Mare&Monti dicembre 2014

Un Mare&Monti invernale ricco di storie: quella appassionante del Metodo classico, le nobili bollicine che si producono in Emilia Romagna e la prima edizione del premio tra gli spumanti che si è tenuto a Cesenatico in occasione di Tramonto Divino. E a proposito di Tramonto Divino ecco le pagine fotografiche che raccontano il tour estivo, le sette tappe, le splendide location tra città d’arte e riviera e tutti i protagonisti del gusto.

E poi si prosegue con la storia della piadina nello spazio e nel paniere dei prodotti certificati o con l’itinerario sulle tracce dei personaggi storici di Romagna. Infine abbiamo scoperto Vasco Rossi sulla diga di Ridracoli e abbiamo raccontato i Tarocchi di Ilario Fioravanti che sono finiti nel cuore dell’Europa, con la mostra a Bruxelles che fa parte delle iniziative del Semestre Europeo di Presidenza Italiana.

Buona lettura

Tramonto DiVino a Cervia domenica 28 Dicembre

Il meglio del cibo e del vino dell’Emilia Romagna in degustazione a Tramonto DiVino domenica 28 dicembre ai Magazzini del Sale di Cervia dalle ore 17 con 300 vini in abbinamento ai prodotti regionali DOP e IGP. Guest star della serata il Franciacorta Docg, proposto nelle tipologie brut e satèn e millesimato, e la Piadina Romagnola fresca di certificazione Igp con laboratori e show cooking.

Sulle ali del grande successo estivo, con tappe sold out sia lungo la Riviera sia nelle città d’arte, torna Tramonto DiVino, il road show itinerante che porta in degustazione per turisti, gastronauti e winelovers, i grandi prodotti Dop e Igp regionali in abbinamento con i Vini del territorio, per chiudere in grande stile il 2014.
Nella suggestiva cornice dei Magazzini del Sale di Cervia la carovana del gusto dell’Emilia Romagna tornerà con i suoi ricchissimi banchi d’assaggio dei vini, serviti e raccontati dai sommelier di Ais, e dei prodotti Dop e Igp per festeggiare, insieme a migliaia di turisti provenienti dall’Italia e dall’Europa, l’arrivo del 2015.

In degustazione oltre 300 vini emiliani e romagnoli selezionati dalla guida “Emilia Romagna da Bere e da mangiare” con in evidenza i Sangiovese di Romagna proposti in diverse tipologie, i bianchi autoctoni, albana, trebbiano e pagadebit e i blend con i vitigni internazionali. A completare l’offerta regionale una selezione di vini emiliani.

Tutti i vini saranno abbinati alle eccellenze gastronomiche del territorio: prosciutto al Sale dolce di Cervia, Parmigiano Reggiano, aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, Mortadella di Bologna, Salumi Piacentini, Squaquerone di Romagna, Ambra di Talamello, pani e focacce della tradizione.
Particolare attenzione sarà riservata alla Piadina Romagnola che, per celebrare il recentissimo ottenimento della certificazione Igp, avrà uno spazio dedicato con laboratori del gusto, show cooking e abbinamenti mirati. Una trentina i posti disponibili (info e iscrizioni direttamente alla cassa), per apprendere i segreti del ‘pane della Romagna’, che potrà essere impastato e cotto sotto la supervisione delle Mariette di Casa Artusi e poi degustato insieme alla Mortadella di Bologna Igp, allo Squacquerone di Romagna Dop e a fresche verdure di stagione e a tante altre sorprese.

Tramonto DiVino è organizzato da Agenzia PrimaPagina di Cesena, Ais Romagna e Comune di Cervia in collaborazione con la Proloco Projet di Milano Marittima, MilanoMarittima Life, Radio Studio Delta, Vetro Due, Scozzoli, attrezzature per la ristorazione di Montaletto di Cervia.

L’evento si avvale della preziosa collaborazione dei Consorzi: Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, Piadina Romagnola, Salumi Piacentini, Olio di Brisighella, Franciacorta. E delle aziende: Re di Pane Cesena, Tenuta Pennita di Castrocaro, Prosciuttificio Antica Pieve di Modena, Macelleria Cappella di Talamello, Centrale del latte Cesena, Sì Frutta di Cervia.

Info serata: Il format comprende l’assaggio libero dei vini regionali, il calice da degustazione con marsupio, un carnet di assaggi per le specialità gastronomiche e i Franciacorta. Costo: 15 euro.

Info e programma sul sito www.emiliaromagnavini.it e sulla pagina facebook “Emilia Romagna da Bere e da Mangiare”.

 

 

A Imola tornano i “Giovedì da intenditori”

Cinque serate con i vini del Consorzio Appennino Romagnolo.
Cinque serate, venti cantine delle colline romagnole, un simpatico gioco per conoscere da vicino i vini e i prodotti tipici del nostro territorio. I Giovedì da intenditori fanno il bis all’Osteria del Giove a Imola con la seconda edizione del ciclo di serate promosse dal Consorzio Appennino Romagnolo. Un modo innovativo per promuovere la cultura del cibo e del vino, molto apprezzato nella prima edizione che ha registrato oltre 800 partecipanti da tutta la Romagna.
Le serate propongono una tipologia di vino a tema di quattro cantine diverse, abbinato a un piatto che farà da trait d’union della serata. La sfida dei partecipanti è quella di scoprire le etichette degustate, in una prova di abilità con tanto di premi finali. Il vino proposto è quello delle cantine del Consorzio Appennino Romagnolo, in rappresentanza delle colline della Romagna, dall’imolese al cesenate, passando per il faentino e il forlivese.
Semplice lo svolgimento delle serate, “aperte” da un aperitivo, con stuzzichini e un primo assaggio delle quattro cantine, con etichetta scoperta in modo da prendere confidenza con i vini in degustazione. A seguire ogni partecipante avrà a disposizione una propria postazione con quattro calici numerati e una scheda nella quale indicare (e indovinare) il vino del produttore, che questa volta sarà servito con l’etichetta coperta e accompagnato dal piatto della serata. Durante la cena è possibile dialogare, chiedere informazioni sui vini, e assaggiarli di nuovo in un apposito banco presidiato dai Vignerons delle cantine.

Al termine della serata gli intenditori vengono premiati con degli omaggi: chi indovinerà tutti e quattro i vini porterà a casa due bottiglie di vino e un buono sconto; 2 su 4 una bottiglia di vino; 1 su 4 un tappo salva-vino.
Info: tel. 0542 631541.

Il programma
Giovedì 17 ottobre Bollicine Romagnole e Fritto dell’Adriatico.
Giovedì 24 ottobre Galletto alla Diavola e Sangiovese;
Giovedì 7 novembre Bianchi di prestigio e Paella;
Giovedì 21 novembre Menù del Baccanale e Uvaggi;
Giovedì 5 dicembre Zucca, Castagne, Novello e Cagnina.

Consorzio Appennino Romagnolo
Il Consorzio Appennino Romagnolo nato nel dicembre del 2010 e con sede a Castrocaro, è costituito da una quarantina di vitivinicoltori di collina. Obiettivo del Consorzio è accreditare il sangiovese dell’Appennino Romagnolo per le sue caratteristiche d’eccellenza, facendosi promotore di un progetto unico in Italia: il Giove. Un vino che nasce dall’apporto di tutti i consorziati e che vuole rappresentare l’elevazione della Romagna a terroir per un grande sangiovese, prodotto in quantità sufficiente a soddisfare vari mercati mondiali, in un buon rapporto qualità prezzo.
Il Consorzio è presieduto da Vito Ballarati (Villa Bagnolo) e si avvale di una commissione tecnica di enologi coordinata da Vittorio Fiore. Il Consorzio ha inoltre l’obiettivo di potenziare la capacità commerciale dei singoli associati e sta sviluppando iniziative comuni sui mercati internazionali, avviando la realizzazione di punti vendita come l’Osteria del Giove a Imola.

Presentata la Guida ai luoghi e sapori della Romagna

Suggestioni di territorio, una Strada in viaggio sul cuore della Romagna…
Nella Guida della Strada dei Vini e dei Sapori dei territori di Forlì e di Cesena, nuovi Itinerari, suggestioni di viaggio, pacchetti tematici, spunti per weekend: stimoli per le nuove domande turistiche, un contributo attivo e operante alla costruzione del sistema Romagna.

A Bertinoro , presso gli uffici del turismo (sede della Strada dei Vini e dei Sapori e della Riserva Storica del Sangiovese), è avvenuta la presentazione dei rinnovati materiali promozionali della Strada di Forlì–Cesena (guida e cartoguida), sette nuovi Itinerari nonché una miriade di Suggestioni di viaggio. Tutto ciò nel nome della Romagna, come contributo a costruire una destinazione turistica integrata di eccellenza, per una forte identità di marca di un territorio che deve riaffermare storici e fondamentali fattori per l’affermazione turistica come autenticità ed unicità, ma con la ineludibile consapevolezza di unire e aggregare territori e segmenti turistici.

La nuova Guida realizzata da PrimaPagina
“Guida a luoghi e sapori nel cuore della Romagna” di 96 pagine, corredata da belle immagini si presenta come avvincente carosello riassuntivo della Strada dei Vini e dei Sapori nei territori di Forlì e di Cesena: nelle prime pagine una sintesi dei nuovi Itinerari e Suggestioni di Viaggio (approfonditi e dettagliati in rete, col restyling del sito www.stradavinisaporifc.it), quindi la presentazione dei valori e delle motivazioni turistiche nei 26 Comuni del circuito enogastronomico riaccorpati per vallata, col prezioso dettaglio di mezza paginetta dedicata ad  ogni struttura associata (agriturismi e B&B, trattorie/osterie, cantine, az. agricole, artigiani  delle tipicità, Terme, ass. culturali). La Cartoguida (scarica il PDF) si presenta invece come strumento più snello: una grande pagina ripiegabile, dove sono contenute una grande cartina con recapiti dei Comuni e aziende dell’offerta e dell’ accoglienza, accompagnati da due brevi testi esplicativi in italiano ed inglese : “La Strada e il territorio: il dolce universo del buon vivere”; “I prodotti e le aziende : cento gemme dall’ospitalità gustosa ed unica

Il sito web, oggetto di rinnovata immagine grafica, è arricchito di funzioni e novità utili al navigatore motivato , curioso e goloso; verso le nuove domande turistiche che si nutrono di cultura e di interessi, per vivere esperienze e gustare emozioni sempre diverse e nuove… Per il turista italiano che poco ama farsi “impacchettare” (ma anche per quello straniero dei paesi di prossimità..) ecco le indicazioni di Dove mangiare e Dove Dormire, ma non solo: sono visibili e scaricabili le Carte dei Prezzi dei Servizi degli associati alla Strada dei Vini e dei Sapori, con i costi e relative modalità in ogni struttura per mangiare, dormire, degustare, visitare… Con l’aggiunta – sulla Rete – di una ulteriore, importante possibilità: conoscere anche prezzi e caratteristiche dei prodotti tipici degli associati alla Strada (vini, olio, formaggi, confetture) attraverso l’attiguo sito www.prodottidellastrada.it

Quindi un autentico profluvio di Suggestioni di Viaggio: raggruppate in sette blocchi, precedute dalla domanda “Lo sapevi che….?”, ben 150 intriganti e seducenti motivi… scintille d’interesse per visitare il cuore della Romagna: “…vivete e gustate percorsi e luoghi, prodotti e personaggi, atmosfere e miti della Romagna profonda e sincera…!”

Nel settore Itinerari, altri meravigliosi spunti ed idee di viaggio e di riscoperta …per nicchie turistiche  che sanno e possono apprezzare i territori “con occhi nuovi”!.  Ecco così le proposte “Un personaggio per ogni Comune” (a volte due..): “ …fatevi guidare – nel girovagare per luoghi, borghi, contrade del cuore della Romagna – dalle memorie di ben 40 Personaggi noti e meno noti che hanno lasciato una qualche traccia di sé in questo territorio…”, con  lasciti monumentali, storici, artistici, etnografici e di costume:  una miniera sbalorditiva di curiosità, notizie e memorie

Viaggio nel Romagna Sangiovese”  : cinque fantastici itinerari di scoperta turistica e culturale dei dei territori di Forlì e di Cesena attraverso le variegate, sublimi differenze e sfumature zonali e sottozonali di questo prodigioso vino.  “…il Romagna Sangiovese vi condurrà per mano…anzi per bicchiere, nelle sottozone vinicole di  Modigliana e  Castrocaro-Terra del Sole, Predappio e Meldola, Bertinoro, Cesena e S. Vicinio, Longiano…., degustando e scoprendo cucine e prodotti, ammaliati dal fascino dei piccoli borghi di collina magicamente ripristinati…”

Pellegrini 2.0 sono invece le proposte rivolte al “nuovo pellegrino in marcia”:  magari giovane e dinamico, che nei percorsi della fede vive l’esperienza di conoscenza del territorio;  si valorizzano  così i tre suggestivi itinerari che attraversano la Romagna centrale :  Cammino di Assisi: sulle orme di S. Francesco e S. Antonio, La Via Romea Germanica e Il Cammino di San Vicinio. Aprendo altresì focus sulle Pievi, come percorsi della nostra campagna agreste e serena, nonché le potenzialità della “Cesena papale” , città dei tre Papi , di cui due perseguitati da Napoleone, nel vortice delle tumultuose tempeste storico politiche dei primi dell’ ’800…

Rocche e Castelli sulla Strada dei Vini e dei Sapori disegna itinerari (da implementare assieme ai nostri Comuni) che letteralmente attraversano la nostra Storia, dai Malatesta ai Conti Guidi, dalla Romagna fiorentina alla Romagna papalina… . Infine ATRIUM, l’importante progetto per il quale Forlì è capofila d’Europa: la Strada dei Vini e dei Sapori vuole sostenere e collaborare alla ricaduta del progetto in azioni ed iniziative di potenziamento dell’offerta turistica e culturale della città e del comprensorio!

La nuova Guida e Cartoguida della Strada dei Vini e dei Sapori può essere gratuitamente ritirata , al momento, presso i seguenti I.A.T. / Uffici Turistici di : Forlì (Piazza della Misura 5), Cesena (Piazza del Popolo 15), Forlimpopoli (via Andrea Costa 23), Bertinoro (Piazza Libertà 9c), Longiano (Via Porta del Girone 2)

A tutto questo vanno aggiunti i pacchetti turistici che Romagna Terra del Sangiovese e le quattro Strade dei Vini e dei Sapori della Romagna hanno insieme preparato e si apprestano a veicolare nella prospettiva di Expo 2015 : 20 pacchetti strutturati in weekend che assommano il meglio delle emergenze turistiche della Romagna, con l’ospitalità rurale di qualità e le visite ai museoi del gusto e della ruralità…

Sulla Strada dei Vini e dei Sapori: ogni luogo è una scoperta, ogni evento un racconto , ogni sapore un’emozione!

Numeri in crescita per Tramonto Divino

In aumento presenze e qualità nel 2013 per il road show del gusto dell’Emilia Romagna.
Oltre un migliaio di etichette degustate insieme ai prodotti Dop e Igp dell’Emilia Romagna, con un 35 per cento in più di pubblico. Numeri in decisa crescita (hanno partecipato complessivamente 3.500 persone) per Tramonto DiVino, il road show del gusto promosso da PrimaPagina Cesena insieme all’Associazione Italiana Sommelier Romagna ed Emilia, che ha allietato l’estate in sette località tra Emilia (Bologna, Ferrara) e Romagna (Lido degli Estensi, Cesenatico, Milano Marittima, Rimini, Cesena).

Inserito nel cartellone regionale dell’Assessorato all’Agricoltura, ‘Emilia Romagna è Un Mare di Sapori’, Tramonto DiVino ha proposto il meglio del vino della nostra regione presente nella nuova edizione della guida ‘Emilia Romagna da Bere e da Mangiare’, abbinato ai prodotti tipici serviti dall’Associazione Professionale Cuochi Italiani. Ogni tappa poi ha avuto un prodotto ospite protagonista, mentre le Strade dei Vini e dei Sapori hanno proposto abbinamenti di prodotti del territorio offerti e presentati al pubblico.

Quest’anno – precisa Maurizio Magni, direttore di PrimaPagina, agenzia organizzatrice degli eventi – il road show di Tramonto DiVino ha funzionato alla perfezione sia nelle località turistiche che nelle città d’arte. E lo dimostra la partecipazione numerosissima di enonauti e winelovers che in ogni evento ha raggiunto le 500 persone, numero massimo di ingressi concordato con Ais e Regione Emilia Romagna affinché la manifestazione mantenesse quei requisiti di qualità che stanno alla base del progetto”. “Ora l’auspicio – conclude Magni – è che il prossimo anno insieme alla Regione e, magari a partner privati, il successo di Tramonto DiVino possa ripetersi fuori dall’Emilia Romagna e magari anche all’Estero dove i nostri vini hanno bisogno di consolidare o creare i propri mercati”.

Intanto Tramonto DiVino, sulle ali del successo estivo, chiude in bellezza il 2013 entrando nel calendario delle iniziative del weekend di fine d’anno di Cervia Milano Marittima dove sono attesi migliaia di turisti da tutta Italia e dall’Europa. Tramonto DiVino winter 2013 è infatti programmato per domenica 29 dicembre, dove i banchi d’assaggio del vino e dei prodotti saranno allestiti all’interno dei Magazzini del Sale a Cervia come raffinata anteprima del cenone dell’Ultimo dell’anno che con Tramonto di Vino condividerà location e allestimenti.

Due vini di Cevico trionfano nel Premio Gino Friedmann

Primo premio assoluto al Romagna DOC Sangiovese Superiore Terre Cevico 2012
Primo premio assoluto con il Romagna DOC Sangiovese Superiore Terre Cevico 2012 e Gran Premio “Quotidiano” con il Vollì Romandiola spumante brut. Il Gruppo Cevico nell’anno del cinquantenario mette a segno una prestigiosa doppietta nella prima edizione del Gran Premio Gino Friedmann, concorso dedicato al vino del mondo cooperativo. Curato da Giorgio Melandri, insieme a un gruppo di illustri degustatori (Filippo Apollinari, Alessandro Bocchetti, Luca Gardini, Paolo Trimani, Adua Villa), il Premio è una finestra sul vino del mondo della cooperazione, realtà sempre più protagonista dell’enologia italiana.
Come ha affermato il curatore del Premio, Giorgio Melandri, “le cooperative sono comunità del cibo che condividono dei valori moderni e vicini alla terra. Oggi, finalmente, hanno cominciato a lavorare con qualità le loro produzioni, popolari e di forte identità, stanno riscuotendo un grande successo. Con questo premio siamo i primi che cominciano a raccontarlo”.
Dello stesso avviso Luca Gardini, tra i migliori sommelier del mondo, Europe’s Best Sommelier 2009 e World’s Best Sommelier 2010: “Una grande sorpresa, scopro un lavoro di qualità in un mondo al quale pochi guardano. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questa giuria, raccontiamo un’Italia diverTerre Cevico sangiovese superiore 2013sa, positiva e ottimista”.

I n questo racconto un ruolo da protagonista lo hanno avuto due vini del Gruppo Cevico. In primis il Romagna DOC Sangiovese Superiore Terre Cevico 2012 a cui è stato assegnato il primo premio, miglior vino assoluto del concorso. Prodotto nelle zone collinari della Romagna, questo vino si contraddistingue per colore, sapori, profumi e valori di un territorio dove la vite dimora da oltre due millenni. Un ampio bacino vocato alla coltivazione dell’uva, dalle colline dell’Appennino Tosco-Romagnolo (da Rimini fino a Casola Valsenio), passando per Cesena, Forlì, Faenza e Imola, sino ai terreni sabbiosi del Parco del Delta del Po a nord-est, e la pianura Ravennate. In questo territorio i viticoltori, sin dai primi anni 50′, hanno unito le loro esperienze per produrre insieme il loro vino, gettando le basi di quello che è divenuto il “Gruppo Cevico”, forte oggi di oltre 5.000 produttori.

Il Gran PremioQuotidiano’ è stato assegnato allo spumante brut Vollì, già protagonista di illustri riconoscimenti, a partire dalla Medaglia d’Oro nel Concorso Mondiale di Bruxelles. Spumante della linea ‘Romandiola’ (nome dell’antica Romagna) del canale Ho-Re-Ca, il Vollì ‘Bollicine Romagnole’ è stato il vino ufficiale del Centenario di Milano Marittima, sposato anche dal circuito gastronomico del Sale e dal Cavalli Club di Dubai. Prodotto in tre versioni (Extra-Dry, Brut, Rosé), questo vino spumante è il risultato di una ricca selezione di varietà a bacca bianca tradizionalmente coltivate in Romagna in un mix di territori pedecollinari e della pianura ravennate.

Il Premio Friedmann
“I numeri della produzione italiana di vino parlano di un grande e indiscusso protagonista, il mondo cooperativo – afferma il curatore, Giorgio Melandri – Eppure la narrazione di questo patrimonio quasi mai passa per le cantine cooperative lasciate ai margini di un racconto che si nutre di stereotipi spesVolli Brut 0,75 Romandiolaso lontani dalla realtà. Con questa iniziativa vogliamo cominciare a parlare del vino del mondo cooperativo nella sua natura popolare di forte radicamento territoriale e di qualità del processo produttivo legato ad un impianto di valori sempre più importante nel contesto contemporaneo. Se a questo aggiungiamo la qualità delle produzioni e il fatto che le cooperative oggi fanno della qualità un punto di orgoglio si capisce facilmente come questa storia del vino italiano sia pronta per una stagione straordinaria che vogliamo cominciare a raccontare. Le cooperative sono delle vere e proprie comunità che grazie al loro radicamento sul territorio e alla possibilità di scegliere le uve tra tanti e diversi terroir hanno conservato i tratti distintivi delle diverse Doc italiane con un lavoro sempre vicino all’idea quotidiana di vino. Questa iniziativa è un concorso per i vini delle cantine cooperative che ha lo scopo di alimentare la comunicazione con un tema nuovo per il mondo del vino: la qualità e l’identità del vino cooperativo”.

Chi è Gino Friedmann
Il premio è dedicato a Gino Friedmann, un alfiere della cooperazione che promosse la fondazione della cantina sociale di Nonantola nel 1913 e nel 1920 la cantina sociale di Formigine, alla quale seguirono, nel 1923, quelle di Modena, di Sorbara, di Limidi e di Settecani. Nel 1922 promosse la costituzione della Federazione nazionale delle cantine sociali, di cui assunse la presidenza.

Piazze di Cinema a Cesena dal 15 al 24 luglio

Riflttori puntati sulla settima arte a Cesena, che dal 15 al 24 luglio ospita Piazze di Cinema, rassegna dedicata alle pellicole di ieri e di oggi che ogni anno riserva un omaggio a un attore o regista contemporaneo. La madrina di questa quarta edizione del festival è Sabrina Impacciatore, che sarà a Cesena sabato 19 luglio a incontrare il pubblico della rassegna, nel corso della quale saranno proiettati quattro film che la vedono protagonista: “Diciotto anni dopo” di Edoardo Leo, “E se domani” di Giovanni La Parola e “Amiche da morire” di Giorgia Farina.

Oltre a questi, un originale cortometraggio western dal titolo “Per qualche centimetro in più”, visibile anche su Youtube, dove l’attrice romana veste i panni di un’improbabile pistolera. La Impacciatore non è l’unica ospite di Piazze di Cinema, che rinnova l’appuntamento con l’Aperitivo con l’Autore, in programma in vari locali e caffé del centro storico: fra gli ospiti attesi i registi esordienti Antonio Morabito, Alessandro Rossetto, Matteo Oleotto e Sydney Sibilia, che con i loro film concorrono al Premio Monty Banks riservato alle opere prime. La premiazione si terrà il 24 luglio in Piazza del Popolo in presenza della giuria, composta fra gli altri dal regista Davide Ferrario e dallo scrittore Cristiano Cavina.

Fra gli altri appuntamenti in programma si segnala la sezione retrospettiva dedicata al “Cinema italiano on the road” e la Notte del Cinema, appuntamento clou del festival, che il 18 luglio animerà Cesena con iniziative non stop sulla settima arte.

L’ufficio stampa di Piazze di Cinema è a cura di Agenzia PrimaPagina.

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Oltre 32mila presenze al Festival della Cucina Italiana

Grande successo per la tredicesima edizione tenutasi a Rimini.
Chiusura con il botto per il Festival della Cucina Italiana che ha superato le 32mila presenze nella tre giorni dedicata al gusto. Un Festival della Bontà che negli oltre 10mila metri quadrati del Parco Galvanina ha raccolto il meglio dei sapori di tutta la Penisola, insieme ai protagonisti della cultura enogastronomica italiana.

Il successo è stato al di sopra di ogni più rosea aspettativa, a testimonianza che alla città di Rimini mancava un evento come questo: popolare e di qualità – afferma Rino Mini, Presidente di Galvanina SPA – La nostra intenzione è quella di ospitare anche la prossima edizione, la quattordicesima, anche perché la location ben si presta a eventI di questo tipo. Già abbiamo in cantiere alcune idee, legate sia all’ampliamento dell’area espositiva, sia ai contenuti, a partire da un incremento dell’offerta gastronomica e della convegnistica. La grande attenzione che ha avuto il convegno sul pomodoro, che ha portato a Rimini otto tra i maggiori esperti in materia, ne è un chiaro segnale. Non possiamo fermarci qui, dobbiamo volgere lo sguardo al futuro per proporre un Festival ancora migliore”.

Raccoglie la sfida Elsa Mazzolini, ideatrice e curatrice del Festival, da tredici anni in giro per l’Italia con la sua kermesse itinerante. Come ha ricordato Pier Luigi Celli in occasione della cerimonia di conferimento del Trofeo Galvanina, a quattro testimonial eccellenti nei settori cultura, imprenditoria, giornalismo e gastronomia, “la cucina è una delle migliori ambasciatrici del made in Italy: l’importante è esserne consapevoli. Mi auguro che le istituzioni lo siano e comprendano la portata di un evento come questo”.

E sempre nell’ottica dello sguardo rivolto al futuro, il Festival ha chiuso la premiazione del premio World Wide Chef, riconoscimento speciale che rende onore all’organizzazione ristorativa italiana che nell’ultimo anno è stata capace di comunicare la propria identità, il proprio lavoro e le proprie iniziative attraverso il mezzo di comunicazione oggi più potente al mondo: internet. A vincere questa prima edizione è stato il giovanissimo cuoco stellato Lorenzo Cogo con il suo ristorante El Coq di Marano Vicentino, con questa motivazione: “Per la ricchezza di mezzi con i quali il team è riuscito a comunicare l’identità del ristorante in modo coinvolgente e mai banale: innovativo e fruttuoso è risultato l’utilizzo combinato degli strumenti sociali quali Twitter, Istagram e Facebook”.

Macfrut 2014, taglio del nastro con il ministro Martina

Il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina ha inaugurato la 31° edizione di Macfrut. Non un formale taglio del nastro ma un momento per fare il punto della situazione nel settore ortofrutticolo in Italia.
“Stiamo lavorando a un progetto agroalimentare nazionale – ha esordito il ministro Martina – di medio periodo che metta in rete le diverse ‘agricolture’ presenti in Italia. Macfrut rappresenta un tassello fondamentale nella crescita del settore agroalimentare a livello nazionale e i numeri di questa edizione ne sono la conferma”.
“Allo stesso tempo – ha proseguito il ministro – occorre continuare il percorso di aggregazione delle imprese a livello commerciale, anche per dare più peso alle esportazioni. A questo proposito abbiamo dei progetti già avviati. Quello ortofrutticolo è un comparto straordinario che rappresenta il 20% produzione agricola, 11 miliardi di fatturato. Stiamo attraversando molte difficoltà, ma dobbiamo valorizzare i nostri punti di forza per avere prospettive di ripresa. Dalla crisi si può uscire rafforzati”.

Fra gli altri punti al centro dell’attenzione del Ministro ci sono “nuovi strumenti per la promozione dei consumi di ortofrutta e una riflessione precisa e aggiornata in ambito europeo per la gestione delle crisi. Una crisi come quella di pesche e nettarine doveva essere affrontata dall’Unione europea con più celerità”.
Tre le proposte per il settore da parte dell’Assessore all’Agricoltura Tiberio Rabboni: “Dobbiamo decidere tre cose da fare immediatamente: cambiare la gestione in situazione di crisi nell’ambito dell’Ocm (Organizzazione comune di mercato); utilizzare meglio le risorse europee dedicate alle Op (organizzazione produttori); costituire un fondo mutualistico per garantire un reddito minimo ai produttori nelle annate negative”.

Sorpresa della giornata, il Presidente di Cesena Fiera Domenico Scarpellini ha annunciato che questa 31° edizione sarà l’ultima della sua gestione. “E’ il mio ultimo Macfrut. Si è trattato di una profonda esperienza professionale e umana. Ringrazio tutti i colleghi del Cda e i dipendenti. Nei nostri obiettivi c’è sempre stato quello dell’efficienza e del buon funzionamento generale Macfrut: lo abbiamo creato tutti assieme. Esprimo tanti auguri al mio successore”.