La cooperazione si unisce per sostenere la riqualificazione urbana delle città romagnole, in ottica di maggiore efficienza energetica e riduzione del rischio sismico. La sfida è quella di imprimere un’accelerazione alla manutenzione straordinaria dei condomini, dove spesso gli interventi sono ostacolati dalla difficoltà di essere finanziati con forme semplici e flessibili, nonché dall’avere troppi interlocutori.
La ricetta di Confcooperative Forlì-Cesena, che ha trovato la sponda finanziaria de La Bcc, oltre che il sostegno dell’Amministrazione comunale di Forlì, è quella di mettere in rete la propria filiera edile, nonché di diffondere insieme alla Banca locale l’impiego di finanziamenti dedicati sia alle imprese esecutrici che acquistano i crediti fiscali tramite sconto sulla fattura (possibilità prevista dal Decreto Crescita) ma anche di finanziamenti chirografari diretti al condominio.
Quest’ultimo aspetto è una novità nell’ambito dei mutui casa, che poche altre banche al momento stanno praticando. Il contraente del mutuo è il condominio, che senza fornire garanzie reali (ipoteche) riceve tramite il proprio amministratore la somma necessaria a finanziare fino al 100% dei lavori, senza la necessità pertanto che siano i singoli condòmini a coprire immediatamente l’esborso necessario, magari indebitandosi a titolo personale. Tale possibilità di finanziamento può facilitare l’esecuzione di quelle manutenzioni che spesso vengono rinviate per difficoltà nel reperimento dei fondi.
Oltre al supporto di natura creditizia de La Bcc, una quindicina di imprese edili di Confcooperative assicurano tutte le professionalità coinvolte a vario titolo nelle riqualificazioni edilizie dando un unico interlocutore ed offrendo una consulenza di base circa la possibilità di utilizzo delle agevolazioni pubbliche (eco/sisma bonus). E’ stata attivata la casella email rete2019@confcooperative.net proprio per valutare i possibili lavori e fornire assistenza tecnica.
“Di fronte alla grande sfida della tutela dell’ambiente ciascuno deve fare concretamente la propria parte – dichiara Mirco Coriaci, direttore di Confcooperative Forlì-Cesena – per questo motivo ci siamo mossi con un progetto che intende generare un impatto positivo sui consumi energetici e sulla sicurezza degli edifici nel nostro territorio. Per favorire la riqualificazione del grande patrimonio abitativo, spesso molto datato, serve un’azione sinergica di enti pubblici e privati, volta a semplificare le procedure e ad attirare risorse finanziarie”.
“La nostra banca è da anni impegnata a fornire soluzioni per il miglioramento energetico e sismico del patrimonio immobiliare, attraverso la propria Linea Eco che propone varie soluzioni, sia direttamente ai clienti per i loro progetti che ai condomìni – dichiara Fausto Poggioli Vice Direttore vicario de LA BCC ravennate forlivese e imolese – Nel contempo, siamo a fianco delle imprese esecutrici che possiamo sostenere con apposite linee di credito garantite dal Fondo di Garanzia Statale, recentemente rivisitato nella propria operatività e che ora è uno strumento essenziale per l’erogazione del credito di qualità a medio e lungo termine.”