C’è chi l’innovazione la annuncia, e chi la mette in pratica, nero su bianco con un po’ di colore.
Noi abbiamo scelto la seconda strada, certo più tortuosa ma senza dubbio destinata a lasciare se non una impronta (dai, non siamo così supponenti), quanto meno una scia.
Lo abbiamo fatto con una rivista fresca di stampa, insieme a 15 temerari del vino della Romagna che insieme hanno deciso di scommettere sui vitigni a “bacca bianca”. Il risultato è il magazine “Club dei bianchi in Romagna”, 52 pagine di freschezza come i vini che raccontano.

La novità del prodotto sta nella grafica, decisamente insolita e originale, dominata da colori pastello, una copertina di impatto che risalta l’effige di bottiglie e bicchieri. E ancora, illustrazioni
ad hoc, l’utilizzo del fotoritratto dei protagonisti (scelta fortemente voluta, perché dietro ogni bottiglia di vino ci sono, prima di tutto, le persone), un linguaggio friendly con texture sulle tematiche affrontate. Numeri e approfondimenti non mancano, ma presentati con infografiche.

Il semestrale edito da PrimaPagina sarà stampato in 8mila copie distribuito nel canale Horeca e negli eventi del Club. La redazione è composta da giornalisti di settore e sommelier. Dire che un prodotto di questo tipo nel panorama editoriale non c’è siamo all’eccesso, affermare che si tratta di un unicum in Romagna è raccontare il vero. Tanto più se il progetto mette al centro
uno dei grandi sconosciuti nei wine bar della Romagna, ovvero i bianchi del nostro territorio.

Quando si beve una bollicina da noi si dice “Prosecco” anche se spesso non è così. Quando il consumatore e il winelover dirà “bevo un bianco di Romagna”, ecco che quel giorno la rivoluzione
sarà completata. E il Magazine avrà assolto la sua mission.

Buona lettura a tutti!