Raccontare al Mondo l’eccellenza enogastronomica e la bellezza dell’agroalimentare italiano. Questa la mission di Fico, la Fabbrica Italiana Contadina, il più grande Parco agroalimentare del mondo. Aperto nell’ombelico d’Italia, a 20 minuti dal centro di Bologna, su 10 ettari votati al commercio, alla didattica e all’intrattenimento, Fico ha voluto il Gruppo Cevico, fra i più importanti gruppi cooperativi vitivinicoli del Paese, come fornitore ufficiale del proprio vino.
Saranno infatti il Fico Bianco e il Fico Rosso, provenienti dai vigneti rigorosamente bio di Cevico e vinificati nelle cantine cooperative del Gruppo, a riempire i calici di quella che Oscar Farinetti ha definito la Disneyland mondiale del cibo.
Disponibili presso la Cantina Terre Cevico, una delle 40 ‘fabbriche’ del Parco, all’interno della “Bottega del vino”, Fico Rosso e Fico Bianco sono affiancati, alla mescita e sugli scaffali, da 8 vini sfusi targati Terre Cevico, dei quali si potrà assistere alla messa in bottiglia, alla tappatura, fino al funzionamento della linea di Bag in box bio. Con un’attenzione alla sostenibilità a cui Cevico ha già abituato il mondo del vino con le sei referenze battezzate ‘bipuntoio’ (b.io) e lanciate ufficialmente all’ultimo Vinitaly.
La presenza anche al ristorante (che farà assaggiare ben 100 etichette a calice), all’enoteca da 2500 bottiglie e alla bottaia che riunisce 52 storici produttori italiani, completano la collaborazione di Terre Cevico con Fico. Una presenza che è innanzitutto condivisione di filosofia e valori dell’agricoltura italiana. La possibilità di dare conto di ogni passaggio, dal dissodamento del terreno all’imbottigliamento finale, attraverso un percorso formativo dedicato ad ogni aspetto della produzione del vino, conduce infatti gastronauti, winelover, ma anche visitatori comuni, a vivere dentro Fico un’esperienza unica, emozionante e irripetibile come lo stesso “giacimento enogastronomico italiano”. Concetti e possibilità che hanno immediatamente sedotto Cevico. Un Gruppo che esporta in 62 nazioni, dalla Russia al Giappone alla Cina, ma che da sempre ha impostato la sua politica di approccio al mercato passando dalla visita diretta dei buyer alle vigne e alle cantine, per stabilire un contatto empatico con la terra e il prodotto vino attraverso il lavoro dei suoi oltre 5.000 soci viticoltori. Una opportunità e una metodologia ricalcata nella ‘Bottega del Vino’ di Fico che, complessivamente, occuperà un’area di 3500 metri quadrati, 2mila dei quali riservati alle vigne, con particolare attenzione alla biodiversità italiana qui rappresentata dalla presenza di 60 vitigni autoctoni delle circa 500 varietà presenti nel nostro Paese.