Dottore non so più come fare, mio figlio è stato rapito da Internet!”. Questa esclamazione di una mamma preoccupata, che rappresenta il grido d’allarme di una intera generazione di adulti alle prese con i “nativi digitali” di oggi, è stata scelta come titolo del libro a cura del Centro Studi Psichedigitale di Cesena, scritto dagli psicologi Francesco Rasponi, Michele Piga, Elvis Mazzoni: Mio figlio è stato rapito da Internet. Linee guida App per educare all’uso degli schermi digitali dall’infanzia all’adolescenza è stato presentato ieri (lunedì 5 febbraio) alla Biblioteca Malatestiana durante il primo Festival della Salute Digitale, in programma a Cesena dal 5 al 12 febbraio.

Tema decisamente caldo che sarà affrontato anche mercoledì 7 febbraio alle 20,30 al Teatro Victor (San Vittore) durante l’incontro “F@miglia digitale. Uso funzionale e disfunzionale del web nei bambini e nei loro genitori”. Elvis Mazzoni, del Dipartimento di Psicologia di Bologna, parlerà dell’incidenza sul loro sviluppo di smartphone e tablet da parte di bambini e adolescenti.

Il Libro.
Il libro è il frutto delle competenze messe a punto in questi anni dall’associazione Psichedigitale di Cesena, specializzata nello studio dell’interazione fra tecnologie digitali e sviluppo psico-emotivo dell’individuo nell’intero ciclo di vita (infanzia, adolescenza, età adulta e terza età). Nel 2017 i membri dell’associazione hanno dato vita ad una cinquantina di eventi formativi incontrando centinaia di genitori, educatori, ragazzi in cerca di soluzioni per vivere meglio il proprio rapporto con le tecnologie, e hanno saputo far sintesi tra le esperienze di vita reale incontrate e i più recenti studi di settore.

Scritto in modo divulgativo, alla portata di tutti, il volume si rivolge agli adulti, in particolare genitori e insegnanti, ma anche nonni ed educatori in generale, che vogliono approcciarsi ad un modello educativo equilibrato, in grado di proteggere bambini e adolescenti dai pericoli derivati dagli usi impropri delle tecnologie, ma nello stesso tempo di cogliere le straordinarie opportunità della vita davanti allo schermo: nessun facile entusiasmo, quindi, ma neanche nessun netto rifiuto.

La premessa del libro è chiara: l’adulto di oggi non può sottrarsi dal ruolo di “educatore digitale”: dovrà quindi impadronirsi di una serie di conoscenze di base delle caratteristiche delle tecnologie diffuse oggi e dovrà scegliere un modello di riferimento per la sua linea educativa.

Data questa premessa, il testo si apre con una prima parte teorica, che offre una serie di chiavi di lettura sulla psicologia degli smartphone, dei social media e dei video giochi: i tre capitoli contengono sia approfondimenti derivanti dalla recente letteratura di settore, sia una serie di esempi paradigmatici legati all’utilizzo pratico di questi strumenti nella vita di tutti i giorni.

La seconda parte del libro presenta le Linee guida “App” (Accompagnare, Proteggere, Proporre), una serie di indicazioni pratiche per gestire le tecnologie in famiglia dall’infanzia all’età adulta. I suggerimenti vengono declinati nelle diverse fasce d’età (da 0-3 anni, da 3-6 anni, così via fino ai 18 anni), e prendono in considerazione diversi parametri (tipologia di schermo, contenuti, tempi, spazi, ruolo dei genitori). Si crea quindi una matrice che, senza la pretesa di fornire soluzioni semplici e uguali per tutti, rappresenta un utile vademecum ricco di suggerimenti che certamente possono aiutare i genitori nel difficile compito di “educatori digitali”.

Si legge, ad esempio, che prima dei 2 anni è consigliato non esporre il bambino ad alcuno schermo; che fino ai 6 anni l’utilizzo del tablet da parte del bambino dovrebbe sempre essere accompagnato da un adulto; che fino a 9 anni è bene evitare l’uso personale dello smartphone e dar sempre più spazio ai cosiddetti “tech talk”, momenti di confronto sull’uso della tecnologia e sulle regole da condividere; che già prima degli 11 anni la navigazione autonoma su Internet e l’uso dei sistemi di messaggistica possono essere concesse, ma richiamando ad un uso responsabile e tenendo sempre aperto il dialogo; che nella fase pre-adolescenziale è bene mettere in guardia sui pericoli del cyberbullismo e tenere gli occhi aperti per saper leggere i segnali di possibili criticità; che anche fino ai 18 anni il genitore non deve mai abdicare al ruolo di “educatore digitale”.

Il libro è in vendita al prezzo di Euro 15 presso le librerie di Cesena, sugli store on-line e sul sito della casa editrice www.ineditedizioni.it

Ufficio stampa del Festival della Salute Digitale è l’Agenzia PrimaPagina