Sapori d’Emilia Romagna (Viaggi del Gusto, ottobre 2013)

Chiediamo a Maurizio Magni, giornalista e direttore di periodici di turismo ed enogastronomia, di raccontarci la sua guida, edita in italiano e inglese.

Come è strutturata la guida?
La guida racconta e promuove le eccellenze enogastronomiche dell’Emilia Romagna, la regione italiana con il numero maggiore di prodotti Dop e Igp. Particolare attenzione è data al vino, con 300 cantine e oltre 1.000 etichette descritte con indicazioni di prezzo, vitigni e terroir e giudicate dall’Associazione italiana sommelier. La gastronomia regionale è presentata con approfondimenti su piatti, prodotti, musei del gusto, abbinamenti cibo-vino e un focus ogni anno diverso su un grande personaggio. Quest’anno è Giuseppe Verdi, maestro della lirica mondiale, ma anche abile imprenditore agricolo, di cui ricorre il bicentenario.
Quali canali di promozione state utilizzando per diffondere la cultura enogastr. dell’Emilia Romagna?
La guida, acquistabile in libreria e on line su www.emiliaromagnavini.it, è la protagonista di “Tramonto DiVino”, kermesse enogastronomica estiva inserita nel cartellone “Emilia Romagna è Un Mare di Sapori” dell’Assessorato all’Agricoltura regionale: ogni settimana, in una decina di città d’arte e località turistiche dell’Emilia Romagna sono proposti in degustazione oltre 300 vini in abbinamento a piatti preparati con i prodotti Dop e Igp regionali. La guida è presente poi al Vinitaly e ai principali eventi di settore italiani ed esteri e al centro di numerosi appuntamenti di degustazione organizzati ogni anno da Agenzia PrimaPagina, editrice della guida. Biografia Maurizio Magni, direttore della guida “Emilia Romagna da Bere e da mangiare” Nato a Cesena 53 anni fa, è giornalista professionista dal ’92 con varie esperienze in quotidiani, periodici e tv. Attualmente è direttore di PrimaPagina editore (www.agenziaprimapagina.it),agenzia particolarmente attiva nella realizzazione di media relation e progetti editoriali sul vino e sul food. E’ direttore e coautore della collana editoriale ‘da Bere’, serie di guide regionali ai vini e prodotti tipici, di cui “Emilia Romagna da Bere e da mangiare” è una delle pubblicazioni più diffuse e autorevoli. E’direttore dei periodici di turismo ed enogastronomia Mare&Monti, MilanoMarittimaLife, Cesenatico 365 . Laureato in Scienze politiche, vive e lavora a Cesena.

La domenica dei tartufi (Il Messaggero, 12/10/2013)

(…) A Pergola invece va in scena la seconda giornata della Fiera Nazionale del tartufo di Pergola con un ospite d’eccezione: Paolo Cevoli con il suo spettacolo “Musica Maestro”. Il famoso comico lanciato da Zelig si esibirà alle 17,30 in piazza Battisti. L’apertura della seconda giornata del tartufo è prevista per le 9 con stand espositivi e degustazioni di prodotti di qualità. Alle 9,30 scatterà la terza escursione cicloturistica «Città del Tartufo» in mountain bike. Intrattenimenti musicali e angoli per ragazzi saranno spazi per la città e ancora mostre artistiche e naturalmente visite ai bronzi dorati della città di Pergola.

Theo Randall, chef star della Bbc a lezione di ragù (Corriere della Sera, 11/10/2013)

La star della cucina inglese ha fatto tappa a Bologna nel tour enogastronomico alla scoperta dei sapori dell’Emilia. Theo Randall, titolare dell’omonimo ristorante dell’Hotel Intercontinental di Londra, volto noto della BBC, si è esibito in un live per Mortadella Bò. Ha però prima voluto conoscere i segreti della cucina bolognese ed è stato spedito a lezione da Maria Di Giandomenico, chef del Caminetto d’Oro. Si sono incontrati in via Orefici alle 9 di ieri mattina e hanno fatto la spesa assieme.
Theo Randall a lezione di ragù

Con loro c’erano alcuni cronisti inglesi. «Curiosissimo, è davvero impazzito quando è entrato alla Polleria Ranocchi», raccontano al Caminetto. Specializzato in cucina italiana, lo chef tutti i sabati conduce una trasmissione su BBC1, e nei suoi menu utilizza prodotti emiliano romagnoli (Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale, Prosciutto di Parma). E infatti era assai edotto sulle materie prime. Al Mercato di Mezzo hanno acquistato trippa, costolette di maiale, fichi. Tutti ingredienti che ieri sera lo chef Randall ha assaggiato al Caminetto.

Tornati in via de’ Falegnami hanno messo a cuocere il ragù. «Tutto qui?». Lo chef inglese era sconvolto: «Così pochi ingredienti per un ragù così ricco?». Con attenzione ha ascoltato e osservato un live della ricetta di Gino Carati, interpretata da Maria Di Giandomenico. Nel pomeriggio è stato all’Enoteca di Dozza, poi in piazza Maggiore per il live di Mortadella Bò, e per cena è tornato al Caminetto d’Oro. Maria gli ha preparato le costolette di maiale, cucinate con mosto d’uva, tagliatelle al ragù e trippa. L’ultima tappa del tour è prevista oggi a Casa Artusi di Forlimpopoli. Il programma c’è una visita alla struttura dedicata al «padre» della cucina italiana Pellegrino Artusi, una dimostrazione su come cucinare la piadina romagnola e la preparazione di tre ricette Artusiane.

Spunta la Cantina Fendi tra le colline dell’Umbria (Corriere dell’Umbria, 22/9/2013)

Un sogno, fra nettari pregiati e segni d’arte, in un saliscendi di colline rigonfie di boschi, all’ombra di una delle
famiglie che hanno reso grande la moda italiana nel mondo. Questo è il contesto che si è presentato ai numerosi ospiti
dell’evento voluto da Questo è il contesto che si è presentato ai numerosi ospiti dell’evento voluto da Andrea Formilli Fendi, per l’inaugurazione, della nuova cantina vinicola Le Corgne, realizzata nella tenuta di famiglia a Valfabbrica in Umbria.

Arrampicata a 750 metri sul livello del mare la tenuta si estende per 35 ettari, di cui solo 6 impiantati a vigneto. Il terreno ricco di marne calcare e le forti escursioni termiche, dovute all’altitudine, fanno di quest’area un luogo ideale per la crescita e maturazione di particolari vitigni. Da questa intuizione nasce il progetto di ristrutturazione della tenuta voluto da Andrea Formilli Fendi nella quale sono stati coinvolti esperti, tecnici ed artisti. Ne è nata un’opera nascosta che si svela lentamente, dove tecnologia, arte e innovazione si sposano magistralmente .

Al centro della giornata le creazioni enologiche della cantina, tutte di taglio internazionale e la maestria di Omar Galliani l’artista che ha incantato Venezia con le sue tele esposte al Caffè Florian in occasione della Biennale, protagonista di un’opera dedicata all’occasione. Vocata a una viticoltura di taglio internazionale la cantina ha presentato i sui gioielli: un Pinot Nero dalla concentrazione insolita, un Sauvignon Blanc, frutto di un’interpretazione fortemente legata alle caratteristiche del terreno, un Merlot elegante e strutturato e un blend di Merlot e Sangiovese battezzato Fralù. Un nome, quest’ultimo, simbolico e estremamente significativo per la Famiglia, che sottolinea il legame indissolubile durato cinquant’anni, fra Franca Fendi e Luigi Formilli i genitori di Andrea, insieme artefici e spettatori con le altre sorelle Fendi e lo stilista Karl Lagerfeld dell’inarrestabile ascesa del Gruppo nell’olimpo mondiale della moda.

Un sodalizio quello fra arte e vino e moda, promette Andrea Formilli Fendi , che rimarrà di casa a Le Corgne, con un fiorire di iniziative che stanno nascendo e si prolungheranno nel tempo ad accompagnare nuove annate e nuove etichette della cantina e le creazioni più raffinate del panorama artistico contemporaneo.