Riccione – Un campione che ha scritto la storia del basket, Carlton Myers. Un prodotto conosciuto in tutto il mondo, emblema di un territorio, laPiadina Romagnola. Attrazione quasi inevitabile tra i due, resa fatale dalle origini romagnole del campione.

Carlton Myers sarà il testimonial della Piadina Romagnola. L’ambasciatore di un prodotto che con pochi e semplicissimi ingredienti (farina, acqua, sale, strutto o olio d’oliva) è divenuto uno dei protagonisti indiscussi delle tavole di Romagna, conosciuto e celebrato in Italia e nel mondo. Un vero ‘cibo di strada’ che grazie alla semplicità, al prezzo contenuto e alla varietà di abbinamenti, rappresenta un fenomeno di costume che cattura gli amanti della buona tavola.

Il campione del basket, portabandiera ai giochi Olimpici di Sydney, presterà la sua immagine per la campagna social del Consorzio di Promozione e tutela della Piadina Romagnola, costituitosi nel 2011 e sostenuto da un gruppo di produttori in rappresentanza di tutta la zona di lavorazione, da Rimini a parte della provincia di Bologna.

La Piadina Romagnola, infatti, nel novembre del 2014 ha ottenuto dallaDirezione Generale Agricoltura della Commissione Europea, il riconoscimento IGP (indicazione Geografica Protetta). Ciò significa che la produzione della Piadina Romagnola può essere fatta solo nel territorio della Romagna, secondo un preciso disciplinare, strumento di tutela dagli innumerevoli tentativi di contraffazione nel mondo.

“Siamo onorati di avere un personaggio dello spessore e della sensibilità di Carlton Myers testimonial della Piadina Romagnola – spiega Elio Simoni, Presidente del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola – Campione dentro e fuori dal campo, appena gli abbiamo presentato la nostra idea subito si è mostrato entusiasta per il legame affettivo e personale con la Piadina Romagnola, ancora oggi uno dei suoi prodotti preferiti”.

“Avendo trascorso parte dell’infanzia con mia nonna la piadina rammemora i giorni in cui lei, con semplicità e amore, preparava, su una piastra altrettanto umile la piada – racconta Myers – Sovente capitava che ci spalmasse un po’ di stracchino… buonissima! Per questa ragione sono particolarmente legato a questo alimento”.

“Considerato un cibo da strada – prosegue il campione – anche qui posso rilevare delle affinità con il mio periodo adolescenziale… ragazzo un po’ di strada appunto. Infine così come gli ingredienti semplici sono stati e sono tuttora il punto di forza della piada, in maniera analoga gli ingredienti che mi hanno reso un cestista popolare sono stati semplicemente il divertimento, la passione e la motivazione”.

Ufficio stampa del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola è l’Agenzia Prima Pagina.