Il web è quotidianità da anni, rete di collegamento globale da decenni. Oltre ai singoli, anche aziende, istituti, settori interi si sono “connessi” fino a dar vita al web marketing, il metodo più efficace di fare comunicazione all’interno di un’area di mercato sempre in crescita. Ma non basta la connessione online per comunicare su internet, servono strategie efficaci. Fare un punto della situazione iniziale significa individuare la direzione di lavoro per impiegare i propri mezzi e raggiungere gli obiettivi stabiliti, che possono essere l’espansione economica o anche solo una maggiore visibilità.
In primo luogo è opportuno definire un profilo aziendale, definire la propria identità, il proprio ruolo nel circuito economico-sociale e stabilire il proprio target, la concorrenza e gli intermediari (principalmente opinion leader, giornalisti, blogger) delineando quello che si può definire “ecosistema web”. Con questi elementi è possibile quindi strutturare il piano di comunicazione. Gli strumenti, ovviamente, sono il mezzo per raggiungere il fine, e dal momento che una grande risorsa della comunicazione online è la varietà mezzi, è necessario scegliere quello più opportuno all’azienda. Le applicazioni vanno dalla tradizionale posta elettronica fino alle chat room e blog, ognuno di essi tende a far prevalere un aspetto diverso, ad esempio le istituzioni creano siti web e li utilizzano come canali ufficiali, diversamente le testate giornalistiche, spesso si presentano con blog dove gli utenti possono interagire.
Una volta organizzato l’aspetto strumentale, rimane da svolgere una previsione dei progetti. A questo scopo è importante misurare ogni passaggio sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, monitorare periodicamente ogni risultato: non è sufficiente la qualità degli strumenti, è necessario che essi riescano ad interagire correttamente tra di loro, tutti gli ingranaggi devono funzionare.
Infine, dopo tutta la progettazione, a completare il quadro ci vuole il famoso human factor, arrivare dove calcoli e strategie non arrivano, bisogna essere oggettivi e valutare correttamente le scelte, capire gli altri con empatia per lavorare in team e sempre con correttezza.