Matteo Salbaroli del Ristorante L’Acciuga sul tetto della ristorazione ravennate. A lui va la settima edizione del premio “Dire, Fare, Sognare”, riconoscimento alla cultura del cibo e del vino in Emilia Romagna. Unico ravennate premiato, il suo nome è stato scelto da tre tra le più illustri firme della critica enogastronomica nazionale: Andrea Grignaffini (critico enogastronomico), Elsa Mazzolini (giornalista Enogastronomica) e Alessandra Meldolesi (giornalista enogastronomica).
Questa la motivazione del premio: “Per l’ottima cucina di pesce, caratterizzata da uno stile originale, sempre rispettoso del prodotto.”
Promosso da Partesa, il riconoscimento “Dire, Fare, Sognare” viene assegnato a coloro che hanno fatto della cultura del cibo e del vino il loro tratto distintivo. La giornata di premiazione è in programma lunedì 4 giugno 2018 alle 10,30 al Teatro Verdi di Cesena.
Nelle passate edizioni del ravennate sono stati premiati Vincenzo Cammerucci Ristorante Camì, Marco Cavallucci La Frasca di Milano Marittima, Remo Camurani Camurani di Faenza, Fabrizio Mantovani di FM di Faenza, Fabrizio Bagnara e Luigi Beretta pizzeria Pummà di Milano Marittima, Mattia Borroni Alexander Ravenna, Irvin Zannoni Capannina.
Matteo Salbaroli racconta L’Acciuga
“Dopo varie esperienze all’estero e in Italia, scelgo di iniziare una mia personale avventura nella mia città natale con l’intenzione di dar vita a un ristorante che rispecchi il mio modo di lavorare: onesto, semplice e limpido. Niente accostamenti azzardati nei piatti, ma tanta voglia di far parlare la materia prima cercando di modificarla il meno possibile. Per questo ringrazio Vincenzo Camerucci, perché in poco tempo mi ha insegnato il valore della semplicità e della pulizia dei sapori dei piatti.
L’Acciuga Osteria apre nel novembre 2011.
Dall’ingresso-boccaporto, si entra nel cuore di un sottomarino, arredato con oblò e salvagenti per creare l’illusione di un luogo sospeso, lontano da tutto, dove viaggiare in profondità per il mare. Da questo luogo, affascinante come il Nautilus, porto avanti la mia idea di cucina, coerentemente, giorno dopo giorno: prodotti freschissimi, piatti onesti dove non manca la ricerca ma che non perdono mai di vista il gusto, la soddisfazione del cliente”.
Lunedì 4 giugno la premiazione a Cesena
Due i momenti della giornata di lunedì 4 giugno a Cesena: il riconoscimento a un operatore scelto tra i ristoratori, baristi, enotecari e torrefattori in tutte le provincie dell’Emilia Romagna, da Piacenza a Rimini; il riconoscimento a quattro personaggi che con modalità diverso si sono distinti in promozione della cultura enogastronomica della nostra Regione. Quest’anno il premio sarà assegnato ad Afro Lombardi una vita tutta dedita alla guida della sala al ristornate Le Querce a Forlì; Francesco Cioria, sommelier nel prestigioso ristorante San Domenico di Imola, celebre per una carta dei vini di 2.400 etichette da tutto il mondo; verdiana Gordini Presidente dell’Associazione delle Mariette, fedeli custodi delle cucina domestica artusiana; Sandro Piovani, giornalista –cantore- della cucina parmense.