Torna sulla costa cervese Primavera Marittima

Con i falò di San Giuseppe e la partenza alle grande della Sagra della Seppia (14-19 marzo) si svela l’anteprima di Primavera Marittima, la grande kermesse della primavera al mare con un ricco calendario di eventi e diverse novità.

La coloratissima inaugurazione ufficiale di Primavera Marittima si terrà domenica 2 aprile in rotonda Primo Maggio a Milano Marittima con l’installazione Wind Art e la performance eolica dell’artista francese Michel Gressier. Conosciuto in tutto il mondo come artista del vento, Gressier ha creato per Mima un’affascinante esposizione di ‘vele’ tra i pini e i viali del centro che rimarrà allestita fino al 9 maggio. L’evento è una preview della mostra dal titolo Michel Gressier et ses amis , artisti fra cielo e terra che si terrà ai Magazzini del sale di Cervia dal 22 aprile al 7 maggio in concomitanza con il grande Festival Internazionale dell’Aquilone sulla spiaggia di Pinarella.

Benvenuto al grande Sport
Grande novità della stagione primaverile è all’Adriatic Golf Club ilCampionato Nazionale Open Golf dal 4 all’8 aprile. Una gara golfistica ma anche un grande ventaglio di attività uniche e particolari che si svolgeranno non solo sul green, ma anche in diversi luoghi del centro di Milano Marittima.

Primavera d’arte
L’arte è grande protagonista di Primavera Marittima con Onde d’Arte(22aprile al 14 maggio ) una vera e propria galleria itinerante con opere esposte nelle vetrine dei negozi lungo le vie dello shopping di Milano marittima, in una armoniosa “fusione” tra arte e moda a cura di Roberto Bertozzi

Dal 14 al 17 aprile Uova d’Arte proporrà la realizzazione di uova pasquali artistiche con materiali fra i più diversi, dal ghiaccio alla ceramica, dal metallo allo zucchero. Un uovo gigante spunterà al centro della piazza, mentre Alice arriverà direttamente dal Paese delle Meraviglie insieme al Bianconiglio per intrattenere i bambini.

Il Vialetto degli Artisti si anima a partire dal week end pasquale ( 15-17 aprile) con un evento dedicato alla creatività e al Made in Italy, con artigianato artistico e contemporaneo, arte e design.

Ancora espressioni artistiche di grande charme il 16 aprile al Magazzino del sale “Darsena” di Cervia dove va in scena la Preview di Modulo Fest 2017 che preannuncia il festival estivo. Si tratta di una performance realizzata con un elemento estremamente semplice ed umile quale il cartoncino per dare vita ad una corrente di forme e volumi che corre negli spazi del magazzino andando ad invadere e valorizzare questi luoghi millenari. Una fluida armonia alla quale il pubblico potrà unirsi offrendo il proprio contributo. Ad arricchire il flusso artistico ed emozionale la musica sound design di M.E.S.H. (Aka James Whipple) artista producer e Dj americano che si esibirà in una performance live.

Danza e musica, dal tango all’unplugged
La danza più sensuale al modo, il tango, sarà il fil rouge di alcuni eventi che preannunciano il grande EUROPEAN TANGO FESTIVAL & CHAMPIONSHIP 2017, a Cervia in giugno e luglio. Il 20 aprile al teatro comunale di Cervia Bailá, vení, volá esibizione di Hugo Mastrolorenzo e Augustina Viganau, campioni del mondo del 2016. In tema tango alla Sala Artemedia in piazza Garibaldi anche una esposizione pittorica dell’artista argentina Ana Maria Laurent. Il 22 aprile il grande tango esce all’aperto con l’esibizione degli stessi campioni mondiali ed altre due coppie di ballerini in varie zone del centro di Milano Marittima in occasione del Tango dei Fiori.

Il vento di primavera porta con sé un mondo di musica. Il 15 aprilecon Pasqua e Tramonti musicali il centro di Milano Marittima si trasforma in un grande palcoscenico per concerti di musica classica e moderna: 15 formazioni musicali si esibiranno in 10 punti della località. Sempre nella città giardino la musica torna il 20 maggio con un altro importante evento musicale per MIMA Unplugged,un festival concorso di musica unplugged che coinvolge sia band locali, sia band di tutta Italia proponendo spettacoli e concerti tutti rigorosamente in modo acustico, ovvero senza amplificatori e senza strumenti elettronici.

 

Pasqua e dintorni
Tante le iniziative previste per il week end pasquale. Torna a Milano Marittima dopo il successo dello scorso anno la sfilata dei cappelliHat Parade, e su viale Gramsci a tener compagnia ai più piccoli la mascotte Pinolo che dalla sua Tana dei Conigli Pasquali organizzerà tanti appuntamenti come la caccia alle uova, animazioni e sculture di palloncini. Le vie del centro saranno arricchite con allestimenti eleganti e in tema con mini garden in stile inglese, alberi fioriti ed oggettistica boho chic. Dal 29 aprile al 1 maggio Satyricon, mostra mercato di satira politica animerà il centro di Milano Marittima

Nel centro di Cervia esibizioni di artisti, Antichi Mestieri, rievocazioni storiche, laboratori creativi, esibizioni musicali e spettacoli si svolgeranno durante tutto il mese di aprile. L’8 e il 9 aprile con Cervia City Farm gli animali saranno protagonisti in città con cani, animali della fattoria ed esibizioni di falconieri.. In contemporanea ilCapodanno Thai sul viale Roma metterà in rilievo vari aspetti della cultura Thailandese. Il 30 aprile torna poi il tradizionale appuntamento cervese con “A Spass par Zirvia”, il mercatino dell’artigianato e dei sapori, seguito il primo maggio da una giornata dedicata alla Musica Country.

Non mancheranno decorazioni, installazioni ed esperienze gastronomiche

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Al via la seconda edizione del bando StartCoop

Seconda edizione – aggiornata e potenziata – perStartCoop, il bando ideato da Confcooperative per favorire e sostenere la nascita di nuove idee imprenditoriali, valorizzando le opportunità della forma cooperativa. Partner e sostenitori del progetto sono BPER Banca, Banca di Forlì, Credito Cooperativo Romagnolo, Multifor, il centro servizi Ce.se.co. e l’agenzia assicurativa Global Service.

StartCoop è aperto a chi vuole mettere in campo un’idea imprenditoriale, concretamente realizzabile dal punto di vista tecnico ed economico-finanziario, che porti entro la fine del 2017 alla costituzione di una società cooperativa con sede legale o operativa nel territorio della provincia di Forlì-Cesena.

Verranno premiate le idee in base alla concreta fattibilità dal punto di vista operativo, economico e finanziario, tenendo conto della composizione della compagine sociale e delle prospettive occupazionali dell’impresa. Particolare valore viene attribuito all’innovazione tecnologica e organizzativa.

Alle migliori idee d’impresa viene offerto un articolato percorso di accompagnamento e tutoraggio, che si svolgerà nei mesi di settembre ed ottobre, oltre a concreti premi in denaro e servizi, quest’anno di entità maggiore rispetto alla prima edizione, nonché la possibilità di partecipare agli eventi formativi realizzati nella sede CoopUp di Confcooperative Forlì-Cesena. Ai primi tre classificati, selezionati da un’apposita commissione composta dai rappresentanti di Confcooperative e dai partner del progetto, vanno infatti premi per un controvalore rispettivo di 12.000, 8.000 e 5.000 euro, composti da un contributo economico, spazio co-working dove avviare e svolgere la propria attività nell’ambito dei CoopUp inaugurati lo scorso anno a Forlì e a Cesena, progettazione di immagine aziendale e pagina su social network. Fanno parte del pacchetto anche lo sconto su polizze assicurative, predisposizione di statuto societario e regolamenti, servizi di controllo di gestione, ricerca di contributi e finanziamenti agevolati.

“Intendiamo stimolare creatività e ingegno al servizio dello sviluppo imprenditoriale del nostro territorio, favorendo la nascita di nuove imprese cooperative. E’ questo l’obiettivo di StartCoop, il bando promosso dall’organizzazione di Forlì-Cesena – dichiarano il presidente di Confcooperative Mauro Neri e il direttore Mirco Coriaci – in questo progetto abbiamo ancora una volta ottenuto il sostegno e la collaborazione di molti amici della cooperazione, mi riferisco agli istituti di credito, a Multifor e a tutti coloro che contribuiscono a vario titolo. A tutti va il nostro ringraziamento. Crediamo che aiutare nuove cooperative a nasceresul territorio significhi sostenere lo sviluppo stesso di quel territorio e le sue opportunità occupazionali”.

Il bando è aperto a tutti, senza limiti di età per i singoli partecipanti. La partecipazione al concorso avviene attraverso il sito www.startcoop.it, dove si possono trovare tutte le informazioni utili. Le domande possono essere inviate dal 15 marzo 2017 fino al 31 luglio 2017.

 

Ufficio stampa di Confcooperative Forlì Cesena è l’Agenzia PrimaPagina 

Economia, identità e buon gusto nei corsi di Casa Artusi

La cultura della cucina a 360 gradi: dal racconto, alle tecniche al piatto. È questa la proposta della Scuola di Cucina del centro di cultura gastronomica di Casa Artusi. Non solo un’aula didattica, ma un vero e proprio laboratorio nel quale i partecipanti possono ascoltare, prendere esempio ed esercitarsi sul campo, seguiti passo dopo passo da mani esperte. Sono tanti gli appuntamenti in programma, per imparare a cucinare le carni e i vegetali, fare i tortellini, ma anche raccontare il cibo a tutto tondo, per conoscerne stili e tecniche. Un percorso di valori che coniuga la tradizione con la modernità, ricordando sempre che “il miglior maestro è la pratica”.

Giovedì 16 marzo è in programma “Cucina d’autore, le carni da cortile”, corso dimostrativo guidato dal maestro di cucina stellato Michelin Riccardo Agostini, patron del ristorante ‘Il Piastrino’ a Pennabilli. Protagoniste della serata saranno le carni da cortile, piatti contemporanei che giocano con la tradizione. La grande esperienza di Riccardo Agostini sarà a disposizione per raccontare e far degustare i piatti di carne con accostamenti, abbinamenti e delicati ripieni volti a esaltare la struttura e il sapore delle carni. Durante la serata si potrà degustare il Coniglio croccante con carote, arancio e finocchio, i Passatelli al Formaggio di Fossa di Sogliano DOP e stinco, la Faraona laccata alla birra, patate e arachidi, Plum-cake all’olio d’ oliva e frutto della passione.

Giovedì 20 marzo sarà una serata dedicata alla tradizione emiliana, con il corso teorico “Il tortellino, che passione!” in collaborazione con La San Nicola, Associazione di volontariato di Castelfranco Emilia che guiderà i partecipanti alla conoscenza dei segreti del mito culinario del Tortellino. I partecipanti assisteranno alla preparazione del ricco ripieno e ogni corsista tirerà una sfoglia per chiudere i propri tortellini e portarli a casa, il tutto sotto la guida delle sapienti mani delle Rezdore emiliane.

Sabato 22 aprile si potranno imparare i segreti dello storytelling più goloso con il “Corso di scrittura: raccontare il cibo”. Ospite Martina Liverani, direttore responsabile di ‘Dispensa’, collaboratrice per Vogue, Style.it, Casaviva, Sale e Pepe, fondatrice da marzo 2011 del blog curvyfoodiehungry.it e autrice dei volumi ‘Ottimi motivi per non cominciare una dieta’ e ‘ Manuale di Cucina Sentimentale’. Partendo dalla bibliografia culinaria di base, Liverani spiegherà come scrivere di cibo, quali sono i tempi e i modi della scrittura gastronomica, gli stili e le tecniche: dalla ricetta al racconto, dalla recensione al reportage, dal servizio giornalistico alla notizia, teorie, conversazioni ma soprattutto pratica e consigli.

Giovedì 4 maggio sarà invece la volta di “Le erbe. Sapori e profumi di primavera”, una serata dedicata alla conoscenza e degustazione delle principali erbe e vegetali primaverili guidati da Marco Brancaleoni, cardiologo, esperto in fitoterapia e medicine complementari. Brancaleoni guiderà i partecipanti alla conoscenza delle erbe spontanee con un approccio salutare, oltre ad insegnare a riconoscerle ed usarle nel momento del loro tempo balsamico. In collaborazione con l’AssociazioneLa gramégna che si dedica allo studio delle piante spontanee, alla loro raccolta e al loro uso in cucina, durante la serata sarà organizzata una cena-degustazione di ricette sapientemente preparate.

Ufficio stampa di Casa Artusi è Agenzia PrimaPagina.

Musica Antiquaria, l’armonia dell’antico

La vibrazione calda, a volte ruvida, ma sempre avvolgente di un vecchio strumento a corda, il suono che echeggia nel legno prezioso e i sensi che si risvegliano ascoltando e ammirando sonorità che si perdono nel tempo: con queste note si presenta la prima edizione di “Musica Antiquaria” in programma a Cesena Fiera sabato 18 e domenica 19 marzo 2017.

In una terra patria di lirica e musica classica nessun evento era stato finora dedicato all’universo dell’antiquariato di settore. Aspettative alte e riflettori puntati, dunque, su quella che può essere definita una prima nazionale in tutti i sensi.

L’iniziativa, organizzata da Blu Nautilus, avvalendosi di alcuni consulenti specializzati, vanta il primato di essere l’unica in Italia nel suo genere e si caratterizza per l’impostazione “scientifica”, con un’attenta selezione degli espositori coinvolti e degli oggetti messi in mostra. Protagonisti sono collezionisti privati, scuole di liuteria, i commercianti di alta liuteria e altri strumenti, i liutai restauratori, gli artigiani che ricostruiscono strumenti per la musica antica, librerie e fondi musicali.

Oltre a quelli presentati da commercianti e liutai specializzati gli strumenti protagonisti della fiera provengono da importanti collezioni storiche, come, per i cordofoni, quella di richiamo internazionale appartenente ad Artemio Versari e quella di Stefano Malusi, gli aerofoni di Francesco Carreras, la collezione di grammofoni di Deano Pantoli, le fisarmoniche di Alberto Giorgi, i clarinetti di Gino Partisani, gli strumenti musicali meccanici del Museo Musicalia. Infine, a conferire maggior prestigio alla manifestazione, in fiera sarà presente anche il saxofonista e autore Attilio Berni con una selezione della sua celebre collezione di saxofoni che, con i suoi oltre 6000 strumenti, è accredita come la più ricca del mondo.

Basterebbe questo a farne un’occasione di grande interesse nell’ambito specifico della cultura musicale e organologica locale, regionale e nazionale, ma “Musica Antiquaria” offre molto di più, come ad esempio la rara possibilità per musicisti e allievi di provare a cimentarsi con preziosi strumenti d’epoca messi a disposizione dagli espositori.

Tutto l’universo della musica d’epoca sarà rappresentato, a partire dalle Scuole di Liuteria italiane dove il restauro e la produzione moderna diventano eccellenza della cultura artigiana e musicale patrimonio inestimabile per il futuro. Maestri e allievi che arrivano dalle più prestigiose istituzioni delle storiche e celebrate scuole di liuteria di Cremona, Roma, Sesto Fiorentino e della vicina e famosa scuola di Pieve di Cento, legata all’eredità di Luigi Mozzani.

E ancora, la riproduzione di strumenti antichi che danno vita a sonorità rare: Giordano Ceccotti con i suoi celebri strumenti medievali, ricostruiti con rigore filologico e perfetta funzionalità; Alberto Ponchio con i suoi oboi, capolavori ricercatissimi e famosi tra gli specialisti di musica antica di tutto il mondo; Walter Rizzo e Peter Rabansen con le loro raffinate cornamuse francesi, le ceccole polifoniche e le bombarde di diverse tonalità.
Non mancherà, infine, la possibilità di approfondire la propria conoscenza sulla musica antica grazie ai fondi musicali e al patrimonio documentario messo a disposizione da tre librerie specializzate: Edizioni Novecento, Belriguardo e Casa dell’Amore.

Per i due giorni di manifestazione sarà inoltre possibile usufruire, per quanti posseggono uno strumento a corda ma non ne conoscono il valore, di un servizio di perizia concesso del tutto gratuitamente dal maestro Artemio Versari.

Insomma, due giorni di grandi proposte espositive, ma non solo. Ad affiancare la parte commerciale, anche un ricco programma fatto di reali “momenti d’ascolto”, per vivere pienamente l’atmosfera che solo una musica proveniente dalla viva “voce” di uno strumento del passato sa regalare.

Tutti i protagonisti e il programma in via di definizione sul sito www.ceraunavoltantiquariato.it

Housing sociale, si costituisce la cooperativa La Foglia

Con la costituzione della cooperativa di abitazione La Foglia si apre la fase concreta del progetto di housing sociale messo in campo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena insieme a Confcooperative, progetto che porterà alla realizzazione di 25 appartamenti  a basso impatto ambientale e a prezzo calmierato a Case Finali. Si potranno infatti appaltare i lavori e dare il via così alla realizzazione dell’opera.

I soci della cooperativa di edificazione, in via di costituzione nell’ambito di Confcooperative, abiteranno l’appartamento loro assegnato per 10 anni, al termine dei quali ne acquisiranno la proprietà. Sono giovani coppie e famiglie, ma possono essere anche anziani e single, perché il progetto di housing sociale  è stato pensato proprio per offrire, a chiunque si trovi con capacità limitate di reddito, l’opportunità  di acquistare un’abitazione a prezzi convenzionati e modalità di finanziamento agevolati.

L’edificio verrà costruito  a Case Finali in un’area Erp del Comune di Cesena, acquisita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena tramite bando pubblico. Il  progetto, denominato CesenaPassiveHousing, prevede la realizzazione di un fabbricato concepito con uno standard energetico passivo che tuttavia non tralascia il massimo confort abitativo. Caratteristiche dell’intera operazione sono i bassissimi costi gestionali, il basso impatto ambientale e una specifica valenza aggregante con spazi comuni di aggregazione. È assicurata una buona autosufficienza energetica grazie all’impianto fotovoltaico che servirà a alimentare l’ascensore, i servizi collettivi condominiali, quali la lavanderia, la biblioteca e l’ampio spazio riunioni. La corte interna è destinata all’orto per l’autoproduzione, con impianto di recupero delle acque meteoriche.  Chi fosse interessato può contattare Confcooperative nella figura di Pierpaolo Baroni p.baroni@confcooperaive.net e 3316920753

 “La costituzione della cooperativa di abitazione  apre  una fase importante per questo  progetto di Case Finali  che stiamo sostenendo come Confcooperative  – dichiara il direttore Mirco Coriaci – consentirà infatti di passare dalla  progettazione teorica  al bando di aggiudicazione  lavori.  Per chi fosse interessato all’operazione, giovani coppie o famiglie, c’è ancora la possibilità di aderire alla cooperativa. Crediamo che l’housing sociale sia una  risposta  importante per risolvere il bisogno abitativo, creare integrazione sociale e ‘fare’comunità. Per questo Confcooperative sostiene da tempo diversi progetti sia nel cesenate che nel forlivese, rispondendo a reali necessità del territorio e dei suoi abitanti”.

Ufficio stampa di Confcooperative Forlì-Cesena è l’Agenzia PrimaPagina. 

Secondo anno di crescita dei consumi di ortofrutta

Torna il feeling tra gli italiani e l’ortofrutta. Per il secondo anno consecutivo crescono i consumi domestici che nel 2016 registrano un +1,4% nel fresco. Un segno “più” che fa il paio con quello del 2015 che aveva evidenziato un +3%. I dati arrivano dalle rilevazioni GfK elaborate da Cso Italy per Macfrut Consumers’ trend, l’osservatorio sui consumi innovativi promosso da Macfrut, la Fiera dell’ortofrutta in programma alla Fiera di Rimini dal 10 al 12 maggio 2017 prossimo.
In termini assoluti nel 2016 l’acquisto di ortofrutta è stato pari a 8,27 milioni di tonnellate generando una spesa totale di oltre 13,7 miliari di euro (+1,4% sul 2015), a fronte di prezzi stabili nell’ultimo triennio.
Allungando la serie storica di riferimento, da 10 anni a questa parte, la vera rivoluzione non si è verificata nei volumi (+0,4%), ma nei prezzi medi di acquisto che sono passati da 1,55€/kg agli attuali 1,66€/kg (+6,8%).
Nel dettaglio, la frutta registra un +2,1% dei volumi, mentre gli ortaggi un moderato +0,6%.
Interessante il dato sui canali di vendita dell’ortofrutta con il 62% degli acquisti che avviene nella Grande distribuzione organizzata (Gdo), con i discount che evidenziano un +13%, a fronte di un +1% dei supermercati e un -3% degli ipermercati.
“Due anni di crescita dei consumi domestici in Italia sono indubbiamente un segnale positivo, soprattutto perché testimonia un più generale spostamento dai prodotti di origine animale (carne e latte) a quelli di frutta e verdura – spiega Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut a commento dei dati – Ciò non toglie che le sfide che il settore ha di fronte sono essenzialmente due: innovazione di prodotto e crescita sui mercati internazionali. Sono le due scommesse che il sistema ortofrutta ha davanti, e che Macfrut, fiera di filiera, ha raccolto con numerose novità e iniziative in programma nella prossima edizione”.
Entriamo nel merito dei dati.

Frutta.
Fra le specie frutticole per il consumo fresco rilevate vi è un diffuso incremento. Partiamo dalle mele, la specie in termini assoluti più importante per i consumi di frutta, che nell’ultimo anno ha totalizzato 825 mila tonnellate di consumo (+2% sull’anno precedente) confermando la ripresa per il terzo anno successivo. Seguono le arance con poco più di 550 mila tonnellate circa il +2% sullo scorso anno, ma ancora molto distante dalle quantità del 2007 (-12%). Chiudono il podio le banane che, per essere una produzione totalmente di importazione, ricopre il 10% dei consumi totali di frutta; attualmente con 453 mila tonnellate conferma i quantitativi del 2015. Non è il caso delle pere, produzione tipica nazionale, che per il 2016 ha incrementato i quantitativi del +4% passando da 377 mila tonnellate nel 2015 alle attuali 393 mila.
Ecco una delle rare eccezioni negative di questa annata: le angurie perdono circa 4.200 tonnellate di acquisto scendendo a 367 mila tonnellate (-1%). Anche le pesche al quinto posto della classifica annuale perdono il -1% dei volumi attestandosi a 267 mila tonnellate.
Continuano i successi ed è il caso delle clementine che compiono un importante balzo in avanti per i volumi acquistati di quasi 21 mila tonnellate in più per il 2016 rispetto ai dodici mesi precedenti (+8,5%).
Continuando la carrellata troviamo i meloni che pareggiando i quantitativi del 2016 arrestano l’ascesa degli ultimi anni. Anche il kiwi con 118 mila tonnellate si scosta leggermente rispetto al 2015. L’annata propizia per gli agrumi è confermata anche dai limoni (+8%). L’uva prosegue la sua lenta salita aggiungendo un altro punto percentuale sul 2015. Le fragole riprendono con un buon passo dopo un 2015 in contrazione. Ad eccezione delle pesche poc’anzi citate, le altre drupacee migliorano sul 2015: nettarine +1%, albicocche +2%, susine +7% e ciliegie +9%.

Ortaggi.
Sul fronte ortaggi la situazione è leggermente più movimentata. L’ortaggio più acquistato, ossia le patate chiudono il 2016 con un +3% sul 2015, mentre i pomodori si fermano al +1%. Le insalate perdono il -1%, ma il 2015 era stata un’annata record. Contrazione anche per le zucchine -2%. Le carote nell’ultimo quinquennio hanno ingranato un buon passo ed anche per il 2016 incrementano con un +1%, andatura ancor più sostenuta per le cipolle +4%. Fra le specie da segnalare gli asparagi con il +13% raggiungono le 23 mila tonnellate, anche i radicchi continuano l’ascesa con un ulteriore +4% sul 2015.

Canali di vendita.
Nel recente passato si sono già verificate annate di stasi per quello che riguarda l’avanzata delle Grande Distribuzione Organizzata (vedi biennio 2010-11), così nel corso del 2016, l’ortofrutta fresca è stata acquistata per il 62% in un punto vendita della GD, esattamente come nel 2015. Nello specifico la suddivisione delle quote per canale commerciale vede primeggiare i
supermercati con il 35% dei volumi, seguiti dai discount al 14%, quindi ipermercati all’11% e
superette 2%. Per le fonti tradizionali i fruttivendoli accentrano il 22% dei quantitativi di frutta e
verdura fresca e gli ambulanti il 13%.
In termini assoluti nel raffronto con lo scorso anno, i supermercati incrementano il volume movimentato del +1% salendo a oltre 2,85 milioni di tonnellate, gli ipermercati scendono del -3%, ma la vera conquista del settore è data dai discount +13% con un volume totale di 1,17 milioni di tonnellate nel corso del 2016.
Triennio positivo anche per i dettaglianti tradizionali attualmente con quantità veicolate di 1,81 milioni di tonnellate incrementano sul 2015 del +9%. Fra le fonti tradizionali sorte diversa per il mercati rionali ed ambulanti che non superano l’1,1 milioni di tonnellate e si fermano al di sotto dell’annata scorsa del -13%.
In termini di prezzo medio di acquisto nel 2016 si conferma la chiusura della storica “forbice” di differenziale fra ambulanti e supermercati. Nel raffronto con lo sorso anno, salgono tutti i prezzi medi della grande distribuzione, discount compresi, mentre sul fronte dei canali tradizionali si equivalgono come nel caso degli specializzati, o calano come per ambulanti e tradizionali.

Agenzia stampa di Macfrut è l’Agenzia PrimaPagina. 

“Sono Romagnolo” chiude con oltre 20mila visitatori nei tre giorni

Grande risposta di pubblico a “Sono Romagnolo”. La tre giorni che ha animato i padiglioni fieristici di Cesena ha chiamato a raccolta oltre 20mila persone, con un boom di pubblico in particolare nella giornata conclusiva che ne ha registrate oltre 10mila. Per fare dei paragoni, è come se un intera cittadina come Gambettola, domenica scorsa si fosse trasferita in toto in fiera. Merito di un programma che ha raccontato l’identità di questa terra attraverso le sue tradizioni, la sua cultura, le sue melodie, i suoi personaggi, i suoi sapori.

“Siamo soddisfatti della risposta di pubblico della seconda edizione – spiega il Presidente di Cesena Fiera, Renzo Piraccini – Sono Romagnolo è un racconto dell’identità della Romagna a 360 gradi, che fa incontrare generazioni diverse attraverso l’artigianato, la cucina, la musica, la cultura. Un bel biglietto da visita per la città di Cesena, per tre giorni fulcro dell’intera Romagna”.

Soddisfazione anche dal sindaco di Cesena Paolo Lucchi: “Chi ha visitato Sono romagnolo ne è uscito sorridendo e portandosi via l’immagine che ci è più cara: quella di una terra caratterizzata da valori molto forti. Noi, infatti, siamo esattamente quel che nei tre giorni della Fiera si è toccato con mano, e cioè un popolo che fa della capacità di fare comunità il proprio principale valore identitario. Ringrazio molto, a nome di tutti i cesenati, Cesena Fiera che, scegliendo di puntare con decisione su questa manifestazione, ci ha regalato un palcoscenico di grande valore”.

“Due dati danno l’idea della rilevanza di questo evento che ha saputo conquistare le cronache nazionali – spiega Giordano Sangiorgi, direttore artistico degli spettacoli – e che ha avuto in Cesena il suo epicentro: l’internazionalizzazione di Romagna Mia che sarà esportata in 5 Continenti grazie al bando presentato dal Mei; la nascita del coordinamento dei festival del folk nazionali lanciato proprio a Sono Romagnolo. A Cesena liscio, mazurka, rock e dj hanno trovato un punto di incontro tra generazioni diverse. Un percorso che dobbiamo continuare”.

Premio a Marescotti
Nella giornata conclusiva è stato consegnato il riconoscimento “Romagnolo dell’anno doc” a Ivano Marescotti. L’attore, originario di Villanova di Bagnacavallo (Ravenna) si è detto onorato di ricevere un premio che sempre di più lo lega sempre alla sua amata Romagna, terra ricca di radici e tradizioni.
“Nonostante i cambiamenti intervenuti negli anni, l’identità romagnola avrà sempre un futuro – ha spiegato Marescotti – Basti pensare al dialetto romagnolo che negli anni è cambiato ma non ha mai perso la sua identità. Un esempio? A fine anni ’90, quando il dialetto stava morendo, in Romagna abbiamo scoperto di avere i più grandi poeti italiani a scrivere in dialetto, Raffaello Baldini e Tonino Guerra: da lì abbiamo rivalutato la nostra lingua. In quanto attore ho dovuto imparare la dizione per poter recitare ma non solo non mi vergogno del dialetto, questa lingua anzi è diventata parte preponderante della mia carriera, grande motivo di orgoglio. Non dobbiamo avere paura dei cambiamenti, la cultura infatti esiste solo quando entra in rapporto con altre culture. Ma in Romagna la tradizione rimarrà sempre parte integrante della nostra vita”.
A premiare Marescotti sono stati il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi che gli hanno consegnato una ceramica di Faenza. Sul palco anche Giordano Sangiorgi e il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini.

Vincitori dei contest
Nel corso della kermesse sono stati premiati i vincitori del contest musicale di Raoul Casadei, “Un artista da lanciare”, a cura delle Edizioni Musicali Raoul Casadei Simpatia, che ha messo di fronte ben 18 musicisti da tutta Italia. Vincitore assoluto è stato Cristian Menghi, questi gli altri premiati: Categoria ragazzi Giacomo Serpaci, Artista più virtuoso Federico Bianchi, Artista più giovane Giacomo Crociani.
Per quanto riguarda Independeejay vince Andrea Mazzolini. Premiati i cesenati Nari & Milani. Per Romagna Canta Mirco Gramellini, Lu Silver String Band per Rockmagna Mia.

 

“Romagna mia” sarà tradotta e farà il giro del mondo

Nel pieno di “Sono Romagnolo” arriva una notizia che sa di orgoglio per la nostra terra: l’internazionalizzazione di “Romagna Mia”. È di oggi l’approvazione nel bando “S’illumina”, promosso da Mibact (Ministero dei beni culturali e turismo) e dalla Siae, del progetto per la traduzione ed esportazione all’estero da parte di giovani artisti della nostra terra della canzone simbolo “Romagna Mia”. Canzone che così potrà fare il giro del mondo, tradotta, grazie a un progetto presentato dal Meeting delle Etichette Indipendenti.
“Si tratta di un riconoscimento di grande prestigio – dichiara Giordano Sangiorgi, direttore artistico degli spettacoli di “Sono Romagnolo”, patron del Mei e della Notte del Liscio – che riporta Romagna Mia al centro della promozione culturale nazionale, grazie a un progetto innovativo dedicato alle nuove generazioni musicali internazionali”.

 Quale migliore viatico per la kermesse dedicata alla Romagna che sabato 4 marzo a Cesena Fiera entra nel vivo, tra spettacoli, incontri culturali, enogastronomia e numerose anteprime nazionali come il nuovo disco di Mirko Casadei insieme ai Khorakhane, e il singolo degli Extraliscio guidati da Moreno Il Biondo con Fiorenzo Tassinari e Mauro Ferrara e Mirco Mariani, capo orchestra di Vinicio Capossela.

 Ancora una volta ad aprire le danze sono le scuole di ballo locali di liscio e moderno che, sotto l’egida dell’Ente Tutela del Folklore Romagnolo, coordinato da Ferrino Fanti, propongono dalle ore 11,00 alle ore 17,00 le loro migliori performance.
Alle 15,00 la quarta edizione del contest musicale di Raoul Casadei, “Un artista da lanciare”, a cura delle Edizioni Musicali Raoul Casadei Simpatia. Di fronte ben 18 musicisti provenienti da tutta Italia, in palio la possibilità di incidere un proprio disco.
Alle ore 17,00 le celebrazioni per la festa dei 70 anni delle edizioni musicali Casadei Sonora di Riccarda Casadei. Insieme a Riccarda e a tanti ospiti, artisti e amici sarà presentato il libro “Tu sei la stella, tu sei l’amore”, la vita, i luoghi di Romagna mia e il diario inedito di Secondo Casadei.
Si prosegue alle ore 18,00 con un’attesa anteprima nazionale: Mirko Casadei sceglie il palcoscenico di “Sono Romagnolo” per lanciare l’omonimo disco, fusione del meglio della tradizione della famiglia Casadei con le sonorità popular-folk di Mirko, figlio del mitico Raoul, insieme ai Khorakhane.
Alle 19,45 torna a varcare il palco Moreno il Biondo in concerto con Mirco Mariani & Exraliscio: insieme presentano in anteprima nazionale il singolo Polkazulka, tratto dall’album “Extraliscio all star”, al sax Fiorenzo Tassinari e l’intervento delle scuole di ballo. L’iniziativa coinvolge ospiti provenienti dalle orchestre della tradizione del folklore romagnolo e dal progetto di “Cose di Romagna”, il progetto di Liscio 2.0, curato da Cinzia Magnani della Casa della Musica di Faenza, che vede la valorizzazione delle giovani band indipendenti che reinterpretano il liscio
Inoltre, durante l’intera giornata di fiera, i padiglioni della kermesse saranno animati anche da buskers e band del territorio (Etilisti Noti, Briganti del Folk, Scaricatori di Portico).

Sala convegni
Nella sala delegazioni ci sarà l’Assemblea Nazionale dei festival folk, world music, etnici e di musica popolare italiani, evento voluto dal MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) per fare il punto della situazione sulla musica dal vivo (ore 14,30).
Per entrare nel cuore della tradizione di Romagna e dare viva voce alla lingua poetica romagnola, alle ore 15,00 l’appuntamento è con le poesie dialettali recitate e cantate al grido di “perché me, a so romagnul”, con Oscar Zanotti, Liana Mussoni, Carlo Falconi, Francesco Gobbi, Antonio Gasperini.
A snocciolare tradizioni e misteri della dolce terra solatia saranno, invece, il saggista Eraldo Baldini e il ricercatore Giuseppe Bellosi in un dibattito volto a restituire un affascinate affresco di quelle che sono le nostre radici (ore 17,00).

Torneo di Burraco
Non solo musica e spettacolo, quando il gioco si fa duro, i romagnoli iniziano a giocare. Al via sabato anche la prima edizione del “Burraco in Fiera”, che va ad aggiungersi alle Olimpiadi di Maraffone. In palio, per le coppie vincitrici, un montepremi da 1.500 euro (500 euro al primo classificato) e tanto divertimento.

Tante proposte del cibo
In fiera abbondano anche i sapori della nostra terra. Accanto all’intrattenimento, infatti, troviamo una gustosa proposta enogastronomica. Tra un giro di liscio ed un concerto, passeggiando tra i padiglioni di Pievesestina, sarà possibile imbattersi in stand gastronomici ricchi di prodotti tipici, vino locale e birra artigianale rigorosamente Made in Romagna.

Info:
“Sono Romagnolo” nasce da un’idea di Cesena Fiera e Media Consulting, organizzato da Cesena Fiera.
“Sono Romagnolo – Cesena Fiera, 3-5 marzo 2017
Orario: venerdì 3 marzo 17.00-23.00; 4 marzo 10.00-23.00; domenica 10.00-21.00.
Ingresso: 2 euro
www.sonoromagnolo.it
Facebook: Sono-Romagnolo
Tel. 0547 21349

Ufficio Stampa di Cesena Fiera è l’Agenzia PrimaPagina.

A Momevi l’enologia si interroga sui temi chiave

Prima voce dell’export agroalimentare italiano, identificazione con il territorio sempre più marcata, annata speciale per la Romagna che festeggia i 30 della Docg dell’Albana e i 50 anni della Doc Sangiovese. Il vino italiano è sempre più protagonista nelle tavole di tutto il mondo. Un’enologia che a Faenza si interroga su temi chiave del suo futuro: sostenibilità, tecnologia, ambiente. Tutto questo a Momevi (Mostra meccanizzazione vitivinicoltura) in programma nel centro fieristico della città manfreda dal 24 al 26 marzo in contemporanea alla Mostra Agricoltura Faenza (Maf).
Insieme alla parte espositiva che vedrà la presenza di 90 operatori specializzati provenienti da tutta Italia, sarà presente un ricco programma di convegni sulle principali tematiche dell’agricoltura italiana. Vitivinicoltura in primis.

Il primo appuntamento venerdì 24 marzo alle 14,00 con l’incontro “Le opportunità in campo per la produzione viticola”, promosso da Image Line. Prima tappa 2017 dell’Agroinnovation tour in collaborazione con il Museo di Scienza e Tecnologia di Milano, il focus pone l’accento sul PAN (Piano d’azione nazionale) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari al servizio delle aziende vitivinicole, e gli strumenti digitali in sostegno degli operatori.

Sempre venerdì alle 15 (sala Zanelli) riflettori puntati sul tema “Mineralità del vino e del suolo: c’è un nesso?”. Mineralità è un termine oggi molto di moda nel mondo enologico, eppure non sono ancora chiari i suoi confini. Il suolo è indubbiamente uno degli elementi che più incide sulle caratteristiche della materia prima che poi dà origine al vino e ancora ha bisogno di essere studiato e capito. Gli studi del suolo possono aiutare a caratterizzare meglio i vini, per presentarli meglio anche e soprattutto sul mercato estero. Considerato che circa la metà del vino prodotto in Italia viene consumato all’estero, quali sono i ‘desiderata’ dei consumatori di vino d’oltre confine? Da qui questo incontro che mette a confronto agronomi, ricercatori, università, istituti di ricerca, istituzioni.

L’agricoltura di precisione invece è al centro dell’incontro di sabato 25 marzo alle 10. L’agricoltura di precisione, già diffusa in molte aree agricole del mondo, si sta diffondendo anche nel settore viticolo dove dà informazioni oggettive al viticoltore per ottimizzare le sue scelte. Il tema è molto attuale e comprende tecnologie innovative – satelliti, droni, centraline di controllo, elaborazione dati raccolti da remoto – utili per comprendere le diversità del vigneto al fine di realizzare una viticoltura sostenibile, migliorare l’efficienza produttiva e la qualità della materia prima, riducendo l’impatto ambientale. La sfida della viticoltura di precisione è quella di monitorare il vigneto (stato sanitario, vigore, maturazione, etc.) e fornire input per adattare le tecniche colturali in maniera tempestiva e razionale. Un approccio pragmatico che unisce innovazione tecnologica e sapere tecnico-scientifico a supporto degli operatori della filiera vitivinicola. L’incontro, dunque, si prefigge di fare il punto della situazione, fornendo elementi utili a comprendere come i satelliti e i droni ci possono aiutare nella gestione del vigneto.

Il vino sarà anche al centro di due eventi a cura della Strada della Romagna che dedica una degustazione guidata sull’Albana per festeggiare i 30 anni della Docg. Un’altra degustazione è dedicata all’olio extravergine. Sabato 25 e domenica 26 marzo.
Il settore vitivinicolo è solo una parte del ricco programma di convegni che fa di Faenza per tre giorni la capitale dell’agricoltura. Sette gli appuntamenti in cartellone sulle principali tematiche d’attualità nel settore: dall’economia circolare nel sistema agricolo al rapporto agricoltura-turismo, passando per le degustazioni guidate sui prodotti tipici della terra.

Sostenibilità e innovazione, sono le parole chiave della 41esima edizione di Momevi (Mostra meccanizzazione vitivinicoltura) e della Mostra Agricoltura Faenza (Maf). Dislocata su un’area di 28mila metri quadrati su tre padiglioni, la doppia rassegna professionale ospita i principali costruttori e distributori di macchine agricole e attrezzature, insieme ai settori di vivaismo, frutticoltura, olivicoltura, orticoltura, sementi e tanto altro ancora senza tralasciare nessun aspetto della produzione agricola.
Momevi pone il suo focus sulla meccanizzazione della vitivinicoltura in un percorso di filiera che dal vigneto arriva fino alla bottiglia. Un percorso che trova nel Polo di Tebano, che collabora con Momevi, il suo centro di ricerca di eccellenza.

Infine, non meno importante, Ararer (Associazione Regionale Allevatori Emilia Romagna), organizza la terza mostra zootecnica di bovini, suini, cavalli, asini, ovini, pollame e conigli. Saranno più di 150 i capi presentati, tutti iscritti ai Libri Genealogici o ai Registri Anagrafici, e che quindi rappresentano al meglio le caratteristiche delle razze esposte.

Mostra Agricoltura e MoMeVi sono organizzati da Fiera di Faenza e Polo di Tebano, con il patrocinio del Comune di Faenza, della Provincia di Ravenna, della Regione Emilia Romagna, del Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Info: 80° Mostra dell’Agricoltura e 41° MoMeVi 24-26  Marzo 2017 (ven. e sab. ore 9-21; dom. ore 9-19) Fiera di Faenza, Via Risorgimento 3, 48018 Faenza (RA) – ingresso € 5,00 – ridotto € 3,00 www.mostragricolturafaenza.com info@fierafaenza.it Tel. 0546.621554

Ufficio stampa di Momevi è l’Agenzia PrimaPagina.

 

Al via la seconda edizione di Sono Romagnolo

Tutto pronto a Cesena Fiera venerdì 3 marzo per la seconda edizione di Sono Romagnolo (3-5 marzo), un intero fine settimana dedicato all’identità della Romagna raccontata attraverso il cibo, la cultura, la musica, le tradizioni e tanto altro. Padiglioni aperti alle 17,00 (fino alle 23,00), il taglio del nastro ufficiale è previsto alle 18,00 insieme ai sindaci in rappresentanza di tutta la Romagna.

Format decisamente rinnovato nei tre giorni che presenta numerose anteprime sul fronte degli spettacoli sotto la direzione artistica di Giordano Sangiorgi patron del Mei, incontri culturali curati dalla casa editrice Il Ponte Vecchio, e la presenza di personaggi di primo piano del panorama della Romagna. Per citarne alcuni Ivano Marescotti, Maurizio Ferrini, Raoul e Mirko Casadei, Riccarda Casadei e Moreno Il Biondo con Grande Evento & gli Extraliscio, Marianne Mirage, Braschi, Marco Sabiu, e sul fronte degli incontri Eraldo Baldini, Giuseppe Bellosi, Miro Gori e Graziano Pozzetto.

Già nella prima giornata è possibile degustare i sapori più autentici della nostra terra proposti in una grande area ristorazione, le etichette del “nettare di Bacco” nella Strada dei vini, le proposte artigianali del Romagna Beer Fest. E per i più piccoli un’area di 500 mq, gestita dalla Uisp con il contributo di Camac, con i giochi di una volta e gonfiabili, una giostra, e laboratori di carta pesta organizzati dal Carnevale di Gambettola

Tante proposte spettacolo venerdì 3 marzo
Gli spettacoli partono alle 18,00 con le esibizioni delle scuole di ballo a cura dell’Ente Tutela Folklore e Tradizioni di Romagna e l’apertura a cura della Big Strazz Band di Gambettola. Alle ore 20,00 al via Romagna Canta, prima edizione del festival volto a rinnovare e valorizzare la canzone da ballo e dialettale. Ad alternarsi sul palco artisti ed orchestre che hanno realizzato una nuova canzone sui ritmi del folklore romagnolo tra valzer, polka e mazurka di: Luca Bergamini, Maurizio Stacchini, Mirko Gramellini, Chicco Fabbri, Macola & Vibronda, Mr Zombie, Scaricatori di Portico, Daniela Valicelli, Bandiera Gialla con la colonna sonora del Grande Evento, mentre saranno premiati il sax di Claudio Nanni, Claudio Bruciaferri come miglior violino e Gabriele Cambrini come miglior fisarmonicista per il Supergruppo di Liscio del 2016 e tanti altri ospiti ancora. A condurre la serata, e le danze, il caschetto dorato più famoso nel mondo del liscio romagnolo: Moreno il Biondo. Tutti insieme poi al termine della serata formeranno il supergruppo Sono Romagnolo per cantare tutti insieme Romagna Mia del Maestro Secondo Casadei.
Sempre alle 20,00, su un altro palco, si esibiscono gli artisti di Rockmagna Mia, l’iniziativa a cura del Mei che coinvolge giovani artisti e indie band alle prese con le loro nuove produzioni, abbinate a un club di musica dal vivo della Romagna. Di scena, fra gli altri, Wid’Em proposti da Jazz Club Ka Leoni, Consorzio Portuali proposti dalla Sghisa, gli Absolute proposti da La Vecchia Stazione, The Bronze Bananas lanciati dall’X Ray, gli Homini dal Vidia Club, LuSilver String Band proposti dal Sidro Club, Visione di Cody da Soundido, Macola & Vibronda da Spiagge Soul, circolo PD di Bubano propone, Progetto Secondo e tanti altri ancora. Saranno premiati i Visione di Cody come miglior band indipendente della Romagna 2016 mentre come migliori musicisti per il Supergruppo Rock saranno premiati il batterista Vince Vallicelli e il bassista Loris Ceroni mentre un premio speciale per i 20 anni di carriera andrò al cantante Alessandro Ristori.
Speciali ospiti della serata Marianne Mirage e Braschi a cui sarà consegnato il Premio Mei quali migliori giovani al Festival di Sanremo.
Padrino di questo primo giorno di fiera Maurizio Ferrini. Romagnolo doc e, non a caso, testimonial della Piadina Romagnola Igp, Ferrini si riscopre cantante e debutta proprio a “Sono Romagnolo” con “Terra d’Amor”, la canzone scritta insieme ad Elio di Elio & Le Storie Tese per celebrare la Romagna e tutte le sue “bellezze, donne in primis.
Al termine dei due contest la giuria, coordinata da Giordano Sangiorgi del MEI e dal Direttore d’Orchestra Marco Sabiu, reduce dal successo di Rockin’ 1000, decreterà il miglior brano di liscio della prima edizione di Romagna Canta e il miglior brano rock indie per la prima edizione di Rockmagna Mia. Tra i giurati ci saranno alcuni degli operatori del settore musicale più importanti della Romagna, tra i quali, Michele Minisci, Giampiero Bigazzi, Federico Savini, Matteo Valtancoli, Andrea Sarneri, Nicola Fabrizio, Ferrino Fanti e tanti altri.

Al via le Olimpiadi di maraffone
Dalle 19 vanno in scena le Olimpiadi di Maraffone, il gioco “nazionale” di questa terra che rappresenta meglio di ogni altro le peculiarità del romagnolo tipo: generoso, sanguigno ed entusiasta. Di scena ben 190 coppie da tutta la Romagna. Compito di questo primo turno è quello di selezionare le 32 coppie che si sfideranno nella finale prevista domenica pomeriggio.

La piece del Pataca
Alle 20.30 nella sala Tre Papi si celebra l’eroe romagnolo che Aristarco definisce “Pataca”, in un suo divertente e fortunato volume. A mettere in scena le imprese memorabili della più famosa figura della Romagna in tutta la sua grullaggine e goliardia, gli attori de Il Teatro delle Lune: Monica Briganti, Maurizio Mastrandrea, Alessandro Pieri, Maurizio Cirioni e il fisarmonicista Mino Savadori.

Info:
“Sono Romagnolo” nasce da un’idea di Cesena Fiera e Media Consulting, organizzato da Cesena Fiera.
“Sono Romagnolo – Cesena Fiera, 3-5 marzo 2017
Orario: venerdì 3 marzo 17.00-23.00; 4 marzo 10.00-23.00; domenica 10.00-21.00.
Ingresso: 2 euro
www.sonoromagnolo.it
Facebook: Sono-Romagnolo
Tel. 0547 21349

Ufficio stampa di Cesena Fiera è l’Agenzia PrimaPagina.