Pesaro – Grandi firme della cucina, del giornalismo, dell’imprenditoria, della cultura e del “cuore” sono state premiate in piazza del Popolo con la consegna del Premio Nazionale Galvanina nell’ambito del Festival della Cucina Italiana. A tutti loro è stata consegnata una coppa artistica in vetro di Murano realizzata da Daniela Poletti di Vetrofuso.

Il primo ad essere stato premiato è stato la celebre firma della cucina Davide Oldani, inventore della cucina Pop. “Cos’è la cucina Pop? È una cucina contemporanea, che valorizza la stagionalità, il prodotto e la qualità. Oggi la sfida della cucina è l’accessibilità del gusto”. A premiare Oldani è stata Elsa Mazzolini ideatrice del Festival e fondatrice della rivista “La Madia Travelfood”.

Fabio di Gioia il riconoscimento all’imprenditoria. Fondatore di Foodscovery, è un sistema che consente di ordinare prodotti icona della gastronomia regionale direttamente da contadini, pescatori, allevatori, trasformatori, piccoli produttori. “Abbiamo digitalizzato il piccolo mondo dei produttori italiani, dei custodi della tradizione del cibo. Oggi contiamo 300 artigiani da tutta Italia su 2000 che ne hanno fatto richiesta, per un totale di 3000 prodotti, commercializzati in rete su 12 Paesi Europei”. A premiare Di Gioia, Andrea Manganelli di Cose Belle d’Italia e Andrea Razzani di Galvanina.

Premio al Giornalismo al “gastronauta” Davide Paolini. “Il nostro Paese ha tanti giacimenti gastronomici che purtroppo sono a rischio. Pensiamo solo al Canada che riconosce solo 43 denominazioni di origine. Ma anche in Italia non è che le cose vadano meglio”. Poi un consiglio a chi vuole raccontare questo mondo: “Bisogna avere il coraggio di conoscere gli artigiani, farsi raccontare la loro storia, toccare con mano ciò che fanno”. E una proposta: “la televisione anziché abbuffarci di chef è ora che faccia conoscere gli artigiani”. A premiare Paolini, Daniele Vimini Assessore del Comune di Pesaro.

Ad Antonio Attorre, tra i fondatori di Slow Food, il premio alla Cultura. “Il mondo del cibo ha vissuto tre diverse fasi: la gastronomia della scoperta; quella dello sviluppo a tutto campo; quella attuale del consolidamento con segnali di regressione da basso impero per l’eccessiva mediaticità”. A premiare Attorre, Gianni Di Lorenzo del Festival della Cucina Italiana.

Alla pesarese Francesca Matacena il Galvanina del Cuore per il progetto “Rossinimania”. “E’ una iniziativa che ospita giovani talenti della musica in difficili situazioni economiche o in zone di guerra. Quest’anno Rossinimania sarà dedicato al tema della donna”. A premiare Matacena, Elsa Mazzolini e l’artista Daniela Poletti.

Contestuale ai Premi Galvanina c’è stata la consegna del “Premio Web Chef” assegnato alle organizzazioni ristorative che, nell’ultimo anno hanno comunicato la loro identità e il loro lavoro attraverso il mezzo di comunicazione oggi più potente al mondo: internet. Il premio è stato consegnato al locale a Pescarìa di Polignano a Mare (Bari).

Ufficio stampa del Festival della Cucina Italiana è l’Agenzia PrimaPagina.