Quali saranno i trend della comunicazione e le tendenze visual per questo 2016? Abbiamo spulciato la rete e quello che abbiamo scoperto si potrebbe riassumere nello slogan “Be relevant, be useful, be heard”.

Secondo Hotwire, l’agenzia globale di relazioni pubbliche e di comunicazione integrata che da sette anni pubblica il Communications Trend Report, sono tre i punti chiave che caratterizzano la comunicazione dei brand per l’anno appena iniziato.
Be useful perché i brand devono uscire dal prodotto per comunicare una nuova esperienza, un valore aggiunto lavorando sull’empatia e sul contesto. Un ruolo fondamentale in questo caso lo svolge lo storytelling che da parola vuota deve trasformarsi in un vero e proprio stile comunicativo per legare a sé i clienti e farli sentire parte di qualcosa che va ben al di là di un mero prodotto.
Be relevant si riferisce ai target che si fanno sempre più segmentati. La data di nascita cessa di avere importanza, oggi quello che conta sono i reali interessi dei consumatori che trasversalmente accompagnano tutte le fasce di età.
Infine Be heard, perché i brand dovranno sottostare alla “dittatura” dei vari social media i cui sentiment e rumors diventeranno sempre più cruciali per stabilire le scelte in fatto di comunicazione e sarà premiato chi saprà ascoltare (e interpretare) meglio.
Per il 2016 non bisogna perdere l’opportunità di comunicare in modo sempre più umano, personale e pieno di significato. Al via, dunque, storie rassicuranti e autentiche, lontane dai luoghi comuni e capaci di dare voce a tutti, soprattuto a quelle minoranze finora ignorate dal mercato.

A livello visuale tutto questo si traduce in un abbondante uso di rilassanti tonalità pastello che creano una barriera protettiva dalla caotica vita di ogni giorno (e non è un caso se il colore più di moda dell’anno, assieme al rosa quarzo, sarà il serenity).

616c50faf3356998fddbefc3bf612543Anche la luce si fa più delicata passando da artificiale a naturale.
Infine largo uso di illustrazioni flat, semplici e sofisticate, che oltre a ricalcare la tendenza vintage in voga già da alcuni anni, riescono a rendere immediati anche concetti complicati.

Infine, la regola aurea della comunicazione sarà valida anche per questo tenue e rilassante 2016: Less is More perché, parafrasando i più grandi maestri di architettura del ‘900, i migliori risultati si ottengono con testi (e grafiche) essenziali, perfette e funzionali.