La vibrazione calda, a volte ruvida, ma sempre avvolgente di un vecchio strumento a corda, il suono che echeggia nel legno prezioso e i sensi che si risvegliano ascoltando e ammirando sonorità che si perdono nel tempo: con queste note si presenta la prima edizione di “Musica Antiquaria” in programma a Cesena Fiera sabato 18 e domenica 19 marzo 2017.

In una terra patria di lirica e musica classica nessun evento era stato finora dedicato all’universo dell’antiquariato di settore. Aspettative alte e riflettori puntati, dunque, su quella che può essere definita una prima nazionale in tutti i sensi.

L’iniziativa, organizzata da Blu Nautilus, avvalendosi di alcuni consulenti specializzati, vanta il primato di essere l’unica in Italia nel suo genere e si caratterizza per l’impostazione “scientifica”, con un’attenta selezione degli espositori coinvolti e degli oggetti messi in mostra. Protagonisti sono collezionisti privati, scuole di liuteria, i commercianti di alta liuteria e altri strumenti, i liutai restauratori, gli artigiani che ricostruiscono strumenti per la musica antica, librerie e fondi musicali.

Oltre a quelli presentati da commercianti e liutai specializzati gli strumenti protagonisti della fiera provengono da importanti collezioni storiche, come, per i cordofoni, quella di richiamo internazionale appartenente ad Artemio Versari e quella di Stefano Malusi, gli aerofoni di Francesco Carreras, la collezione di grammofoni di Deano Pantoli, le fisarmoniche di Alberto Giorgi, i clarinetti di Gino Partisani, gli strumenti musicali meccanici del Museo Musicalia. Infine, a conferire maggior prestigio alla manifestazione, in fiera sarà presente anche il saxofonista e autore Attilio Berni con una selezione della sua celebre collezione di saxofoni che, con i suoi oltre 6000 strumenti, è accredita come la più ricca del mondo.

Basterebbe questo a farne un’occasione di grande interesse nell’ambito specifico della cultura musicale e organologica locale, regionale e nazionale, ma “Musica Antiquaria” offre molto di più, come ad esempio la rara possibilità per musicisti e allievi di provare a cimentarsi con preziosi strumenti d’epoca messi a disposizione dagli espositori.

Tutto l’universo della musica d’epoca sarà rappresentato, a partire dalle Scuole di Liuteria italiane dove il restauro e la produzione moderna diventano eccellenza della cultura artigiana e musicale patrimonio inestimabile per il futuro. Maestri e allievi che arrivano dalle più prestigiose istituzioni delle storiche e celebrate scuole di liuteria di Cremona, Roma, Sesto Fiorentino e della vicina e famosa scuola di Pieve di Cento, legata all’eredità di Luigi Mozzani.

E ancora, la riproduzione di strumenti antichi che danno vita a sonorità rare: Giordano Ceccotti con i suoi celebri strumenti medievali, ricostruiti con rigore filologico e perfetta funzionalità; Alberto Ponchio con i suoi oboi, capolavori ricercatissimi e famosi tra gli specialisti di musica antica di tutto il mondo; Walter Rizzo e Peter Rabansen con le loro raffinate cornamuse francesi, le ceccole polifoniche e le bombarde di diverse tonalità.
Non mancherà, infine, la possibilità di approfondire la propria conoscenza sulla musica antica grazie ai fondi musicali e al patrimonio documentario messo a disposizione da tre librerie specializzate: Edizioni Novecento, Belriguardo e Casa dell’Amore.

Per i due giorni di manifestazione sarà inoltre possibile usufruire, per quanti posseggono uno strumento a corda ma non ne conoscono il valore, di un servizio di perizia concesso del tutto gratuitamente dal maestro Artemio Versari.

Insomma, due giorni di grandi proposte espositive, ma non solo. Ad affiancare la parte commerciale, anche un ricco programma fatto di reali “momenti d’ascolto”, per vivere pienamente l’atmosfera che solo una musica proveniente dalla viva “voce” di uno strumento del passato sa regalare.

Tutti i protagonisti e il programma in via di definizione sul sito www.ceraunavoltantiquariato.it