Sapori artusiani in giro per il globo con l’apertura della Settimana della Cucina italiana nel mondo in programma fino a domenica 27 novembre prossimo. Un itinerario lungo Cinque Continenti che ha già conosciuto la sua ouverture a New York nell’anteprima a Eataly Downtown promossa dalla Regione Emilia Romagna.

Casa Artusi accanto ai Consorzi ha proposto la tipicità della cucina domestica, secondo il dettame dell’Artusi, per promuovere i prodotti Dop e Igp di cui la regione è ricca con 44 eccellenze. Per Casa Artusi era presente la vice Presidente Laila Tentoni, che ha raccontato chi era Artusi e come proprio gli Stati Uniti abbiano dedicato grande attenzione al gastronomo di Forlimpopoli tanto da “sfornare” ben 8 traduzioni del Manuale dal 1940 ad oggi. Presente anche l‘Associazione delle Mariette, con Elisabetta Tanzi e Roberta Garavini, che hanno dimostrato l’arte della pasta fatta a mano, e proposto una degustazione di tortelli e tagliatelle a un pubblico letteralmente preso per la gola. Presente anche Andrea Segrè, del Comitato Scientifico di Casa Artusi, che ha dialogato insieme a Giuliano Hazan, grande esperto di gastronomia statunitense. Ospite a sorpresa la professoressa Grazia Menechella che tiene un corso sulla cucina artusiana nell’università del Wisconsin.

Il viaggio ora prosegue in altre trenta città del mondo con la mostra “Pellegrino Artusi e l’Unità d’Italia a tavola”, insieme alla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la rete mondiale delle Rappresentanze Diplomatiche e Culturali del Ministero Affari Esteri, e con alcune sedi estere della Società Dante Alighieri e dell’Accademia della Cucina Italiana.

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