Cesena (30 gennaio 2019) – StartCoop, il bando promosso da Confcooperative Forlì-Cesena per favorire la nascita di nuove imprese, attraverso un articolato percorso di tutoraggio e concreti premi in denaro, è giunto alla terza edizione premiando tre nuove originali realtà cooperative.
Al bando 2018 hanno partecipato nove imprese cooperative, per un totale di 60 persone convolte. La commissione composta da rappresentanti di Confcooperative Forlì-Cesena, nonché dai partner bancari – Bper Banca, Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese e Credito Cooperativo Romagnolo – ha valutato i progetti presentati e individuato i primi tre classificati: Nuova Butos di Forlimpopoli, C’entro di Cesena e San Zeno di Galeata. Ricordiamo che i premi per i primi 3 classificati consistono in un contributo economico e in servizi (rispettivamente pari a 12.000, 8.000 e 5.000 euro). Tra i servizi sono inclusi uno spazio co-working, progettazione e cura dell’immagine aziendale, agevolazioni su polizze assicurative, servizi di controllo di gestione, ricerca di contributi pubblici e finanziamenti agevolati, servizi pubbliredazionali sui quotidiani locali, formazione per neo-imprenditori e un percorso di open innovation. A premiare le cooperative il Presidente Confcooperative FC Mauro Neri, il direttore Mirco Coriaci, Riccardo Cappelli di Confcoop Fc, i rappresentanti degli istituti bancari che hanno sostenuto il progetto.
Prima classificata è un caso di workers buyout, ovvero di impresa recuperata dai lavoratori che così hanno l’opportunità di salvare il proprio lavoro. Si tratta di Nuova Butos, cooperativa nata grazie agli ex dipendenti che, acquisendo la vecchia società, hanno potuto continuare l’attività di confezionamento e di vendita di bustine di zucchero ed altri prodotti alimentari per il settore Ho.re.ca. La nuova cooperativa, con sede a Forlimpopoli, vede impiegati 22 dipendenti, 13 dei quali sono diventati soci. Sono lavoratori della vecchia Butos s.r.l., la società nata nel 2008, come parte del gruppo Sfir s.p.a., che fino al 2013 era un grosso player nel settore dello zucchero. Nuova Butos che ha avviato l’attività nell’aprile del 2018, è riuscita a salvare gran parte dei posti di lavoro, raccogliendo l’eredità operativa e di mercato e il know-how specializzato della vecchia società. A ritirare il premio il presidente Fabio Moretti.
Al secondo posto la cooperativa C’entro, che attraverso il servizio di doposcuola, sostiene i genitori nella gestione della vita lavorativa e famigliare. La cooperativa si è strutturata inizialmente nel contesto di welfare aziendale come doposcuola per i figli dei dipendenti Orogel. Grazie alla collaborazione con la parrocchia di Pievesestina, che ha messo a disposizione gli spazi dedicati all’attività, è stato possibile ampliare la proposta ad altre aziende del territorio. L’attività prevede personalizzazione e modularità del servizio con flessibilità nella scelta dell’orario. A ritirare il premio Barbara Cappellini.
La terza vincitrice del bando è la cooperativa San Zeno di Galeata, la prima cooperativa di Comunità costituita in Romagna da Davide Casamenti, Stefano e Maicol Mescolini. Il progetto della cooperativa, che ha preso il via nell’estate dello scorso anno, è frutto dall’intraprendenza di questi tre giovani residenti nella zona di San Zeno, in cui oggi vivono solo 180 abitanti. La prima pietra del progetto è stata l’apertura di un locale pizzeria nel centro del paese con l’intento di farlo diventare punto di riferimento per l’intera comunità. È intenzione della cooperativa ampliare l’attività, fornendo altri piccoli servizi essenziali a seconda delle necessità del paese. A ritirare il premio il vicepresidente Maicol Mescolini.
“Le imprese premiate raccontano meglio di tante parole come la cooperazione sia in grado di dare risposte alle esigenze del territorio, inventando nuove forme connotate da una forte valenza sociale – dichiarano il presidente di Confcooperative Forlì-Cesena Mauro Neri e il direttore Mirco Coriaci – Si tratta infatti di un’impresa recuperata, una cooperativa di comunità e di un esempio di welfare aziendale che esce dall’azienda per diventare progetto più ampio, a disposizione di tutto il territorio circostante. Non possiamo che ritenerci soddisfatti per la capacità che il modello cooperativo sta dimostrando in questo territorio di essere ancora una volta risposta ai bisogni e, non di rado, in modo innovativo”.
“Strumenti come il bando StartCoop, reso possibile dalla attenzione dimostrata dagli istituti bancari che ringraziamo per essere spesso al nostro fianco, sono importanti per supportare la nascita e lo sviluppo di realtà interessanti – precisa Riccardo Cappelli, responsabile finanza e coordinatore del progetto – La promozione di una nuova classe imprenditoriale seria, competente e vicina alle esigenze delle persone è una delle priorità di Confcooperative, e con questo bando dimostriamo di fare la nostra parte”.