Giorno della Memoria

Spaziano fra teatro, cinema, testimonianze, le varie iniziative programmate a Forlimpopoli in occasione del Giorno della Memoria, che ricorre sabato 27 gennaio, anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. Il programma è stato messo a punto nell’ambito del progetto “Dare futuro alla memoria”, promosso dal Comune di Forlimpopoli – Comitato per la Difesa e la Divulgazione dei Valori della Resistenza insieme al Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi e all’Anpi di Forlimpopoli.

Si comincia il 24 gennaio quando, alle ore 21 al teatro Verdi andrà in scena lo spettacolo “Paragraph 175”, scritto e diretto da Antonio Sotgia per il Teatro delle Forchette, e inserito nel cartellone 2023/24 del teatro di Forlimpopoli.

Il paragrafo 175 fa riferimento alla legge tedesca antisodomia risalente al 1871, che prevedeva pene severe per gli omosessuali. Per abolirlo nacque un movimento guidato da Magnus Hirschfeld, scienziato e pioniere della sessuologia, che però non ebbe successo, Basti dire che non solo quella legge costituì la base per le persecuzioni degli omosessuali sotto il regime nazista, ma rimase in vigore in Germania Ovest fino al 1968. Ma lo spettacolo offre una riflessione più ampia sugli ostacoli, le sopraffazioni, i pregiudizi nei confronti della cultura gay: ancora oggi in sessantanove Paesi l’omosessualità è illegale, e in sette viene addirittura punita con la pena di morte.

Lo stesso spettacolo sarà replicato nella mattina del 25 gennaio per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane V. Carducci.

Dal teatro al cinema: sabato 27, domenica 28 (ore 17 e ore 21) e lunedì 29 gennaio (ore 21) al Verdi sarà proiettato il film “One life”, diretto da James Hawes e interpretato da Anthony Hopkins. Il film racconta la storia di Nicholas Winton, definito “l’Oskar Schindler britannico”, che riuscì a salvare 669 bambini dai nazisti poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Infine,nella mattinata di martedì 30 gennaio, le classi terze della scuola media a “Marinelli” incontreranno Renzo Modiano, autore del libro “Di razza ebraica. La Shoah negli occhi di un bambino” che si è aggiudicato il premio “Ultima frontiera 2006” per la narrativa.

Modiano, che è stato dirigente di importanti aziende come Olivetti e Mondadori, ha affidato a questo libro i suoi ricordi di bambino ebreo, scampato al rastrellamento del Ghetto di Roma dopo una fuga precipitosa. “Di quegli anni – scrive – mi porto dietro il ricordo delle persecuzioni, delle morti, ma anche di alcune persone che ci hanno tenuto nascosti a rischio della loro vita. Esempi di altruismo e di generosità che ho voluto raccontare nel mio libro”.

L’incontro è organizzato da ANPI Forlimpopoli