Tre giorni dedicati al mondo dell’ortofrutta nell’evento leader globale del settore. È Macfrut Digital, la piattaforma (Natlive) di business dedicata agli operatori dell’ortofrutta, in programma dall’8 al 10 settembre 2020. Unico l’evento, tre la rivoluzioni in atto: la prima è di mercato, con un diverso approccio dettato dal mutato panorama internazionale; il secondo è fieristico, per la difficoltà di eventi “fisici”; il terzo è comunicativo, con un linguaggio smart consono ai nuovi strumenti. Tre novità che il settore ha recepito tanto da fare registrare il tutto esaurito.

I numeri
Complessivamente sono 530 i moduli espositivi per 400 espositori, suddivisi in 10 padiglioni. L’obiettivo di lancio (quattro mesi fa) era di 200 moduli per 150 operatori. Le iscrizioni sono risultate sold out a circa un mese dall’evento. Per quanto riguarda le aziende espositrici italiane, rappresentano il 60% del totale, con quasi un’azienda su due dal mondo della produzione (47%). Da segnalare che tutti i principali player del settore saranno presenti a Macfrut Digital.

Grande risposta internazionale
Se il made in Italy ha risposto presente, lo stesso è stato oltreconfine. Il 40% degli espositori infatti sono esteri con adesioni da quattro Continenti. La più rilevante è dalla Cina con 87 espositori grazie alla collaborazione di ATPC (Agricultural Trade Promotion Center), l’ente di promozione del Ministero dell’Agricoltura. Sempre dall’Asia presenze da India e Indonesia con una collettiva di imprese.

Ampia l’adesione dall’Africa nel Country Pavilion con Angola, Etiopia, Ghana, Kenia, Mozambico, Ruanda, Senegal, Sudan, Tanzania, Uganda. Arrivi anche da Centro e Sudamerica (Colombia, Cile e Repubblica Domenicana).

Forte la presenza dall’Europa con Belgio, Francia, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna e Svizzera. Numerose le adesioni anche dall’Est Europa: Albania, Bulgaria, Moldavia, Ucraina, Uzbekistan.

I buyer in piattaforma saranno 600, 550 dei quali esteri e 50 dall’Italia. Fondamentale per la presenza dei buyer è stato l’apporto degli uffici di ICE – Agenzia distribuiti nel mondo e della rete di agenti esteri di Cesena Fiera.

Accesso a Macfrut Digital
L’accesso alla piattaforma è gratuito, consentito previa registrazione obbligatoria. Ad oggi sono oltre 6000 i visitatori già registrati, di cui il 70% esteri. Il numero massimo di visitatori è 30mila persone.

Macfrut Digital infatti consente un doppio livello di interazione: per i visitatori che possono visitare gli stand virtuali, dialogare, chiedere informazioni e prendere contatti per eventuali incontri di business; per gli espositori incontri B2B con i buyer attraverso un lavoro di programmazione curato dallo staff di Macfrut per far collimare le agende e gli interessi specifici dei compratori e delle imprese. L’accesso a Macfrut Digital è consentito da Pc e dispositivi mobili, mentre gli incontri avverranno solo da computer attraverso l’apposita linea B2B integrata alla piattaforma.

I Forum
Sono una delle grandi novità di Macfrut Digital, dedicati all’approfondimento delle principali tematiche del settore. La partecipazione è gratuita previa la registrazione ai singoli eventi, con un massimo di 300 partecipanti.

Si parte martedì 8 settembre con l’inaugurazione “virtuale” della fiera alle 8.30 insieme alle autorità nazionali. Alle 9.30 il primo Forum organizzato da Anbi sul tema “Una goccia verde: il progetto Anbi per l’irrigazione sostenibile”. Alle 11.30 riflettori sulla Pac nell’evento della Cia dal titolo “L’ortofrutta italiana sulla strada del Green Deal: Pac, innovazione e chimica verde”. Il pomeriggio si apre alle 14.30 con “Le opportunità di una filiera per le piante officinali” organizzato da Regione Emilia Romagna e Apt. Alle 16 riflettori su Acquacampus, la tecnologia irrigua al servizio del risparmio idrico.

Mercoledì 9 settembre alle ore 9.00 si parte con un confronto Cina-Europa sul settore ortofrutticolo con esperienze di buyer ed espositori. Alle 11 “La futura Pac per l’ortofrutta” nell’incontro di Regione Emilia Romagna e Apt. Nel pomeriggio alle 14.30 l’innovazione tecnologica in orticoltura, dall’impianto alla raccolta, con Field Solutions. A seguire, ore 16.30, Novamont Forum con esperienze a confronto e prospettive di mercato per i teli biodegradabili in Mater-Bi.

Giovedì 10 settembre alle 9.30 “Biosolutions International Congress”, le filiere incontrano il mondo dei biostimonati e del biocontrollo con un particolare focus sulla cimice asiatica. Alle 11.30 forum dell’Anbi, “Irrigazione: tra sostenibilità e innovazione”, novità e strategie a disposizione degli imprenditori agricoli, raccontate dagli esperti italiani dell’agricoltura di precisione. Nel pomeriggio alle 14.30 Green House Technology, L’hi-Tech per una nuova orticoltura in serra.

Il settore ortofrutticolo
Seconda voce dell’export agroalimentare, nei primi cinque mesi del 2020 (gennaio-maggio) le esportazioni del settore hanno registrato una crescita del +6,9% (Fonte Ice Agenzia). In valore l’export ha registrato 2 miliardi 133 milioni di euro, con i primi 5 top clienti in crescita: la Germania che rappresenta il nostro primo mercato +13,3%; Francia +13,3%; Austria +7,5%; Svizzera +21%; Regno Unito +9,5%. L’Unione Europea rimane il primo mercato di sbocco dell’ortofrutta italiana tanto da registrare l’86% in “uscita”.

Analizzando l’export nel lungo periodo (2015-2019) l’ortofrutta italiana è tornata ai valori del 2015, dopo il boom di 2016 e 2017. Cinque anni fa è stata esportata per 4miliardi 844 milioni di euro, nel 2019 il dato è stato di 4miliardi 885 milioni di euro. Lo scorso anno l’export l’ortofrutta ha registrato una flessione del -2,2% rispetto all’anno precedente.

Info: macfrutdigital.com