Il bilancio della XXVII Edizione della Festa Artusiana

festa artusiana

Per nove giorni Forlimpopoli è stata la capitale nazionale della cultura gastronomica italiana. Si è conclusa con soddisfazione e apprezzamenti la XXVII edizione della Festa Artusiana, che ha richiamato i principali protagonisti del panorama enogastronomico nazionale per una presenza di pubblico di oltre 40mila persone nel corso dell’evento.

Sono tanti gli aspetti positivi della Festa – spiega la sindaca Milena Garavini – Prima di tutto il ritrovato clima di festa e convivialità, dopo il difficile periodo del Covid, che è un elemento centrale nella cultura del cibo come già ci aveva ben raccontato Pellegrino Artusi nel suo celebre manuale, libro che rappresenta il filo conduttore della Festa Artusiana. Nei nove giorni dell’evento sono stati tanti i momenti di ritrovo e incontro tra amici in un rinnovato spirito dello stare insieme, elemento fondativo della Festa Artusiana. A questo aggiungo la centralità di Forlimpopoli nella riflessione sul cibo sul piano culturale con incontri ed eventi ospitati in più punti della cittadina: piazza Fratti, Casa Artusi, chiesa del Carmine, Museo Archeologico “T.Aldini” e Piazza Pompilio. Un altro elemento fondamentale in questa edizione è la particolare attenzione al ‘sociale’, consapevoli che la solidarietà passa anche attraverso il cibo. Nel corso della Festa abbiamo ospitato tutta una serie di iniziative in questa direzione, dalle associazioni impegnate nella fase emergenziale (come la Protezione Civile e la sezione dell’Associazione Alpini di Forlimpopoli) a una cucina messa a disposizione dei ristoratori colpiti dall’alluvione, a tutta una serie di eventi promossi da AIS Romagna e altri ancora ospitati a Casa Artusi”.

“La Festa è stata anche l‘occasione per toccare con mano tutta una serie di nuovi spazi a disposizione della cittadina – prosegue la Sindaca – come la rinnovata Bottega e il nuovo spazio polifunzionale a Casa Artusi, la Mattoncinoteca in via del Castello, la Chiesa del Carmine sino allo spazio Onaf che ha fatto di Forlimpopoli il baricentro della cultura casearia. Tutto questo è stato possibile grazie a un grande gioco di squadra che ha coinvolto associazioni, volontari, dipendenti pubblici e tutti coloro che hanno contribuito a fare della Festa Artusiana un momento di convivialità nel segno dell’Arte di mangiare bene”.

Premio concorso Nocini

La giornata di domenica ha ospitato la premiazione dei migliori Nocini nell’iniziativa promossa da Ais Romagna, in collaborazione con il Comune di Forlimpopoli, Casa Artusi e l’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Forlimpopoli. Questo il responso del concorso riservato ai nocini di produzione casalinga. Noce d’oro per Isabella Lo Porto di Modena, secondo posto e Noce d’Argento per Mauro Muratori di Spilamberto, terzo per Nadia Violi di Spilamberto. Chiudono la cinquina, Lolli e tre C, ovvero tre amici di Predappio, che si sono aggiudicati il quarto posto, e Luciana Conti di San Pietro in Trento alla quinta posizione.

A premiare i vincitori la sindaca di Forlimpopoli Milena Garavini, la Presidente di Casa Artusi Laila Tentoni, Adolfo Treggiari Presidente Ais Romagna, Caterina Valbonesi delegata Forlì Ais Romagna, l’artista Lia Cortesi della gioielleria Il Brillante di Forlì.

La giornata si è chiusa con una degustazione di cocktail e pasticceria a base nocino preparata da Giovanni Merli e Stefano Buda dell’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Forlimpopoli insieme ai giovani studenti della scuola.

Info: http://www.festartusiana.it/

Da Cesena Fiera 100mila euro per le famiglie cesenati colpite dall’alluvione

cesena fiera

Il Consiglio di Amministrazione di Cesena Fiera, in considerazione dei tragici eventi che hanno colpito il territorio romagnolo, ha deliberato nella seduta di oggi (giovedì 29 giugno), di destinare un importo di 100.000 euro a favore delle famiglie cesenati colpite dall’alluvione. Nei prossimi giorni tale somma sarà versata sul conto corrente dedicato del Comune di Cesena che provvederà ad erogarla alle famiglie più bisognose colpite dal dramma.

Piadina Night sul balcone della Romagna: degustazioni e show cooking con Francesco Aquila

piadina night

piadina nightIl ‘masterchef’ Francesco Aquila incontra a Bertinoro la Piadina Romagnola Igp, regina dello street food e prodotto simbolo della Romagna, in una magica serata fra enogastronomia, show cooking, musica e intrattenimento, nell’ambito degli eventi realizzati nell’entroterra durante la Notte Rosa. L’appuntamento è per venerdì 7 luglio dalle 19,30, in Piazza della Libertà, il ‘Balcone di Romagna’, la splendida terrazza, nel centro del borgo storico che domina l’orizzonte fino al mare. Ricchissimo il menù degustazione che Francesco Aquila, vincitore della X edizione di Masterchef Italia, interpreterà con il cooking show di una piadina gourmet a sua firma. Con Aquila duetteranno Carla Brigliadori dell’Associazione CheftoChef, appena rientrata da New York dove ha rappresentato il food dell’Emilia-Romagna insieme alla delegazione Regionale, e Silvia Mariani, chef dell’Istituto Pellegrino Artusi che completeranno la degustazione con altri assaggi di piada a farcitura tradizionale e gourmet.

In degustazione insieme alla Piadina Romagnola Igp ci saranno le eccellenze dell’Emilia Romagna: il Prosciutto di Parma Dop, i Salumi Piacentini Dop, la Mortadella Bologna Igp, lo Squacquerone di Romagna Dop e tante altre prelibatezze abbinate ai vini tipici della Sottozona di Bertinoro, Albana e Sangiovese in testa. I prodotti, messi a disposizione dai Consorzi regionali e dal Caseificio Mambelli, saranno serviti dagli studenti dell’Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi, coordinati dal maitre Stefano Buda, mentre i vini serviti e raccontati dai sommelier di Ais Romagna sono stati selezionati dall’Associazione dei Vignaioli di Bertinoro. Durante la serata non mancano musica e intrattenimento, punti selfie e tante sorprese con Francesco Aquila grande mattatore. Per favorire l’accessibilità al borgo saranno in funzione navette gratuite dai parcheggi di Badia e Allende.

L’evento Piadina Night, che sarà duplicato 14 luglio prossimo a Cattolica con la stessa formula e gli stessi testimonial, ma una diversa selezione di piadine, prodotti e vini, è organizzato a cura del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola IGP e del Comune di Bertinoro con il contributo dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna e l’operatività di Agenzia PrimaPagina.

Piadina Night: 7 luglio dalle ore 19,30, piazza della Libertà Bertinoro:

– 4 Farciture di Piadina Romagnola IGP in versione Classica e Gourmet

– 1 Piattino di Salumi e Formaggi regionali con Piadina Romagnola IGP

– 3 Degustazioni di Vino a cura dell’Associazione Vignaioli di Bertinoro

– Calice da degustazione in omaggio

INGRESSO:
– € 20,00 alle casse la sera dell’evento

– € 15,00 con acquisto in prevendita (www.shopemiliaromagnavini.it)

14 studenti da tutto il mondo sul distretto della scarpa d’alta moda di San Mauro Pascoli

San Mauro

Il distretto della scarpa di San Mauro Pascoli nel futuro? A confrontarsi su questo tema sono stati 14 studenti da tutto il mondo del corso di laurea magistrale internazionale in Fashion Studies dell’Università di Bologna Campus di Rimini. L’occasione è stata la quinta edizione di Design Competition, evento annuale organizzato dal corso Design Cultures tenuto dalla docente Ines Tolic, che ha permesso agli studenti di partecipare al progetto ‘L’invenzione della forma’ realizzato in collaborazione con l’associazione culturale Sammauroindustria.

Il progetto ha coinvolto 14 studenti da varie parti del mondo (Vietnam, Iran, Italia, Russia, India e Cina) che hanno conosciuto da vicino il distretto di San Mauro, celebre per la poesia di Giovanni Pascoli e la scarpa d’alta moda, consentendogli inoltre di visitare la fabbrica di Gianvito Rossi e di interfacciarsi con il Cercal, la scuola internazionale di calzature con sede a San Mauro Pascoli.

L’obiettivo del progetto è stato quello di creare una strategia per facilitare la trasmissione della storia di San Mauro e della cultura calzaturiera alle generazioni più giovani, mantenendo vivo il rapporto con il territorio, pur rivolgendosi ad un pubblico globale.

Attraverso il coinvolgimento di Daniele Gasperini e Gianfranco Miro Gori, Presidente e direttore di Sammauroindustria, e la direttrice del Cercal Serena Musolesi, gli studenti hanno sviluppato progetti sul distretto che sono stati presentati presso la scuola del Cercal.

Questi gli studenti che hanno lavorato in coppia su un tema specifico:

“Hunting the Culture” – Chi Zhang e Maryam Arjmand

“#stepthepoem” – Rebecca Mariotti e Anna Guarguagli

“San Mauro Summer Experience” – Lisa Simonetti e Maria Piscaglia

“Poetry Slam” – Afshan Khan, Thi Van Anh Cong e Matteo Morigi

“Project S” – Ting Su

“S. Mauro Valley” – Elizaveta Uvarova e Elizaveta Leonchenko

“There is always a story” – Elena Glukhova e Yue Chen

Al progetto hanno collaborato anche Alice Noris (Università della Svizzera italiana) insieme ai docenti dell’Università di Bologna – Campus di Rimini Massimo Giovanardi, Giampaolo Proni, Andrea Serrau e Marcella Terrusi.

Il progetto ‘L’invenzione della forma’ si inserisce nel quadro delle iniziative volte a ricordare Sergio Rossi, uno dei padri fondatori di Sammauroindustria. Al celebre stilista che per oltre mezzo secolo ha ispirato stili e tendenze della scarpa d’alta moda femminile, cresciuto nella “piccola patria” del distretto di San Mauro Pascoli, è dedicate la 23esima edizione di ‘Un Talento per la Scarpa’, concorso internazionale per giovani stilisti. Promosso da Sammauroindustria, il concorso offre ai giovani un luogo di emersione nel settore. Ai partecipanti viene chiesto di presentare uno o più progetti di calzatura ispirati al grande Maestro Sergio Rossi. I progetti, possono consistere in disegni, ricerche stilistiche, collage di immagini, e devono consentire alla commissione esaminatrice di valutare il potenziale creativo del candidato e la capacità di interpretare l’eredità di Sergio Rossi.

Sempre alla figura di Sergio Rossi sarà dedicato un convegno internazionale in programma nell’ottobre prossimo a Villa Torlonia a San Mauro Pascoli.

Jennifer Bucci è la Marietta 2023

Marietta

La Marietta 2023 è Jennifer Bucci. Insegnante nella vita, è nata a Forlimpopoli, arriva da Cesena e da un anno vive a Tenerife. E proprio questa fusion di luoghi e culture ha fatto breccia nel suo piatto, significativamente chiamato ‘Canarioli’, mix di sapori e ingredienti tra Canarie e Romagna. Oltre a lei, al concorso per cuochi dilettanti in omaggio a Marietta Sabatini, i finalisti arrivavano da Brisighella, Cagliari, Faenza e Lucca.

A vagliare i piatti, realizzati nel corso della mattinata nella scuola di cucina di Casa Artusi, la giuria composta da Verdiana Gordini Presidente dell’Associazione delle Mariette, Franco Mambelli del comitato scientifico Casa Artusi, Giovanni Neri dell’Istituto Alberghiero Artusi, Matteo Milandri responsabile dei corsi di cucina Fondazione Casa Artusi e Caterina Valbonesi Ais Romagna e prima vincitrice del Marietta.

Questa la motivazione del Premio, letta dalla presidente della giuria Verdiana Gordini: “Per la particolarità del connubio tra i prodotti romagnoli e quelli delle Canarie usati con fantasia ed originalità nel rispetto della tradizione romagnola”.

A premiare Jennifer Bucci sono stati la sindaca Milena Garavini e Barbara Batani di Spazio Conad Forlimpopoli che ha messo a disposizione i mille euro del primo premio. Sempre lo Spazio Conad ha consegnato 5 kg di pasta a tutti i finalisti.

A seguire c’è stata la premiazione dei Marietta ad Honorem assegnati al Molino Pransani di Sogliano al Rubicone, con il riconoscimento ritirato da Stefano Pransani, mentre il premio per la comunicazione è andato alla scrittrice Cettina Vicenzino. A premiare entrambi la sindaca Garavini insieme alla Presidente di Casa Artusi Laila Tentoni.

Il programma di martedì 27 giugno

La quarta giornata della Festa si apre con la Podistica Artusiana, gara ludico-motoria non competitiva che si snoda su percorsi di 4,5 e 8,5 chilometri, a cura dell’Asd Polisportiva Azzurra, con partenza da Piazza Gramsci alle 18,30.

Alle 19, a Casa Artusi, l’Aperitivo a Corte è dedicato alla comunicazione con un incontro dal titolo Comunicare Artusi oggi. Al centro dell’appuntamento racconti e progetti settembrini di Casa Artusi, con il lancio del nuovo sito, della nuova veste grafica e la presentazione dell’apertura del nuovo spazio polifunzionale e bottega di Casa Artusi in via Costa. Ospiti dell’evento Martina Liverani, giornalista ed esploratrice dell’enogastronomia, che presenta il progetto di scrittura creativa e raccolta di ricettari con l’Artusi, Scrivere di gastronomia; Debora Manetti e Francesco Canovaro di Zetafonts, intervengono su La grafica gastronomica, ovvero Il processo di costruzione artigianale del font Artusi.

Seguirà l’aperitivo artusiano con degustazione Sandwich n.114 e salsa verde n.119 con calice di Poderi dal Nespoli un piccolo concerto con le più belle melodie che hanno accompagnato la nostra vita e che ne rappresentano il gusto…con Elisa Ridolfi (voce), Riccardo Bertozzini (chitarra) e Andrea Alessi (contrabbasso), in collaborazione con il Centro Diego Fabbri.

Alle 20 in Piazza Fratti va in scena lo Show-cooking di Mattia Borroni del Ristorante Alexander di Ravenna, in collaborazione con CheftoChef EmiliaRomagnaCuochi. A seguire, alle 21, nell’ambito del ciclo di incontro su La cucina italiana tra la Romagna e il mondo, tavola rotonda dal titolo Da Romagna mia alla mia Romagna, con la partecipazione di Ettore Bartoletti delle Officine Gastronomiche Spadoni, Andrea Gentilini in rappresentanza de Il Lavoro dei Contadini e Slow Food Imola, e Paolo Rambelli, Assessore alla Cultura del Comune di Forlimpopoli. Coordina Franco Chiarini di CheftoChef EmiliaRomagnaCuochi.

Lo spazio dedicato ai formaggi, in collaborazione con Onaf (Associazione nazionale assaggiatori formaggi) in Piazzetta Berta & Rita, alle 20,30 ospita la Fattoria La Pulcina sul tema: i formaggi naturali come modo per preservare il territorio.

Alle 21 è in programma la visita guidata al Museo Archeologico “T. Aldini” sulla gastronomia antica a cura di Atlantide, mentre alle 21,15 al Teatro Verdi si terrà lo spettacolo teatrale “Brace e neve”, una fiaba di cucina a fuoco lieve, per la regia di Denio Derni.

Sempre a proposito di eventi speciali alle 19,30 è in programma “Artusi al Nido”, cena/pic-nic per le famiglie dei bambini che frequentano il nido “La Lucciola”, mentre dalle 20 alle 22 c’è la Mattoncinoteca (via Del Castello), il laboratorio gratuito per bambini con i mattoncini da costruzione che hanno come tema i prodotti alimentari: tutti i bambini che lo vorranno potranno giocare liberamente nello spazio promosso dall’amministrazione comunale insieme ad Herth4Children col sostegno della BCC.

Alle 20.45 sul palco del Fossato della Rocca, dedicato ai ragazzi, va in scena “Risate in valigia”, a cura de La Valigia di Cartone. Nel corso della serata le vie e le piazze della festa sono animate dai buskers Fabius con “One man show” e da Piero Ricciardi con “Why not?”.

Info: http://www.festartusiana.it/

Su il sipario sulla Festa Artusiana

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Su il sipario su il bello, il buono e il solidale del cibo. Prende il via sabato 24 giugno a Forlimpopoli la XXVII edizione della Festa Artusiana, nove giorni (fino al 2 luglio) “conditi” di riflessioni sulla cultura gastronomica, degustazioni guidate, show cooking, eventi culturali, spettacoli e tanto altro. Un’ottantina di eventi in tutto, a cui si aggiungono le proposte di una settantina di operatori tra ristoranti del tipico, stand di associazioni e produttori nell’area mercato. Tutto questo nel segno di Pellegrino Artusi, il padre della cucina italiana tributato dalla sua cittadina natale.

E a conferma di Forlimpopoli baricentro della cucina nazionale, la Festa si apre sabato alle ore 17.30 a Casa Artusi con un convegno insieme ai massimi studiosi della cultura gastronomica sulla candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Umanità, percorso che vede il centro di cultura gastronomica di Forlimpopoli tra i proponenti. La candidatura Unesco vuole sottolineare l’importanza della cucina per gli italiani, come ha raccontato l’Artusi nel suo celebre ricettario raccontando l’identità linguistica e gastronomica del Belpaese nei saperi regionali. Il convengo pone l’accento sui temi della biodiversità e della sostenibilità, che rappresentano i due cardini della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale. A parlarne sono i principali esponenti della cultura del cibo in Italia: Massimo Montanari dell’Università di Bologna, Paolo Pileri del Politecnico di Milano, Andrea Segrè dell’Università di Bologna, Alberto Capatti direttore scientifico Casa Artusi, Cettina Vicenzino gastronoma e scrittrice. Ad aprire la giornata Milena Garavini Sindaca di Forlimpopoli, Laila Tentoni Presidente di Casa Artusi, Maddalena Fossati Direttrice de La Cucina Italiana. Coordina la giornata Mattia Fiandaca gastronomo di Casa Artusi.

Dalle 19.30 prende il via la Festa nelle vie e piazze del centro storico con le proposte del cibo insieme a numerose iniziative di carattere culturale. Alle 19.30 piazzetta Berta&Rita si anima con il primo appuntamento del ciclo di serate sui formaggi proposti da Onaf (Associazione nazionale assaggiatori formaggi). Si parte con un focus sulla Rete del Turismo Caseario, insieme al Presidente Eros Scarafoni, noto produttore e affinatore marchigiano. Alle 20.00 prendono il via gli show cooking in piazza Fratti a cura dell’Associazione Cuochi Artusiani Forlì-Cesena insieme ad Alberto Valentini, Pasticciere di Santa Dolce Vita a Santa Sofia. Un salto nella cucina dell’antichità è possibile fare alle 21.00 nel Museo Archeologico “T. Aldini” con una visita guidata a cura di Atlantide.

Tra le novità dell’Artusiana, sabato 24 in via Chilometro Zero (via Sendi) la cooperativa sociale forlivese CavaRei presenta il gin “Insolite Essenze”, prodotto nell’ambito di una iniziativa che vede l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. Il Gin a base di rosmarino e lippia sarà presentato insieme a Gilles Degboe Coffi che illustrerà le tecniche per un perfetto gin tonic. Gilles, insegnante presso l’Alberghiero di Forlimpopoli, è sommelier Ais in passato anche ambasciatore dell’Albana nel 2019. Il gin di CavaRei fa parte di un progetto sociale che coinvolge nella sede di San Leonardo a Forlì persone con disagio fisico e psichico. Accompagnate da un operatore perito agrario, il progetto vede la coltivazione di erbe aromatiche come timo, lavanda, cardo, rosmarino e lippia (erba cedrina). Negli anni precedenti CavaRei ha creato la linea “Insolite Essenze” che ha visto la produzione di un amaro, di una bevanda balsamica e una bevanda rilassante. E adesso è la volta del Gin.

Nel corso della festa spazio anche per i più piccoli con lo spettacolo nel fossato della Rocca del Burattinificio Mangiafuoco con “La fiaba del naso d’argento” (ore 20.45), mentre nel corso della serata per le vie della cittadina animazione con Hoopnotika con “Che cosa cerchi?” e Gaia Ma con “Hit my heart”.

 

Info: http://www.festartusiana.it/

Il Consorzio CRE e la controllata Energia Corrente chiudono il 2022 in salute

cre

Si è riunita oggi (giovedì 22 giugno) presso Cesena Fiera l’assemblea dei Soci del Gruppo CRE (Consorzio per le risorse energetiche), che ha approvato il bilancio d’esercizio 2022.

Una chiusura positiva nonostante un’annata molto complicata, caratterizzata dalle ben note vicende dello shock energetico europeo. L’esplosione dei prezzi, che ha avuto il suo momento più alto proprio a giugno dello scorso anno, ha determinato a sua volta una crescita dei costi e del fatturato, che ha raggiunto quota 757 milioni di euro. L’impennata dei prezzi ha messo in difficoltà molte imprese del settore, ed alcune sono anche andate in crisi per colpa di un rigido sistema di pagamenti dei mercati energetici che comporta l’anticipazione dei pagamenti delle forniture ai clienti.

Il gruppo è riuscito a rispondere alle difficoltà grazie alla sua prudente gestione ed al supporto del suo forte azionariato, ritagliandosi ancora di più un ruolo importante per i suoi soci e clienti e per il territorio romagnolo, dove ormai è rimasta l’unica realtà importante operante con queste caratteristiche.

Nonostante gli aumenti vertiginosi dei costi, i maggiori oneri finanziari, l’aumento dei rischi di insolvenza dei clienti finali, la difficoltà delle forniture a prezzo fisso, la riduzione dei volumi, il Gruppo ha mantenuto la qualità del servizio ai propri clienti, supportandoli nei meccanismi di aiuto governativi, quali l’Energy Release e il credito di imposta.

Consorzio CRE

Il gruppo, con sede a Cesena, è il più grande Consorzio nazionale operante come “Utente del Dispacciamento” nel settore dell’energia, ed ormai l’unico operante in Romagna.

Con circa 170 Soci, è rappresentazione di uno spaccato molto significativo del territorio. Vede spiccare tra i propri soci aziende agroindustriali di rilevanza nazionale, come Conserve Italia, Agrintesa, Apofruit, Caviro, al fianco di altre grandi realtà del mondo industriale come Deco, Consorzio CELL di Livorno, Power (Confcooperative), Gruppo Bonfiglioli, Aeroporto di Olbia, per citarne alcune.

È attivamente impegnato nella transizione energetica e nella diffusione dei valori degli obiettivi ESG (criterio di sviluppo sostenibile basato su tre parametri: sociale, ambientale, governance).

Nonostante l’anno molto complesso, ha dimostrato capacità di guardare al futuro, portando avanti i primi progetti pilota per la nascita di CER (Comunità Energetiche Rinnovabili), aumentando la gestione dell’energia riveniente da impianti rinnovabili.

È da tempo strutturato per supportare la mobilità elettrica, dove riveste il ruolo di EMP (E-mobility Provider). La controllata Energia Corrente, con la sua divisione dedicata specificamente alla mobilità sostenibile, è stata la prima ad installare nel Comune di Cesena 10 “colonnine di ricarica”, e la prima ad installare nello stesso territorio una stazione di ricarica Ultraveloce (HPC, nei pressi del Complesso Montefiore).

Ad oggi il personale aziendale conta circa 55 tra dipendenti e professionisti, una squadra giovane impegnata ogni giorno nei valori e negli obiettivi aziendali. Opera in acquisto sui mercati italiani ed internazionali, attraverso la propria sala Trading collegata con tutte le principali piattaforme di scambio dei prodotti energetici.

In risposta alla crisi energetica ha rafforzato la propria area Efficienza fornendo supporto ai propri Clienti per l’autoproduzione di energia da fotovoltaico, per i contratti di fornitura a lungo termine (PPA) e per lo sviluppo delle Comunità Energetiche.

Dichiarazioni

Durante l’Assemblea il Presidente del Consorzio, Giancarlo Ferlini, ha espresso soddisfazione per l’andamento gestionale e per il pieno supporto dei Soci alla attività del gruppo, che anche nei momenti di tensione hanno fatto sentire il proprio impegno e la convinzione sulla validità della scelta consortile, oltre che la soddisfazione per i risultati ottenuti pur in un momento difficile per il settore.

I Soci hanno espresso una forte sensibilità ambientale, dimostrata anche dall’acquisto di energia verde 100% certificata da fonti rinnovabili in quantità superiore del 26,5 % rispetto al mix energetico nazionale.”

Commentando il momento del settore, l’Amministratore Delegato, Vincenzo Maria de Rosa, ha evidenziato come la crisi abbia messo a nudo la fragilità del sistema di approvvigionamento energetico italiano fortemente dipendente da fonti fossili, peraltro quasi totalmente importate dall’estero. “Continuare in questa direzione è sbagliato per l’ambiente e per la sicurezza energetica nazionale. Abbiamo peculiarità geografiche che permettono un utilizzo maggiore delle fonti rinnovabili. Partire dal sole e dal vento è la chiave per liberarsi di un problema che rischia di mettere a repentaglio la serena esistenza dei nostri figli e dei nostri nipoti. Dobbiamo lavorare per loro, come hanno fatto i nostri padri, cercando di lasciargli un ambiente migliore dove vivere. L’alluvione, che ha colpito nel fisico e nell’anima questo territorio, deve essere un monito per le nostre azioni. Non possiamo più negare il problema, e dobbiamo attivarci velocemente per rispondere con soluzioni sostenibili. Non possiamo essere egoisticamente la generazione che lascia alle generazioni che seguiranno un clima invivibile creato dalla nostra. Noi, nel nostro quotidiano, lavoreremo in questa direzione.

Alla Festa Artusiana il gradito ritorno dell’Istituto Alberghiero Artusi di Forlimpopoli

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Fervono i preparativi per la nove giorni che fa della città natale di Pellegrino Artusi, padre della cucina italiana, la capitale della cultura gastronomica. Accanto agli oltre ottanta tra incontri, eventi culturali, riflessioni sul cibo, degustazioni e spettacoli in programma, quest’anno la XXVII edizione della Festa Artusiana vede un felice ritorno quale ulteriore segno di ripartenza dopo alcuni anni di assenza dovuti alle restrizioni della pandemia: quello dell’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Forlimpopoli che sarà presente con un proprio stand.

Ogni sera, dal 24 giugno al 2 luglio, nello spazio allestito in piazza Pompilio, i ragazzi dell’Istituto “Pellegrino Artusi”, che vanta una solida tradizione nel formare professionisti dell’impresa ristorativa e alberghiera, si alterneranno all’interno dello stand, affiancati dai propri docenti, nella preparazione di un primo che sarà offerto abbinato ad un vino.

Dopo alcuni anni in cui siamo mancati, quest’anno torniamo ad essere presenti con molto piacere – spiega la Dirigente dell’Istituto, Mariella Pieri -. Certo, per noi è questa presenza comporta un notevole sforzo organizzativo, ma lo facciamo molto volentieri. Ritengo che la nostra presenza sia particolarmente significativa nell’ambito della Festa che celebra l’Artusi, di cui noi siamo emblema ed espressione. Questa è anche un’occasione importante per i nostri ragazzi che possono così esercitarsi e sperimentare sul campo le proprie competenze e conoscenze acquisite”. Non solo. “La nostra partecipazione vuole anche testimoniare il forte legame che da sempre abbiamo con il territorio – afferma la Dirigente – grazie al rapporto costruttivo e proficuo con l’Amministrazione comunale che ci ha sempre sostenuto e continua a sostenerci in tutte le nostre attività”.

Siamo felici del ritorno dell’Istituto Alberghiero all’Artusiana, senza il quale la festa sarebbe stata orfana di una presenza fondamentale”, commenta con soddisfazione Milena Garavini, Sindaca di Forlimpopoli.

Info: http://www.festartusiana.it/

I Premi Marietta ad Honorem

premio marietta

Un mulino romagnolo nel rispetto della biodiversità e con quasi un secolo di storia (Molino Pransani), e una comunicatrice che ha fatto conoscere l’Artusi in Germania (Cettina Vicenzino). Sono i vincitori del Premio Marietta ad Honorem, il riconoscimento tributato dal Comitato scientifico di Casa Artusi a personaggi che con la loro attività sono impegnati nella valorizzazione e tutela della cultura gastronomica. La premiazione avverrà domenica 25 giugno alle ore 20.00 in piazza Fratti, nell’ambito della XXVII edizione della Festa Artusiana (24 giugno – 2 luglio) che fa di Forlimpopoli, cittadina natale di Pellegrino Artusi, la capitale della cultura gastronomica. Contestualmente, sempre domenica, ci sarà anche della premiazione del premio Marietta riservato a cuochi dilettanti.

Ma chi sono i due vincitori del Marietta ad Honorem?

Il Premio ad Honorem per l’impresa sarà consegnato al Molino Pransani di Sogliano e ritirato da Stefano Pransani. Il riconoscimento viene tributato per aver continuato l’attività del Mulino di famiglia, già attivo negli inizi del 900, con un progetto di sviluppo che ha messo al centro la macinazione lenta e il rispetto della biodiversità, a favore della filiera corta e dell’economia del territorio. Recuperati alcuni grani locali antichi, il Mulino, coinvolto anche in progetti e studi universitari, produce oggi, fra l’altro, quattro tipologie di farine biologiche e rappresenta una vera eccellenza della Romagna.

Il Marietta ad Honorem per la comunicazione invece è assegnato a Cettina Vicenzino. Di origini siciliane e tedesca di adozione, il riconoscimento le viene tributato per la straordinaria opera di divulgazione della cucina italiana, amata, conosciuta, raccontata e praticata. Tante le pubblicazioni al suo attivo, premiate e tradotte in diverse lingue, unite dall’impegno nel far conoscere la cultura gastronomica italiana, fatta di tradizioni locali e regionali, raccontata secondo lo stile artusiano. Profonda conoscitrice de “La Scienza in Cucina”, ne ha promosso la traduzione in lingua tedesca per la prima volta in versione completa, uscita nel 2023.

La scorsa edizione i Marietta ad Honorem erano stati tributati alla Fattoria Trapoggio di Santa Sofia ed a Maria Pia Timo.

Info: http://www.festartusiana.it/

San Giovanni la festa dell’estate

san giovanni

Torna San Giovanni, la Festa dell’Estate, tre giorni (23-25 giugno) per omaggiare il santo patrono di Cesena. Tante le proposte di un evento che vuole essere festa di comunità e momento di convivialità dopo i terribili avvenimenti che hanno sconvolto la città nelle settimane scorse. Sono tante e variegate le proposte che vanno dalla gastronomia agli spettacoli dal vivo, dalle mostre all’arte alla storia, sino al recupero delle tradizioni popolari: le streghe invocano sortilegi per il solstizio d’estate, mentre i mazzi d’aglio insieme al fischietto portano con sé usi e costumi di epoche che ancora oggi riecheggiano, sussurranti qua e là lungo le vie.

Tutto questo è possibile viverlo nel corso delle tre giornate, nelle principali vie e piazze della città sino ai giardini di Serravalle, in una immersione nei profumi tradizionali di aglio e lavanda, e in un’atmosfera magica che i visitatori possono vivere da protagonisti.

La Festa dell’Estate è anche un momento di convivialità dove rilassarsi e godere dei piaceri che la vita ci riserva, grazie a un ricco calendario di attività spalmate nelle tre giornate di manifestazione, unitamente allo street food con tante proposte per il palato per l’imbarazzo della scelta tra i vari sapori.

Centrale la giornata di sabato 24 giugno dove si celebra la festa di san Giovanni Battista, titolare della Cattedrale e patrono della città di Cesena. In Cattedrale alle ore 10 il vescovo Douglas Regattieri presiederà la Messa Pontificale.

La Festa si disloca in vari punti della città per una varietà di proposte a tema concentrare nei tanti luoghi del centro storico. Piazza della Libertà ospita i concessionari del territorio con le ultime novità del mercato automobilistico, mentre in Corso Sozzi e via Battisti troviamo il Punto verde dedicato al mondo dei vivaisti. Nei Giardini in Festa (giardini Serravalle) le proposte dei food truck, quelle artistico-creative e della musica. E ancora, le tante proposte della Campionaria in piazza della Libertà e Corso Mazzini, insieme a quelle degli ambulanti in vari punti del centro storico. Confermata l’area luna park in viale Mazzoni, così come le proposte dell’Antichità in via Zefferino Re. Una grande novità è la via dei Musicanti Magici (Fantaguzzi, Albizzi, Righi, Strinati, Piazza Amendola) che ospiterà magia, tarocchi e streghe, insieme agli artisti di strada itineranti. Sempre in viale Mazzoni le proposte del tipico, punti ristoro e salute e benessere.

Giardini in Festa

Musica, cibo di strada, artigianato artistico. Sono gli ingredienti dei Giardini in Festa nella cornice dei Giardini del Serravalle. Immersi nel verde troviamo le proposte dei food truck, i banchetti creativi degli artigiani, in collaborazione con Magia dell’arte. Tutte le sere dalle 19.30 si va ritmo di musica con dj Gala, mentre dalle 21.30 vanno in scena formazioni musicali dai generi più diversi: venerdì 23 giugno il soul calypso reggae di Banana Boat; sabato 24 il classic rock di Honky Tonk; domenica 25 il rock’n’roll anni 50/60 di Flamin’Gene and his Tonics.

Tante attività ed eventi

Cartellone di ricco di eventi nel corso dei tre giorni della fiera in vari punti della città. Animatissima è la via dei Musicanti Magici (Fantaguzzi, Albizzi, Righi, Strinati, Piazza Amendola) con spettacoli itineranti e non, alcuni dei quali organizzati dal Progetto Giovani nel programma Educativa di strada. Si parte venerdì 23 alle 20.30 con musiche di tradizione irlandese, mentre alle 22.30 troviamo le Streghe di San Zvan. Sabato 24 giugno dalle 19.30 musica dal vivo con ‘Paola canta’, alle 20 il duo musicale ‘La pupa e il secchione. Le canzoni di Edgar Allan Popa’, alle 22.30 ‘Un sabba di San Zvan’. Domenica alle 20 concerto di strada con i g.em.

In Piazza Amendola Baricentro propone la musica di Cumbia poder (venerdì), dj Fabio Bartolini (sabato) e Andy Macfarlane (domenica 25). In Piazza della Libertà ‘Open Mic’ (venerdì ore 20), ‘Pinch of us’ con musiche tradizione irlandese, ballate, gighe (domenica). In musica anche via Mura Comandini con un susseguirsi di gruppi a cura di Diego Suzzi Liuteria sempre dalle 18: venerdì 23, Blues Marini, Swing The Blues, The little ukulele orchestra, Marco Pandolfi; Sabato 24 Lu Silver Big Band, Carlo Vecchi Nepita, Olivia Foschi Trio con Filippo Galbiati e Paolo Ghetti; Domenica 25 giugno Lian Noil dj set, Post Funk, Dopolavoro Chiaramonti. Il Chiosco Savelli sabato ospita gli artisti di strata del Circo nero.

Venerdì 23 giugno i Giardini pubblici ospitano il raduno di vespe d’epoca (ore 17-20), mentre la sera dalle 20 dj set con Manuel Ricci e dalle 22 il concerto dei Moka Club. L’organizzazione è di Safe&Sound, Bar Il Caffeina e Mad Cafè.

Sempre venerdì ma all’Auditorium a Palazzo Nadiani (Corte Dandini, 2) il Teatro di stracci propone lo spettacolo “Il parco”, una narrazione teatrale per bambini e famiglie con Giuseppe Viroli. Si parte alle 20.30, la serata è promossa dal Centro per le Famiglie.

Diverse le proposte nel Giardino della Rocca Malatestiana di Cesena (via Cia degli Ordelaffi 8). Venerdì 23 alle 17 presentazione del progetto SAI Unione Valle Savio, alle 17.30 letture animate e narrazioni per bambini a cura di Fabio Canini – “Lo Spazio delle Storie”, alle 18.30 presentazione del libro “Africa Bazaar – un banchetto per l’ingordigia del mondo” insieme all’autore Angelo Ferrari, giornalista corrispondente AGI dall’Africa Centrale. La chiusura è in musica alle 20 con il Concerto latin fusion pop con i Corasound, alle 21.30 con l’afro grooves dei Kola Beat Band.

Molto animato anche il Mercato coperto la cui attività prende il via già dalla mattina di mercoledì 21 con iniziative dedicate alla salute, mentre nel pomeriggio (ore 16.30) va in scena il Laboratorio bimbi e lo spazio giovani, che sarà replicato sino a sabato sempre alla stessa ora. Giovedì 22 alle 15 show cooking, con replica alle 9 di venerdì 23. Sempre venerdì alle 18.30 aperitivo con l’autore presso Caffè del Mercato insieme a Giancarlo Domenichini. Chiusura in grande stlle sabato 24 con show cooking, colazione con l’autrice Diana Cardenas Perez al Caffè del Mercato (ore 10), laboratorio bambini e giochi di società (16.30), incontri, esibizioni e spettacoli con Medialuna Tango, alle 18.30 concerto Rock House.

L’arte in presa diretta

Nella Galleria del Ridotto la pittrice e illustratrice Patrizia Garofalo, autrice della mostra Green Thoughts, Green Deeds propone due dimostrazioni artistiche con annesso laboratorio dal titolo “Pigmenti dalla terra”. I partecipanti possono assistere a una dimostrazione pratica del processo artistico a partire dalle materie prime. Durante la dimostrazione, l’artista svela il metodo di preparazione dei pigmenti e la loro trasformazione in colori utilizzabili per la creazione di opere d’arte. Sarà inoltre presente vicino l’ingresso della galleria uno spazio laboratoriale aperto, dedicato a grandi e piccoli, dove si ha l’opportunità di esplorare i colori e sperimentare con la pittura per immergersi in un’esperienza in cui l’arte si fonde con la bellezza della natura. La dimostrazione artistica è prevista sabato 24 (ore 17-19 e 21-22) e domenica (ore 17-19). Il laboratorio artistico invece sempre dalle 17 alle 19.

 

Il programma in progress con aggiornamenti: https://www.cesenafiera.com/eventi/cesena-in-festa-san-giovanni

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