Malatesta Novello, inaugurata nuova sala operatoria in occasione del 70° della fondazione

La Casa di Cura Malatesta Novello di Cesena ha celebrato  il 70° della fondazione inaugurando una nuova sala operatoria, potenziando in tal modo l’attività chirurgica che da settant’anni rappresenta uno dei pilastri della sua offerta sanitaria sul territorio.

Sono intervenuti il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, l’assessore regionale alle Politiche per la salute Sergio Venturi, il direttore generale della Asl Romagna Marcello Tonini,  il sindaco Paolo Lucchi anche in qualità di presidente della Conferenza Territoriale sanitaria, autorità e rappresentanti delle istituzioni locali.

La nuova sala operatoria dotata di tecnologia all’avanguardia, comprensiva di metodiche avanzate di gestione integrata delle immagini e di monitoraggio dei parametri del paziente, che sono fondamentali nella moderna chirurgia endoscopica, si aggiunge alle due  già esistenti,  completamente rinnovate nel 2016 con adeguamento ai più moderni standard tecnologici, contribuendo al potenziamento  dell’attività chirurgica, in termini di efficienza, di documentazione e di sicurezza lungo tutto il percorso dell’intervento chirurgico.
Tutto ciò mette pertanto in condizione i professionisti della Casa di Cura di effettuare in maggior sicurezza interventi di chirurgia maggiore come chirurgia oncologica dell’apparato digerente, chirurgia avanzata della parete addominale (ernie, laparocele), laparoscopia addominale, chirurgia ortopedica miniinvasiva (su caviglia, spalla, polso/mano, piede), chirurgia plastica complessa e chirurgia ricostruttiva.
Per la nuova sala operatoria si è fatto fronte ad un impegno economico che si aggira su 1,5  milioni di Euro.

“Da sempre  cerchiamo  di assicurare elevati standard di qualità nell’erogare servizi e prestazioni – dichiara il direttore sanitario dott. Gianluca  Bersani – Negli ultimi anni abbiamo sostenuto  questo percorso di qualità anche con investimenti  significativi sia in tecnologie avanzate per macchine diagnostiche  di altissimo livello sia  per ampliare e migliorare i locali della nostra clinica.  In ambito chirurgico abbiamo sempre curato le eccellenze, il potenziamento delle sale operatorie risponde  a questo orientamento, perché crediamo, insieme alle professionalità che collaborano con noi, di poter svolgere un ruolo significativo nel servizio sanitario locale e soprattutto di servizio per il paziente, in un’ottica di maggiore interazione con la sanità pubblica e l’Asl Romagna”.

Una lunga storia nella sanità di Romagna
La Casa di Cura è attiva a Cesena dal 1947, fornendo servizi di diagnosi e cura sia in regime di ricovero che ambulatoriale. Un lungo percorso nella sanità romagnola caratterizzato dall’attività di storiche figure professionali e da periodici ampliamenti strutturali e implementazioni tecnologiche, che a partire dagli anni Novanta ne hanno  fatto un punto di riferimento importante per un ampio bacino di pazienti. Dagli anni Novanta ha attivato una collaborazione didattico scientifica con l’Università di Ferrara, nello specifico con la Scuola di Specialità in gastroenterologia e con la Scuola di Specializzazione in medicina interna e ortopedia dell’università estense. Questo rapporto con l’Università di Ferrara  ha favorito l’innovazione tecnologica e dato impulso alla formazione e allo scambio culturale continuo tra professionisti.
Nel 2007 in occasione dell’ampliamento dei locali della clinica  è stato predisposto un reparto di Terapia intensiva a supporto della Chirurgia maggiore e per la gestione post-operatoria di pazienti critici.  La Malatesta Novello ha aderito a  numerosi progetti di cooperazione e monitoraggio sia gestiti  dal Ministero sia proposti dall’Assessorato regionale alla Sanità.
Tra le eccellenze spiccano la Diagnostica per immagini, la Chirurgia ortopedica, la sezione di Gastroenterologia, la Chirurgia Generale.

La Casa di Cura Malatesta Novello in cifre: l’attività del 2016
Alcune cifre riferite all’ultimo anno illustrano l’attività svolta dalla Casa di Cura cesenate  nell’ambito della sanità locale.
Sono stati 6000 i ricoveri in totale di cui circa 4000 per interventi chirurgici.
214 i ricoveri in Terapia intensiva, inaugurata nel 2007 a supporto della Chirurgia maggiore.
Tra gli interventi chirurgici circa 500  sono stati di artroprotesi ortopedica.
90.000 le prestazioni ambulatoriali di cui circa il 50% in regime di accreditamento con il Servizio sanitario nazionale.
La Casa di Cura Malatesta Novello conta su oltre 120 dipendenti e collabora  con altrettante figure in regime di libera professione, prevalentemente medici; particolare attenzione è sempre stata posta nella ricerca di collaborazioni prestigiose sia in ambito medico che in ambito chirurgico.

Ufficio stampa della Malatesta Novello è l’Agenzia PrimaPagina.

Macfrut premiato in America Latina

A Santiago del Cile il 3 e 4 ottobre scorso si è svolto un Forum per festeggiare i 50 anni della Fondazione dell’IILA, Istituto Italo Latino Americano (IILA). A questa organizzazione, costituita a Roma nel 1967, aderiscono oltre all’Italia, 21 paesi dell’America Latina. L’Ente si occupa di sviluppare la cooperazione tra l’Italia e il Sud America.

In questi ultimi tre anni si è sviluppata una collaborazione molto stretta tra Macfrut e IILA che ha visto numerose delegazioni partecipare alla fiera, così come tante missioni congiunte. Obiettivo comune infatti è promuovere lo sviluppo dei Paesi aderenti a questa organizzazione internazionale, in particolare nell’agroalimentare.

Per questa stretta collaborazione è stato consegnato a Macfrut un premio, assegnato in occasione dell’apertura della mostra sui 50 anni di attività dell’Ente.

Il riconoscimento è stato consegnato al Presidente di Macfrut Renzo Piraccini dall’Ambasciatore italiano in Cile Marco Ricci.

La missione del Presidente Piraccini ha visto una tappa anche in Perù dove è stato presentato Macfrut all’inaugurazione della fiera Expoalimentaria di Lima.

Ufficio stampa di Macfrut è l’Agenzia PrimaPagina.

Un nuovo depliant per promuovere la Piadina Igp

Sapevate che le origini della Piadina Romagnola si possono far risalire al tempo dei Romani? Che Virgilio la cita nel VII libro dell’Eneide e che per Pascoli è il pane nazionale dei romagnoli?

Queste ed altre curiosità si possono trovare nel nuovo depliant in doppia lingua del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp.
Oltre a cenni storici, anche la ricetta originale della Piadina che, secondo il disciplinare prevede solo quattro ingredienti (acqua, farina, sale e grassi) e può essere di due tipologie: quella di diametro minore (15-25 cm) ma più spessa (4-8 mm) e quella alla riminese, sottile (3 mm) e di diametro maggiore (23-30 cm).
Tanti inoltre gli abbinamenti consigliati, dal classico squacquerone e rucola, alle varianti innovative, come feta, rucola e vesuviani.

Ufficio stampa e immagina coordinata del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp a cura di Agenzia PrimaPagina.

Tre bicchieri Gambero Rosso al Sigismondo 2016

Il Gambero Rosso premia Sigismondo 2016, il Romagna DOC Sangiovese superiore della cantina Le Rocche Malatestiane di Rimini, con il più prestigioso dei riconoscimenti: i Tre Bicchieri.

Unico Sangiovese nel riminese ad essere premiato, Sigismondo, come tutti i vini firmati Le Rocche Malatestiane, ha una matricecooperativa. Un grande vigneto sui colli riminesi, sul quale si porta avanti un progetto decennale di cooperazione e specializzazione sul sangiovese, perché forte è l’attenzione ai territori, agli uomini che ci lavorano e a questo grande vitigno.

Sigismondo è un’etichetta storica per la cantina riminese ed è un sangiovese protagonista del rinnovamento agronomico, enologico e gestionale che negli ultimi anni ha caratterizzato Le Rocche Malatestiane. Rinnovamento che ha previsto investimenti nella direzione di una crescita qualitativa e moderna dei vini, a partire dai vigneti: una nuova mappatura dei campi per individuare le vigne più vocate, l’affiancamento ai viticoltori da parte dei tecnici, un nuovo approccio in cantina che valorizza il carattere di unicità del vitigno sangiovese allevato sui differenti suoli.

Viticoltori, enologi e agronomi insieme, per valorizzare il territorio vitivinicolo riminese dall’indubbio valore e dalle molteplici diversità.

La cantina a partire dal 2012, anche grazie al supporto di Gruppo Cevico di cui fa parte, investe su una zonazione territoriale che considera i tre differenti terroirs riminesi, diversi per esposizione, suolo, altitudine e tutti all’interno del grande vigneto Le Rocche Malatestiane. Alla selezione dei vigneti e delle uve per provenienza, segue una vinificazione separata nella cantina di Coriano per dare risalto a quelli che sono i caratteri di territorio letti da un “vitigno interprete” come il sangiovese.

Sigismondo proviene dai vigneti di Coriano dove le argille grigie e le basse quote conferiscono al sangiovese intensità e ricchezza di fragranze.  Sempre dello stesso progetto fanno parte i Sangiovese Superiore I Diavoli e Tre Miracoli.  Cambia radicalmente lo stile del sangiovese e se i terreni di argille brune di Gemmano danno a I diavoli grande equilibrio e frutto, i terreni di Verucchio/Poggio Torriana – impasto di sabbie, argille e ciottoli – conferiscono al sangiovese Tre Miracoli eleganza e mineralità.

Un grande premio alla cantina Le Rocche Malatestiane e al Sangiovese Superiore Sigismondo, al territorio e alla cooperazione che sa essere moderna e specializzata.

Ufficio stampa de Le Rocche Malatstiane è l’Agenzia PrimaPagina.

Tutto pronto per “Fattore R”

Jean-Paul Fitoussi

Cesena – Tutto pronto per il Forum dell’Economia della RomagnaFattore R. In programma nei padiglioni di Cesena Fiera,mercoledì 27 settembre a partire dalle ore 15 vedrà confluire il gotha dell’imprenditoria, dell’associazionismo e delle istituzioni, a confronto in merito alle tematiche cardine del futuro: Competitività, Attrattività, Crescita, Infrastrutture, Investimenti.

Il tutto coinvolgendo personalità di caratura nazionale e internazionale. A partire da Jean-Paul Fitoussi, Professor Emerito dell’Institut d’Etudes Politiques di Parigi e Professore dell’Università Luiss Guido Carli di Roma, che parlerà della Romagna dal punto di vista internazionale.

L’ex presidente Istat e Ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, parlerà della Romagna dal punto di vista dell’Italia, mentre Donato Iacovone, AD di EY in Italia e docente alla Luiss di Roma e alla Bocconi di Milano, presenterà in prima assoluta i risultati dell’Osservatorio realizzato da Ernst& Young su Competitività, Attrattività e Crescita della Romagna rispetto alla media Italia. Contestualmente, sarà presentato un focus sulla situazione infrastrutturale della Romagna (trasporti, energia, telecomunicazioni), con un’ulteriore indagine attraverso l’intervista a 40 imprenditori per comprendere il loro punto di vista, le loro esigenze e percezioni su alcune tra le tematiche più attuali e significative per il territorio.

Sul fronte istituzionale ci sarà il saluto del sindaco di Cesena Paolo Lucchi, l’intervento del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, mentre il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sandro Gozi farà le conclusioni.

La Romagna sarà al centro di due focus che metteranno a confronto i principali imprenditori del territorio. Sul tema competitività, attrattività e crescita ne parlano Nerio Alessandri Presidente di Technogym, Denis Amadori Vice Presidente di Amadori, Andrea Aureli AD di SCM, Massimo Gori Direttore Generale di Vetriceramici, Matteo Marzotto Presidente di Dondup, Giancarlo Nicosanti Presidente di Unieuro.

Sul tema infrastrutture e investimenti a supporto dello sviluppo Paolo Maggioli AD di Gruppo Maggioli, Giuseppe Prestia partner di Charterhouse Capital Partners, Tomaso Tarozzi Managing Director di Bucci Industries Group, Fabrizio Togni Direttore generale di Bper, Cesare Trevisani Vice Presidente Gruppo Trevi.

A moderare la giornata i giornalisti Rai Gianluca Semprini e Maria Leitner.

Il Forum è organizzato da Cesena Fiera ed EY (Ernst & Young), in collaborazione con Confindustria Romagna e Forlì-Cesena, e il supporto della Camera di Commercio della Romagna.

Consegnati i Premi Galvanina 2017

Pesaro – Grandi firme della cucina, del giornalismo, dell’imprenditoria, della cultura e del “cuore” sono state premiate in piazza del Popolo con la consegna del Premio Nazionale Galvanina nell’ambito del Festival della Cucina Italiana. A tutti loro è stata consegnata una coppa artistica in vetro di Murano realizzata da Daniela Poletti di Vetrofuso.

Il primo ad essere stato premiato è stato la celebre firma della cucina Davide Oldani, inventore della cucina Pop. “Cos’è la cucina Pop? È una cucina contemporanea, che valorizza la stagionalità, il prodotto e la qualità. Oggi la sfida della cucina è l’accessibilità del gusto”. A premiare Oldani è stata Elsa Mazzolini ideatrice del Festival e fondatrice della rivista “La Madia Travelfood”.

Fabio di Gioia il riconoscimento all’imprenditoria. Fondatore di Foodscovery, è un sistema che consente di ordinare prodotti icona della gastronomia regionale direttamente da contadini, pescatori, allevatori, trasformatori, piccoli produttori. “Abbiamo digitalizzato il piccolo mondo dei produttori italiani, dei custodi della tradizione del cibo. Oggi contiamo 300 artigiani da tutta Italia su 2000 che ne hanno fatto richiesta, per un totale di 3000 prodotti, commercializzati in rete su 12 Paesi Europei”. A premiare Di Gioia, Andrea Manganelli di Cose Belle d’Italia e Andrea Razzani di Galvanina.

Premio al Giornalismo al “gastronauta” Davide Paolini. “Il nostro Paese ha tanti giacimenti gastronomici che purtroppo sono a rischio. Pensiamo solo al Canada che riconosce solo 43 denominazioni di origine. Ma anche in Italia non è che le cose vadano meglio”. Poi un consiglio a chi vuole raccontare questo mondo: “Bisogna avere il coraggio di conoscere gli artigiani, farsi raccontare la loro storia, toccare con mano ciò che fanno”. E una proposta: “la televisione anziché abbuffarci di chef è ora che faccia conoscere gli artigiani”. A premiare Paolini, Daniele Vimini Assessore del Comune di Pesaro.

Ad Antonio Attorre, tra i fondatori di Slow Food, il premio alla Cultura. “Il mondo del cibo ha vissuto tre diverse fasi: la gastronomia della scoperta; quella dello sviluppo a tutto campo; quella attuale del consolidamento con segnali di regressione da basso impero per l’eccessiva mediaticità”. A premiare Attorre, Gianni Di Lorenzo del Festival della Cucina Italiana.

Alla pesarese Francesca Matacena il Galvanina del Cuore per il progetto “Rossinimania”. “E’ una iniziativa che ospita giovani talenti della musica in difficili situazioni economiche o in zone di guerra. Quest’anno Rossinimania sarà dedicato al tema della donna”. A premiare Matacena, Elsa Mazzolini e l’artista Daniela Poletti.

Contestuale ai Premi Galvanina c’è stata la consegna del “Premio Web Chef” assegnato alle organizzazioni ristorative che, nell’ultimo anno hanno comunicato la loro identità e il loro lavoro attraverso il mezzo di comunicazione oggi più potente al mondo: internet. Il premio è stato consegnato al locale a Pescarìa di Polignano a Mare (Bari).

Ufficio stampa del Festival della Cucina Italiana è l’Agenzia PrimaPagina.

Incontro e targa per i 300 anni di Marco Battista Battaglini

San Mauro Pascoli – Il pantheon dei sammauresi illustri annovera senza dubbio alcuno Marco Battista Battaglini (1645-1717). Nato a San Mauro e divenuto vescovo di Nocera Umbria e Cesena, è autore di due monumentali pubblicazioni: Storia dei concili generali pubblicata nel 1686 e Annali del sacerdozio e dell’impero intorno all’ultimo secolo XVII. San Mauro oltre a dedicargli la centrale piazza che porta il suo nome ha deciso di rendergli omaggio per il 300esimo anniversario della sua morte con un incontro e una targa.

Appuntamento sabato 23 settembre alle 16.30 nella Biblioteca comunale con l’incontro “Marco Battista Battaglini” insieme al sindaco Luciana Garbuglia, al parroco Don Giampaolo Bernabini e a Miro Gori Presidente di Sammauroindustria. Il professor Piergiorgio Grassi, ordinario di Filosofia delle religioni nella Facoltà di Sociologia e di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Urbino nonché direttore dal 1993 dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Italo Mancini” sempre a Urbino, terrà un intervento sul tema “Marco Battista Battaglini Vescovo e storico della Chiesa nell’età del pre-illuminismo”.

A seguire nella piazza che porta il suo nome sarà scoperta una targa topografico-commemorativa a cura di Sammauroindustria.

“Battaglini è un personaggio poliedrico, ancora tutto da studiare, nonostante che, almeno nella sua epoca, molti fossero i commentatori delle sue opere, soprattutto storiche – spiega Piergiorgio Grassi – E’ stato giurista e giudice civile di grande prestigio, vescovo attivissimo a Norcia in Umbria in una stagione di grandi terremoti e di gravissime carestie, profondendo energie per aiutare la sua gente; è stato infine uno storico prolifico autore di una monumentale Storia dei concili generali (1686) che, come opera di tal genere, per la prima volta, era scritta in italiano e di un’ altra monumentale opera dal titolo Annali del sacerdozio e dell’impero intorno all’ultimo secolo XVII. Sono scritti che hanno suscitato dibattiti e controversie. Devo anche dire che era legatissimo a San Mauro dove volle venire a morire, quando si accorse che la malattia di cui soffriva era giunta all’ultimo stadio. A San Mauro aveva studiato sotto le cure dello zio che era parroco della cittadina. Qui trascorse un’infanzia felice, circondato da una campagna rigogliosa”.

L’ingresso è libero.

Ufficio stampa di Sammauroindustria è Agenzia PrimaPagina.

Si alza il sipario sul Festival della Cucina Italiana

Pesaro – Su il sipario del Festival della Cucina Italiana, la grande cucina per tre giorni protagonista nel centro storico di Pesaro (22-24 settembre). Un viaggio nell’Italia dei sapori nella centrale Piazza del Popolo insieme alle proposte degli chef dell’Accademia Nazionale Italcuochi, coordinati da Gianfranco Vissani, con Via San Francesco che si trasforma nella mostra mercato dell’artigianato e del tipico di qualità con proposte da tutta la Penisola. E ancora, degustazioni guidate sui grandi vini, lezioni di pasta insieme alle Mariette Artusiane, Festival del vino, cene d’autore, show cooking in piazza, musica e tanto altro.

Si parte venerdì 22 settembre con l’inaugurazione ufficiale alle 18 in piazza del Popolo insieme al sindaco di Pesaro Matteo Ricci, l’Assessore alla Vivacità e alla Bellezza Daniele Vimini, uno dei padri della cucina Italiana Gianfranco Vissani, ed Elsa Mazzolini ideatrice del Festival.

Prima ancora, alle 16.30 nel palazzo comunale (Sala Rossa), il convegno “Bianchello del Metauro DOC. La tradizione che guarda al futuro. A parlare delle “Storie di famiglie e di vini” e del loro avvenire, dei progetti e delle ambizioni del Bianchello d’Autore saranno due dei nove titolari delle cantine ideatrici del progetto: Luca Avenanti dell’azienda Terracruda di Fratte Rosa e Tommaso Di Sante, dell’omonima cantina di Fano. Intorno a loro, siederanno: Alberto Mazzoni (direttore IMT); Antonio Attorre (collaboratore di Slow Food, docente dell’Università Politecnica delle Marche, giornalista e scrittore); Otello Renzi (enogastronomo e sommelier); Flavio Cerioni (ristoratore).

Alle 17 ancora il vino protagonista in piazza del Popolo (Loggiato della Prefettura) degustazione guidata “Champagne, stile ed eleganza” curata da Alessandro Rossi, wine manager, intenditore di vino, autore di diverse pubblicazioni all’interno del mondo del vino e del cibo. Ideatore del riconoscimento “Dire Fare Sognare”, riservato ai protagonisti della cultura enogastronomica dell’Emilia Romagna, Rossi ha progettato un inedito modo di raccontare il vino nel format audio “Deep Red Stories”.

Alle 18,45 il Palco di Piazza del Popolo si trasforma in una grande cucina a cielo aperto con un corso di cucina a cura di Maurizio Urso del Ristorante La Terrazza sul Mare di Siracusa.

A seguire alle 19.30 corso gratuito rivolto alle famiglie sulla sicurezza a tavola dei bambini. Tematica troppo spesso sottovalutata, Salvamento Academy e La Madia Travelfood si sono fatti promotori di un progetto per prevenire le situazioni da soffocamento dal cibo che colpiscono soprattutto i bambini. A seguire musica in piazza insieme a Dj set.

Alle 20.30 al Ristorante Lo Scudiero va in scena la prima delle due “Cene a quattro mani”. Protagonista Gianfranco Vissani (“Che Guevara della cucina”: Vissani docet di se stesso) insieme agli emergenti Daniele Patti e Matteo Ambrosini.

Nel corso del Festival una ventina di Mariette artusiane propongono lezioni di pasta. Una apposita area (portici della Piazza) sarà a loro riservata per dimostrazioni al pubblico, dove mettono la loro sapienza acquisita nel corso dei decenni a disposizione di una platea di appassionati, offrendo pratiche lezioni di sfoglia individuali (prenotazioni sul sito del Festival).

E ancora, centinaia di vini proposti in una grande tensostruttura, proprio di fronte alle postazioni degli chef per un binomio cibo-vino di qualità. In degustazione il meglio della produzione delle Marche, accompagnata da prestigiose escursioni in tutti i territori nazionali e nelle zone di produzione delle più prestigiose bollicine. Al costo di 10 euro ogni appassionato enoico riceve una tracolla del Festival con un pregiato bicchiere Spiegelau inciso a mano, e potrà degustare 2 vini a scelta più, gratuitamente, un Bianchello d’Autore del Metauro.

In via San Francesco invece va in scena l’artigianalità con formaggi, oli, salumi, dolci, tartufi e tanta produzione bio, in un’esposizione che privilegia esclusivamente la qualità e che si discosta dalle offerte tradizionali del cibo di strada.

Info Festival: www.festivaldellacucinaitaliana.it

Ufficio stampa del Festival della Cucina Italiana è Agenzia PrimaPagina

 

Per dirlo in italiano: i 200 rimedi del Devoto-Oli

Per i puristi della lingua italiana e i seguaci del Nanni Moretti di Palombella Rossa (celebre la scena in cui lui aggredisce l’intervistatrice che gli rivolge una domanda infarcita di termini in inglese), buone notizie in arrivo.
La nuova edizione del più celebre dei vocabolari, il Devoto-Oli, oltre alle 70.000 voci, alle 250.000 definizioni, alle 35.000 locuzioni e alle 66.000 etimologie, si arricchisce con una rubrica che farà storcere il naso agli amanti dell’happy hour e del coffee break, quelli che è tutto un anglicismo insomma.

La rubrica si chiama “Per dirlo in italiano” e aiuta a trovare alternative alle parole inglesi superflue e difficili da capire perchè, diciamocelo, la nostra lingua è bellissima e le alternativa ai vari selfie, coach, fashion e food, solo per citarne alcune, altrettanto meravigliose.

La necessità di creare questa rubrica, spiega Luca Serianni, coautore dell’opera assieme a Maurizio Trifone, nasce dalla necessità di evitare quell’appiattimento linguistico che sta prendendo piede in maniera sempre più veloce, basti pensare che in meno di 30 anni gli anglicismi presenti nel Devoto-Oli sono quasi raddoppiati passando dai 1700 del 1990 ai 3400 di quest’anno.

Le 200 schede sugli anglicismi presentate sul nuovo Devoto-Oli, quindi, si presentano come un vero e proprio pronto soccorso della lingua italiana dove potersi rifugiare alla ricerca di alternative autoctone. E così che all inclusive torna ad essere il caro “tutto compreso” e un “sempreverde” cessa di essere un evergreen.

Ecco qualche altra alternativa ad uso e consumo dei nostalgici dell’italiano “vero”:

All inclusive = TUTTO COMPRESO
Anti age = ANTI ETA’
Abstract = RIASSUNTO
Appeal = ATTRAZIONE
Audience = PUBBLICO
Background = RETROSCENA, SFONDO
Backstage = RETROPALCO
Badge = TESSERINO
Big = GRANDE
Bipartisan = TRASVERSALE
Bond = OBBLIGAZIONE
Boss = CAPO
Brand = MARCA
Break = PAUSA
Business = AFFARI
Buyer = COMPRATORE
Cash = CONTANTI
Catering = APPROVVIGIONAMENTO
Coach = ALLENATORE
Concept = IDEA
Community = COMUNITA’
Copyright = DIRITTO D’AUTORE
Device = DISPOSITIVO
Display = SCHERMO
Dress code = REGOLE D’ABBIGLIAMENTO
Evergreen = SEMPREVERDE
Fan = AMMIRATORE
Fashion = MODA
Flop = FIASCO
Food = CIBO
Gloss = LUCIDALABBRA
Gossip = PETTEGOLEZZO
Happy end = LIETO FINE
Hotel = ALBERGO
Jobs act = LEGGE SUL LAVORO
Killer = OMICIDA
Light = LEGGERO
Look = ASPETTO
MAIL = Posta
Make up = TRUCCO
Master = SPECIALIZZAZIONE
Match = PARTITA
Meeting = RIUNIONE
Mission = MISSIONE
News = NOTIZIE
Open = APERTO
Okay = VA BENE
Partner = COMPAGNO
Party = FESTA
Premier = PRIMO MINISTRO
Red carpet = TAPPETO ROSSO
Relax = RIPOSO
Trend = TENDENZA
Show = SPETTACOLO
Selfie = AUTOSCATTO
Sexy = SEDUCENTE
Snack = MERENDINA
Teenager = ADOLESCENTE
Team = SQUADRA
Ticket = BIGLIETTO
User friendly = FACILE DA USARE
Weekend = FINE SETTIMANA
Web = RETE
Workshop = SEMINARIO
Vintage = D’ANNATA

 

di Anna Frabotta

Sold out per “Fattore R”

Viaggia a gonfie vele Fattore R che a una settimana dall’evento registra il sold out. Il primo Forum dell’economia della Romagna in programma a Cesena Fiera mercoledì 27 settembre non tradisce le aspettative e registra 250 iscritti all’evento, tra imprenditori, associazioni di categoria e istituzioni (oltre una ventina i sindaci che hanno dato l’adesione).

Soddisfatto il Comitato promotore che ha curato i dettagli dell’evento sul fronte organizzativo e dei contenuti. “L’adesione così massiccia a questo evento testimonia l’esigenza della Romagna di guardare al futuro e interrogarsi su tematiche centrali come crescita, competitività e attrattività – spiega Lorenzo Tersi, Consigliere Cesena Fiera con delega a Fattore R – Come giustamente sottolineato in fase di presentazione, non si tratta di una passerella bensì di un momento di confronto di un territorio con numeri di crescita tra i più alti d’Europa e con la voglia di guardare avanti. Ringraziamo tutte le istituzioni e le associazioni che ci hanno supportato e creduto in questa iniziativa che speriamo apra un grande dibattito sul territorio”.

Nel corso del Forum saranno presentati i risultati dell’Osservatorio realizzato da EYche ha elaborato un indice di potenzialità economica della Romagna attraverso l’analisi dei livelli di Competitività, Attrattività e Crescita del territorio rispetto alla media Italia. Inoltre, sarà presentato un focus sulla situazione infrastrutturale della Romagna (trasporti, energia, telecomunicazioni), nonché un’ulteriore indagine attraverso l’intervista a 40 imprenditori per comprendere il loro punto di vista, le loro esigenze e percezioni su alcune tra le tematiche più attuali e significative per il territorio.

Di rilievo i protagonisti di questa iniziativa. Coordinati dai giornalisti Rai Gianluca Semprini e Maria Leitner, a parlare della Romagna nell’ottica del panorama nazionale sarà Enrico Giovannini, ex presidente Istat e Ministro del Lavoro, mentre Jean-Paul Fitoussi, personalità tra le più autorevoli a livello internazionale, tratterà la Romagna dal punto di vista internazionale. I risultati dell’Osservatorio della Romagna saranno illustrati da Donato Iacovone, AD di EY in Italia e docente alla Luiss di Roma e alla Bocconi di Milano. Sul fronte istituzionale previsti interventi di Sandro Gozi, Sottosegretario alla Presidente dal Consiglio del Ministri con delega agli Affari Europei e Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna.

A parlare di Romagna sul fronte della competitività, attrattività e crescita, infrastrutture e investimenti a supporto dello sviluppo saranno: Nerio Alessandri Presidente di Technogym, Denis Amadori Vice Presidente di Amadori, Andrea Aureli AD di SCM,Massimo Gori Direttore Generale di Vetriceramici, Paolo Maggioli AD di Gruppo Maggioli, Matteo Marzotto Presidente di Dondup, Giancarlo Nicosanti Presidente di Unieuro, Giuseppe Prestia partner di Charterhouse Capital Partners, Pierluigi Stefanini Presidente Gruppo Unipol, Tomaso Tarozzi Managing Director di Bucci Industries Group, Cesare Trevisani Vice Presidente Gruppo Trevi.

Il Forum è organizzato da Cesena Fiera insieme a EY, leader mondiale nei servizi professionali di revisione e organizzazione contabile, fiscalità, transaction e advisory.

Ufficio stampa di Fattore R è l’Agenzia PrimaPagina.