La partenza è stata il Foro Annonario. L’arrivo è ‘Al Mercato Coperto’, che riapre i battenti, dopo un’attenta rimodulazione, già dal primo fine settimana di ottobre, per raccontare il suo rinnovato corso alle migliaia di persone che affolleranno la Piazza del Popolo nelle giornate del Festival Internazionale del Cibo di Strada. Ma Al Mercato Coperto si riparte senza nostalgie o ritorni al passato. Il recupero dell’antico nome, come di funzionalità e filosofie di un luogo frequentato, condiviso e amato dai cesenati, è stato realizzato attualizzando uno spazio mercato in chiave dinamica e contemporanea, senza fingere di aver fermato il tempo. Ne è testimonianza fra l’altro il ricco cartellone di eventi a tema realizzati per la città e con la città che arricchiranno il palinsesto delle novità del Mercato Coperto.
A guidare il nuovo corso un mix di attori decisi a fare della struttura un attrattore forte per il centro di Cesena: la Foro Gest, rinnovata nella composizione societaria, già titolate della concessione comunale e dell’intero progetto in project financing, il team del Teatro Verdi capitanato da Andrea Rossi, dallo scorso novembre al timone della gestione, l’architetto Sanzio Castagnoli che ha firmato il nuovo layout, Studio Pleiadi per l’affiancamento strategico sul marketing e la comunicazione.
Il layout
Punto di partenza dei lavori di ristrutturazione è stata la vocazione originaria della struttura: l’agroalimentare e la gastronomia, attraverso la condivisione degli spazi che sono incontro, scambio e convivio; caratteristiche che fanno parte del Dna dei romagnoli. L’approdo è un’innovativa ‘agorà’ dove gusto e design si fondono in un melting pot emozionale a misura d’uomo, grazie a un’offerta commerciale solida e coerente, a una nuova illuminazione e a un mondo di colori caldi e avvolgenti. A rendere accogliente ‘la piazza’ in ogni stagione, una nuova vetrata mobile che permetterà di isolare gli interni dell’intera struttura e riscaldare tutta l’area grazie al nuovo impianto a pavimento.
A dominare il nuovo layout, progettato dal team che fa capo all’architetto Castagnoli, un gioco di chiaroscuri che parte dai pavimenti in resina bianca fino al soffitto in toni caffè, spezzato dai colori più chiari delle pareti e dalle colonne rivestite in acciaio. Il tutto illuminato da un sistema di luci innovativo e di design che costituisce anche un importante elemento d’arredo.
Vivere il mercato
Partendo dalla scalinata che si affaccia sulla Piazza del Popolo ritorna la funzione mercatale con una serie di banchi di prodotti locali presenti a rotazione tutte le mattina, dal lunedì al sabato, a ripristinare quel clima che al Mercato Coperto si è respirato per decenni, quando i cesenati si incontravano per chiacchierare e fare la spesa. Ci saranno banchi di ortofrutta e spezie, ma anche miele e altri prodotti selezionati, come i prodotti gastronomici del progetto FreedHome. Prodotti realizzati nelle carceri di tutta Italia che vengono definiti ‘buoni, belli e ben fatti’ e diventano attraverso il lavoro un momento di riabilitazione forte per chi è in stato di detenzione.
Due passi avanti e si completa l’area del ‘Fresco’, una cerniera che unisce funzionalmente la parte più propriamente del mercato con quella gastronomica. In quest’area trovano posto gli operatori residenti di Agrintesa, con i suoi prodotti ortofrutticoli e i vini; Bio e Bello con le farine, i legumi, le verdure fresche e conservate, tutte rigidamente bio e a km 0, il caseificio Delle Fattorie Zanetti Rabboni, storico allevamento di bovini e ovini da latte a ‘ciclo chiuso’, dal campo al formaggio.
Ma è sulla piazza, cuore del Mercato Coperto, che si concentrano le novità funzionali con una serie di ristorantini aperti dalle 11 alle 23 e fino alle 24 nei fine settimana e durante gli eventi, che affiancano cucina tradizionale a nuove proposte anche internazionali: Criminal Burger e Beestro, che, partendo da una originale esperienza di food truck ulla piazza del mercato hanno realizzato uno spazio fisso di somministrazione, con leccornie di carne il primo e di pesce il secondo. Il Manao Thai Food che strizza l’occhio ai sapori d’oriente, La Pida e Companatico specializzata in proposte vegane e vegetariane, l’enoteca Barrel con il suo spazio di vendita e mescita vini accompagnati da una proposta di tapas locali. Trait d’union del tutto una grande area comune allestita con tavoli e sedute condivise per il consumo, ma anche per il relax, a cui tutti i ristorantini faranno riferimento. Qui i frequentatori del mercato coperto potranno fermarsi per una pausa gastronomica sfruttando la ricca proposta delle varie cucine dei ristorantini. L’intera area sarà coordinata dalla dolceria Le Peschine, a gestione diretta del Teatro Verdi, aperta dalle 7,30 fino alla chiusura dei cancelli, che servirà le colazioni con torte e paste artigianali, toast gourmet, caffè e soft drink, birre, aperitivi e cocktail.
Ad arricchire l’offerta i punti ristoro Da Marzio Cucina e Bottega, conosciuta anche come la Bottega dello Struzzo che Al Mercato funzionerà come rivendita e piccolo ristorante, la Gastronomia Burro e Salvia, con le sue paste fresche, la cucina tradizionale e il menù di pesce al mercoledì, le vetrine della Bottega dei Mestieri e dei Sapori con l’artigianato e le ceramiche fatte e decorate a mano e i prodotti tipici romagnoli, il supermercato Conad, lo sportello bancario del Credito Cooperativo Romagnolo, l’informagiovani e La bottega delle cose diverse, un laboratorio di creazioni artistiche e manufatti, allestito dalla Cooperativa Cisa, realizzati da persone con disabilità, con le quali ci si potrà fermare e lavorare assieme .
Al primo piano, accanto all’Accademia delle Idee, si affiancano due importanti novità: un’area innovativa dedicata a bimbi, ragazzi, famiglie gestita da Art Explora che offrirà anche laboratori artistici per bambini e corsi per docenti, e la scuola di cucina Cooking Passion di Monia Amadori i cui spazi, oltre che per i corsi ai fornelli, saranno utilizzati per eventi, spettacoli, esposizioni e iniziative speciali.
Audit cittadini
Le linee guida e le radici del progetto di rimodulazione funzionale nascono da un audit indirizzato ai cesenati che lo scorso inverno ha dato voce alle sollecitazioni e ai suggerimenti dei cittadini.
Circa 300 partecipanti, di età compresa tra i 20 e i 70 anni, hanno espresso la propria opinione sull’ex Foro Annonario, facendo emergere la voglia di recupero e, al tempo stesso, di rinnovamento del mercato coperto. La maggioranza dei partecipanti all’audit, infatti, suggeriva una valorizzazione che seguisse la vocazione originaria in chiave moderna.
Naming e logo
Affidata all’agenzia Pleiadi di Cesena, la scelta del nome, così come il logo e l’immagine coorporate che lo accompagna, è espressione di questa volontà di tornare alle origini attualizzando la tradizione.
Nasce da qui la semplicità del naming, Al mercato coperto, il cui logo è calligrafico e spontaneo, mimando i fogli dei taccuini di chi nelle bancarelle faceva il conto.
Ufficio stampa di Al Mercato Coperto è l’Agenzia PrimaPagina Cesena
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